Aeroporto di Bologna. Sabato 11 maggio ore 15.10. Il volo Windjet in arrivo da Charles de Gaulle è atterrato in perfetto orario. Uno sguardo al di là della porta scorrevole e tra decine di persone indaffarate a recuperare la valigia ci sono anche loro…bentornati a casa nonno Gigi e nonna Lili.
Un po’ di stanchezza non frena il racconto in pillole del viaggio ma prima che ci rivelino che salire la scalinata di Montmartre è stata una faticaccia (prendere la funicolare no è?) o che al Museo d’Orsay sono entrati gratis perché mancava un’ora alla chiusura, c’è una cosa assolutamente da fare: trovare un bar e sorseggiare un caffè ‘come si deve’.
Raggiungiamo le macchine prima che il parchimetro scada.
Mentre la ciurma è di ritorno verso Faenza, con il piccolo che decide di saltare la nanna e di farci compagnia ripetendo, come un disco incantato, tutte le parole del suo (modesto) vocabolario, la sottoscritta è lì che frulla. Dobbiamo festeggiare….devo trovare un dolcino semplice ma d’effetto con rigoroso omaggio à la France. Mia sorella mi suggerisce un Paris-Brest da farcire con crema e fragole. Aggiudicato in meno di un secondo!
Mi butto alla ricerca della ricetta in siti rigorosamente d’oltralpe…ne guardo due o tre poi mi attrae la foto che è qui. Non conosco Bernard e non so se sia un food-blogger famoso in Francia, fatto sta che ha migliaia di followers pertanto le sue ricette, oltre a belle da vedere, dovrebbero anche essere buone da mangiare.
Mi piace la sua idea di preparare piccole porzioni individuali invece che la classica ciambellona che richiama la ruota di una bicicletta (e da qui il suo nome, in riferimento ad una famosa gara ciclistica che collega le due città francesi). Sostituisco però la sua ricca crema al burro con una più leggera crema pasticcera, cui aggiungo della golosa panna montata e delle fragole a tocchetti. All’ultimo rinuncio alle nocciole ed utilizzo dei pistacchi salati (ho solo quelli).
Ieri sera (la veille) mi metto all’opera perché i dischi di pasta choux devono riposare e rassodare altrimenti non sarò in grado di tagliarli trasversalmente. La cucina viene invasa improvvisamente da un profumino merveilleix che ritrovo con molto piacere anche stamattina al risveglio. Completo il dolce solo all’ultimo riempiendolo con la farcia, in questo modo evito che la pasta diventi ‘molliccia’.
Che dire…deliziosi, freschi, simpatici da vedere…a volte ci vuole davvero poco per coccolarsi!
Vi lascio la ricetta della pasta choux di Bernard e della mia crema pasticcera.
Bon appétit!
E buona festa a tutte le MAMME del mondo…
PARIS-BREST ALLE FRAGOLE E PISTACCHI (per 5 porzioni individuali)
per il Paris-Brest
62,5 ml di acqua
62,5 ml di latte fresco intero
125 ml di uova (circa 2 1/2 uova)
70 gr di farina 00
55 gr di burro
2,5 gr di zucchero semolato
2,5 gr di sale
pistacchi (salati) tritati grossolanamente
per la crema pasticcera
250 ml di latte fresco intero
25 gr di maizena
2 tuorli
65 gr di zucchero
1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia
inoltre
panna fresca
20 gr di zucchero a velo
fragole
Riscaldate il forno a 200° C.
Mettete il latte, l’acqua, il burro, lo zucchero e il sale in una casseruola. Portate ad ebollizione su fuoco dolce. Togliete la pentola dal fuoco ed aggiungete la farina in una sola volta. Mescolate velocemente e costantemente, quindi rimettete sul fuoco per un minuto; la pasta dovrebbe a questo punto staccarsi dal fondo della casseruola e formare una palla.
Versatela in un ciotola per farla intiepidire. Aggiungete quindi un uovo alla volta (prima di aggiungere il successivo aspettate che l’impasto abbia assorbito il precedente).
Miscelate quindi energicamente l’impasto ottenuto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Prendete un foglio di carta da forno e disegnate con un coppapasta dei cerchi del diametro di 7-8 cm (per me 10). Girate il foglio sottosopra. Riempite una sac-a-poche munita di beccuccio medio-grande (16mm di diametro) con l’impasto e tracciate un giro, quindi un secondo più interno ed infine un terzo sopra gli altri due. Cospargete ciascun dolcetto con i pistacchi tritati grossolanamente ed infornate per 20 minuti.
Lasciate raffreddare per una notte su una griglia.
Il giorno successivo preparate la crema pasticcera. Mettete a riscaldare il latte in un pentolino. Sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete la fecola e l’estratto di vaniglia ed amalgamate. Unite a filo un po’ di latte e stemperate il composto continuando a girare con un frusta. Unite quindi il restante latte. Riversate il tutto nel pentolino e mettete sul fuoco senza mai smettere di girare fino a quando la crema si sarà addensata (evitate di farla bollire). Mettetela a raffreddare in una ciotola coprendola con la pellicola, che dovrà aderire perfettamente alla crema, per evitare che si formi in superficie una crosticina. Una volta fredda aggiungete la panna montata con lo zucchero a velo.
Tagliate ciascun Paris-Brest a metà trasversalmente e farcitelo con la crema, quindi aggiungete le fragole a piccoli tocchetti. Spolverizzate con zucchero a velo e servite subito.
Con questa ricetta partecipo al contest ‘Colori in cucina’ del blog Panemarmellata
ed anche al contest ‘Strati su strati’ del blog Le cuoche per gioco
e al contest Risveglio al B&B del blog Viviincucina
ma che nonni stra fortunati!!!!
Confermo che l’odore che veniva dalla tua cucina era veramente delizioso, peccato che il dover ritornare a casa non mi abbia permesso di assaggiare ciò che anche all’occhio sembra veramente buono. Vorrà dire che la prossima volta mi organizzo meglio e resto fino….al dolce!
Aggiunte 3 rotelliste di banana….. delizia!
mi hai dato lo spunto per una variazione sul tema….che avrai come sempre l’onore di assaggiare per primo!
Wow! Sembrano deliziosi!
Il Paris Brest: quanto è buono! Ho sempre fatto la versione grande, ma credo che la prossima volta passo a questa monoporzione, decisamente più carine!
dovessi vedere mio figlio quando ha visto queste ruotine farcite di crema!
e poi sembrano molto chic quando sono di una semplicità assoluta…le rifarò sicuramente magari variando il ripieno
ciao
Silvia
che bel dolce *_* non fosse che sono in ballo con la ricerca della millefoglie perfetta mi ci metterei…ma dammi del tempo, passata questa avventura mi sa proprio che proverò questa tua ricetta 😉
a presto per i blog 🙂
Ah…la millefoglie l’adoro!!!
Ho visto in instagram delle straordinarie fettine
Il paris-brest è molto facile da fare perché segue la tecnica dei bignè…quello poi è stato un dolcino speciale che ho preparato per i miei di ritorno da Parigi
Ricordati di rifare quella straordinaria treccia alla cannella…te la copio all’istante!
Ciao
Ciao
Silvia
eh la millefoglie mi sto preparando per il compleanno del mio abbo che l’adora!
ho tempo fino il 28 settmebre per riuscire ad avere la ricetta e la tecnica perfette (con tutti i limiti che posso avere ovvio 😉 )
prometto che metto la treccia alla cannella nei prossimi progetti, questa settimana é un po’ così perché abbiamo lanciato un contest sul gruppo di La Pasta Madre su fb e tra mille foglie e varie son già impegnata!
ciao 🙂
Brava, brava…vedo che c’è anche un altro dolcino in arrivo…cioccolato, pistacchi e uvetta! Che buoni…
Ora mi vado a vedere la pagina Fb di Pasta Madre
Ciao!
c’é un profumo che non ti so spiegare in cucina…poi mannaggia io non potrei proprio mangiarli (infatti domani li distribuisco ad amici e familiari) ma domani 1/5 di muffin non me lo leva nessuno (se non li assaggio come posso garantire la ricetta nel blog, eh??? 😉 )
Legge to’ bene la ricetta….. ma mi sa che per me e’ un po’ difficile…..
nooo…è come un bignè un po’ più grosso e con il buchino al centro
e chi non ne avrebbe voglia??? Che golosità!!
questa sì che è una golosità! notte…
che spettacolo questa paris-brest così straboccante di crema!!!
bellissima silvia!!!
ciao
grazie Elisa!
un bacione