Rustico di semola con melanzane, patate e alici {senza lievito, senza uova}

rustico di semola con ripieno di melanzane, patate e alici

(scroll down for english version)

Ci sono sere nelle quali vorrei tornare a casa dal lavoro, infilarmi di corsa nella tuta e tuffarmi a pesce sul divano in totale relax e libera da tutti i pensieri. Peccato resti solo un bellissimo sogno!

Come tale resta anche quello di trovare la cena pronta! Mio marito in grembiule??? Forse in un’altra vita…in questa ha deciso che il mestiere di assaggiatore è molto meno impegnativo di quello del cuoco.

Non amo fare la spesa settimanale e questo mi costringe a pormi la domanda ‘e stasera cosa preparo per cena?’ praticamente tutti i giorni, normalmente di mattina presto mentre sorseggio il mio caffè bollente con un sguardo fuori della finestra, per capire se c’è il sole o nevica, ed il gingle di Peppa Pig che mi rimbomba nell’orecchio.

A volte per fortuna rimedio con quello che è in casa oppure con le scorte che faccio tornando dalla mia campagna e che custodisco gelosamente tra dispensa e freezer.

Qualche sera fa in cerca di qualcosa di sfizioso mi imbatto in questo post del blog Una finestra di fronte e m’innamoro di questa ‘sfoglia’ di semola senza lievito e senza uova che mi ricorda molto quella del mio amato strudel crescia sfojata e che in un alcune parti d’Italia è nota con il nome di pasta matta.

Facilissimo da fare, quest’impasto rustico e croccante può essere farcito come più vi piace. Io l’ho già proposto ai miei commensali due volte…sempre immancabili le patate, la prima volta ho utilizzato gli ultimi fagiolini dell’orto ed aggiunto del brie, la seconda ho optato per delle melanzane, arricchite da pinoli tostati e alici sott’olio che con il calore si sciolgono donando un sapore inconfondibile a questa torta salata (o pie, se vogliamo essere più chic).

Vi consiglio di mangiarla calda (facendo attenzione alle patate perché sono bollenti) oppure tiepida. Io ho provato a congelarla con ottimi risultati (anche se il guscio perde un po’ della sua croccantezza) e mi è bastato riscaldarla per un paio di minuti nel microonde prima di portarla in tavola.

rustico di semola ripieno di melanzane, patate e alici

RUSTICO DI SEMOLA CON MELANZANE, PATATE E ALICI (per una teglia rotonda di cm 27)

  • 300 gr di semola di grano duro rimacinata
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 130-150 gr di acqua
  • 600 gr di patate
  • 3 melanzane grandi (se volete un bello strato aggiungetene anche un’altra)
  • 10 alici sott’olio
  • 20 gr di pinoli
  • sale
  • pepe

In una ciotola (potete usare alternativamente per impastare il vostro robot da cucina o la macchina del pane) mescolate la semola, l’olio e l’acqua fino ad ottenere un impasto leggermente morbido ma sodo e lucido; la quantità di acqua è indicativa (vi consiglio di farlo riposare una mezz’ora perché quando l’ho fatto l’impasto è risultato più elastico e resistente considerato che dovete stenderlo molto fine).

Lessate le patate in abbondante acqua salata e scolatele. Schiacciatele con una forchetta e conditele con olio e sale.

Rosolate le melanzane tagliate a tocchetti in una padella con dell’olio (e volendo uno spicchio di aglio che poi toglierete) e salate.

Tostate i pinoli in un padellino e metteteli da parte. Scolate le alici.

Stendete 3/4 dell’impasto molto finemente (è talmente elastico che potete stenderlo a mano, allargandolo piano piano e facendolo roteare, come ho fatto io) e mettetelo in una teglia rotonda leggermente oliata e cosparsa di semola, avendo cura di rivestire anche i bordi.

Distribuite le patate sul fondo, dopodiché ricoprite con le melanzane, unite i pinoli e i filetti di alici. Stendete il restante impasto e ricopritevi la torta, ripiegando i bordi verso l’interno. Praticate un forellino al centro per consentire la fuoriuscita del vapore.

Spennellate con un po’ di olio ed infornate a 200° gradi per mezz’ora circa o fino a quando la superficie risulterà ben dorata.

Servite calda o ancora meglio se tiepida.

***

EGGPLANTS, POTATOES AND ANCHOVIES FILLED SEMOLINA PIE (using a 27cm round baking pan)

  • 300 gr durham wheat semolina
  • 3 tablespoons extravirgin olive oil
  • 130-150 gr water
  • 600 gr potatoes
  • 3 big eggplants (for a thicker layer use 4)
  • 10 anchovies in olive oil
  • 20 gr pinenuts
  • salt
  • pepper

In a bowl (you might also use your bread-machine or electric mixer) whisk together the semolina, extravirgin olive oil and water until a smooth and glossy ball forms. You might need add more water (I suggest you to put the dough to rest for at least half an hour because the time I did it the dough turned out more elastic and resilient which is good since you have to roll it out very thinly).

Cut potatoes into cubes and boil in salted water until tender; drain and smash with a fork. Season with salt and pepper and give a drizzle of olive oil. Set aside.

Cut eggplants into small pieces and sautè in a sauting-pan with extravirgin olive oil and a clove of garlic (optional) until golden and tender. Season with salt and set aside.

In a small pan roast pinenuts and set aside. Drain anchovies from oil.

Pre-heat the oven to 350° F.

Roll out 3/4 of dough using your hands (or a rollingpin) by enlarging it round-like little by little and transfer into baking pan, lighty oiled and dusted with semolina, beeing careful to cover the edges.

Spread smashed potatoes on the base then cover with eggplants, roasted pinenuts and anchovies. Roll out the reserved dough and spread on the tart and fold edges inwards. Using kitchen scissors or a knife make a hole in the centre of pie to allow steam coming out.

Brush the entire surface of the pie with oil and cook for 30 minutes or until the crust turns golden.

Serve immediately or, even better, warm.

Con questa ricetta partecipo al contest di Ostriche dedicate alle melanzane

banner ostriche melanzane

e al contest ‘I prodotti da forno’ del blog Una fetta di Paradiso

2_ CONTEST FORNO CATEGORIE -DOLCE E SALATO

56 pensieri su “Rustico di semola con melanzane, patate e alici {senza lievito, senza uova}

  1. Piatticoitacchi.wordpress.com

    Ciao LaGreg, sono un po’ latitante in questo periodo…meno male che leggo le tue ricette e mi scaldi un po’ il cuore. Sei imbattibile con le sfoglie rustiche tu (oltre che con i dolci). Io mi sto scervellando per capire cosa devo preparare stasera per una cena. Oggi zero idee (ma con questo tempo cosa si pretende?).
    Un abbraccio forte

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Cara, questa ricettina è nata per caso una sera nella quale non avevo idea di cosa fare…è facilissima da fare e dentro ci puoi mettere quello che trovi in frigo!
      Credo che la rifarò molte volte ancora…

      Ti vedo latitante ma so che ci sei!
      L’umore con questo tempo è giù…non mi dire che sei anche tu meteoropatica come la sottoscritta???

      Bacioni

      Rispondi
  2. Valentina

    Ciao Silvia 🙂 Forse te l’avrò già detto (la memoria non mi aiuta quasi mai 😀 ) ma te lo ridico: questo angolino mi piace un sacco e mi piace leggerti! 🙂 La tua torta rustica è davvero invitante, devo assolutamente provare l’impasto… ottimo!!! Il problema della cena è un male comune… così come il compagno assaggiatore, credo 😉 Un abbraccio e complimenti, buona settimana! :**

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Sai che non me lo ricordo! Anche io a memoria dopo il parto son messa male…
      Comunque grazie dei complimenti!
      L’impasto è favoloso, rustico, elastico e facilmente digeribile e poi puoi sbizzarrirti per farcirlo come più ti piace…o che non dispiace mai con quello che hai in frigo!

      Un abbraccio
      Silvia

      Rispondi
  3. carla emilia

    Ciao Silvia, grande risorsa la pasta matta, veloce, buona, in casa hai sempre le cose per farla! E le torte vengono buonissime, come questa tua davvero appetitosa, bacioni buona settimana

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Tu sei una veterana di impasti e non avevo dubbi la conoscessi…ho scoperto una cosa bellissima che credo entrerà di diritto a far parte della mia cucina! W la pasta matta…

      Ciao
      Silvia

      Rispondi
  4. panelibrienuvole

    Cara Silvia, tempi duri per le mamme-lavoratrici-con-compagni-allergici-ai-fornelli…sinceramente non so come voi facciate! A volte penso che siate delle maghette per riuscire a fare tutto. O semplicemente, con il tempo le abitudini cambiano, si rinuncia a tante cose, si migliora l’organizzazione e…il multitasking si perfeziona!
    Questa ricetta fa gola già dal titolo e mi sembra un perfetto comfort food per la stagione autunno/inverno. La voglio provare, ma a casa ho della semola di grano duro tradizionale…cosa si intende per rimacinata?
    Grazie e un abbraccio,
    Alice

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Hai detto bene…con il tempo le abitudini cambiano…leggi vivi per tuo figlio e per tuo marito…ed ogni tanto vado in tilt perché sono iperattiva e mi manca la libertà che avevo prima, però appena vedo gli occhi di mio figlio che mi sorridono mi dimentico di tutto!
      La semola rimacinata è più fina di quella che hai tu…forse rimane troppo granulosa e più difficile da compattare…potresti comunque fare un tentativo oppure usare 3/4 di semola ed 1/4 di farina

      Un abbraccio anche a te
      Silvia

      Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Wow…quanti complimenti…diciamo che con questo taglio ho guadagnato qualche anno in meno (per la gioia del maritino).
      Cerco di stare attenta a ciò che porto in tavola soprattutto per allenare il palato della piccola pulce a sapori autentici e ad ingredienti semplici e genuini…non so se è solo fortuna ma a 22 mesi non ha rifiutato un solo cibo che gli abbia proposto e questo mi riempie di soddisfazioni! Mentre cucino gli racconto quello che sto facendo…che le verdure che sto pulendo vengono dall’orto del nonno, che le patate nascono sottoterra, che i cocchi (le uova) con la quali preparo la frittatina sono delle gallinelle che lui va a rincorrere quando siamo nella nostra campagna, che l’uva si trasforma nel vino che bevono la mamma e il babbo…

      Notte
      Silvia

      Rispondi
  5. cucinaincontroluce

    Ma quanto mi ci ritrovo…sono perennemente incasinata e la dispensa oramai è il muro del pianto: rientro dal lavoro con il desiderio di una lunga doccia bollente, un pigiama e il divano… e invece…niet! Una torma di esseri affamati mi assale con la domanda canonica: “Cosa c’è per cena?”.
    Questa mi piace, è una cosa semplice e in questo periodo mi sto impegnando in moltissime cose facili (sto ancora testando il forno), però spesso il gusto lo trovo proprio nella semplicità e nelle ricette lineari…
    Un bacio, Tatiana

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Allora mal comune mezzo gaudio!
      Anche per me ricette semplici e veloci soprattutto se il marito è fuori per lavoro…il diletto ai fornelli lo lascio al fine settimana o a qualche giornata di ferie!

      Ma hai preso un forno particolare? quando quello che ho sarà fuso mi piacerebbe prenderne che cucina anche a vapore.

      Notte
      Silvia

      Rispondi
      1. cucinaincontroluce

        Ho preso un semplicissimo Electrolux di media qualità, non ha grandi quantità di programmi perchè sono del parere che comunque basta saperlo usare (prima ce l’avevo a gas, quindi figurati se avevo dei programmi specifici), ma ne sto scoprendo ogni giorno una… pensa che ho scoperto esserci il programma pizza, anche se l’ho guardato chiedendomi a che cavolo serve se basta impostare i canonici180°C…. ora chissà se scopro qualche altro lusso… alla prossima scoperta ti aggiorno! 🙂

    1. la Greg Autore articolo

      Il burro ed io non andiamo molto d’accordo (anche se ogni tanto finisce nei miei piatti, dolci soprattutto)

      È un impasto da provare per la sua consistenza e digeribilità vista l’assenza di lievito e uova

      Buon lunedì
      Silvia

      Rispondi
  6. sweetsweethouse

    Farina di semola, pinoli e melanzane…wow, che gusto!!!!
    La rusticità che conferisce la semola mi piace un sacco, la uso per la pasta fatta in casa e per la pizza… ma per una preparazione così non l’avrei mai pensata. La tua sfoglia è carinissima e appena posso la voglio provare, troverò un’altro ingrediente che sostituisca le alici che a me, ahimè, non piacciono, poi ti racconterò…

    Sai che stai benissimo con il tuo nuovo look, non hai bisogno del cacao , eh…proprio no!
    Buon pomeriggio
    Giiusy

    Rispondi
  7. conunpocodizucchero

    silvia cara anche da me il marito con il grembiule è solo un miraggio….
    ma direi che è meglio lasciare te ai fornelli visto che mi sforni sempre tante delizie! chissà la pulce come è felice!!!
    qst torta con la pasta matta è deliziosa per il connubio di sapori e profumi. ma dici che la posso fare anche con la semola non rimacinata? Perchè ne ho 1 kg… e non vorrei fare solo gnocchi alla romana (che per altro non amo…) salvami tu! 🙂

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      La pulce mi da grandi soddisfazioni anche se questa volta abbiamo dovuto scartare le alici perché un po’ troppo forte il sapore per lui.

      Io credo che vada bene anche la semola normale…se però ha una grana grossa proverei a mettere una parte di farina e tre di semola per evitare che rimanga sbriciolosa.

      Sai che io invece gli gnocchi alla romana devo ancora provarli? Me li lascio per uno dei prox weekend…

      Bacioni
      Silvia

      Rispondi
  8. sweetsweethouse

    Ciao Silvia,
    sai cosa ho preparato per cena stasera….il rustico di semola
    ..non avevo le melanzane, allora alle patate ho aggiunto 2 salsicce fresche e un po’ di rosmarino!
    risultato: la tua ricetta è eccezionale! buona, buona, buona e veloce! Non ho avuto il tempo di far riposare l’impasto mezz’ora ma si è steso benissimo lo stesso. Da rifare sicuramente!
    Giusy

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Mi fa immenso piacere…perché sai quando uno descrive le ricette cerca di trasmettere a chi legge il più possibile però non è sempre facile…tu evidentemente ti sei fidata!

      Patate, salsiccia e rosmarino…immagino la bontà! Hai visto come l’impasto è bello elastico e si stende a meraviglia???
      In settimana la ripropongo anche io ai miei boys…

      Un abbraccio
      Silvia

      Rispondi
  9. lucia

    Conosco la pasta matta, io però ho sempre usato la farina di grano tenero, questa tua la voglio provare e poi il ripieno deve essere delizioso e particolare!!! Bacioni

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Scusa se non ti ho risposto ma questo messaggio è finito nelle spam!
      Ti ringrazio di cuore per avermi scelto ma per coerenza con le nomine precedenti non passo il testimone perché non credo in questi premi…preferisco continuare a seguirti e lasciarti commenti, apprezzando i tuoi esperimenti in cucina.

      Spero tu comprenda senza rammarico la mia scelta.

      Un abbraccio
      Silvia

      Rispondi
      1. LaCaccavella

        Non ti preoccupare, per me era la prima volta e mi rendo conto che poi rischiano di diventare lunghe catene 😱 mi basta sapere che segui i miei esperimenti 😉 baci e buona serata

  10. Ada Parisi

    Deve essere buonissima: patate e alici già le adoro, ma poi con le melanzane mi conquisti proprio. Detto questo, io non ho mai fatto la pasta matta, ma l’ho mangiata recentemente a cena da una amica, che mi ha preparato la pasta matta con le cime di rapa e il provolone. Era squisita, croccante e per nulla unta o greve. A questo punto, visto che mi tenti anche tu, devo preparala assolutamente….grazie della dritta (e delle dosi 🙂 ) Ada

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Ciao Ada…certo che anche la versione della tua amica deve essere stata di un buono! Mi hai un ottimo spunto per uno dei prossimi remake.

      Notte
      Silvia

      Rispondi
  11. sandra

    stupenda la pasta matta, io conosco la versione dell’Artusi con la farina tipo 0: proverò senz’altro anche questa con la semola. semplicemente deliziosa per gli occhi il tuo rustico… mi immagino che delizia per il palato!
    grazie
    Sandra

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      ciao Sandra! piacere di conoscerti
      mi vado subito a leggere la versione dell’Artusi…questa senza dubbio resta più rustica per via della ‘sabbiosità’ della semola

      un abbraccio
      Silvia

      vengo a trovarti nel tuo blogghino!

      Rispondi
  12. anna

    Dimmi un pò quanto buono è da 1 a 10 questo rusticone: dagli ingredienti, la foto e i sapori che immagino sembra buono da 10! Mmm, vorrei averne una fettina!

    Rispondi
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