Treccia con confettura di pesche e rosmarino…let’s re-cake

rosemary peach flip

(scroll down for english version)

Con l’arrivo dell’autunno la piccola pulce si trasforma in piccolo untore.

Pensavo che il primo anno di nido fosse bastato per prendere tutti i virus esistenti sulla faccia della Terra e poi trasmetterli, senza ritegno, alla mamma ma invece mi sbagliavo! Abbiamo inaugurato la stagione con i pidocchi nei capelli…ora è il turno di una febbre da cavallo scatenata da un afta in bocca….e siamo solo a metà ottobre!

Due giorni di sosta forzata sono bastati al piccolo abitante della casa per recuperare le forze, non alla sottoscritta che alla febbre ha sommato anche il virus intestinale e che si sente ancora uno straccio (tanto per darvi l’idea io presa la camomilla con 4 biscottini sono filata nel letto con il pc per scrivere il post e lui è qui accanto che saltella, chiacchiera e canta Fra Martino).

In attesa di riprendermi del tutto e di veder tornare la voglia di mangiare e cucinare, vi lascio un dolcetto che ho preparato lo scorso weekend. Un occhio alla foto ed è stato amore a prima vista.

La ricetta l’ho vista nel blog di Silvia che insieme con altre 4 amiche di blogosfera (Sara di Dolcizie, Miria di 2 amiche in cucina, Elisa di Il fior di cappero e Silvia di Tra fornelli e pennelli) hanno deciso di cimentarsi ogni mese nella preparazione di un dolce che le colpisce in modo particolare, preso generalmente in un blog straniero. Re-cake appunto.

625510_10202058586336193_2100289338_n

Come prima volta è toccato al Peach Flip del blog a stelle e strisce Seasons and suppers.

Mi sono innamorata di questa treccia farcita di confettura di pesche che ho personalizzato per il solo fatto di aver utilizzato il mio vasetto di pesche (bianche e noci) e rosmarino preparato questa estate.

Ne ho messa in realtà una quantità maggiore di quella indicata affinché si vedesse all’interno delle pieghe dell’impasto.

Trattandosi di un esperimento e non avendo così tanta confidenza con i lievitati ho optato direttamente per la mezza dose, dalla quale si ricava una treccia grande come la teglia del forno; la prossima volta  proverò a ridurre ulteriormente le quantità per ottenere un filoncino più piccolo, adatto alla mia piccola tribù. Non ho messo cannella e scorza d’arancia perché non ne avevo.

Potete servirla con zucchero a velo oppure con una glassa alla vaniglia…io andando di fretta non ho messo nessuna delle due.

Nel blog di Silvia trovate le quantità espresse in grammi, io mi sono limitata ad usare una tazza (non credo corrisponda alla cup americana ma finora mi sono sempre trovata bene ed il risultato di questa treccina non mi è sembrato niente male).

Per oggi è tutto, abbandono il computer e mi rimetto sotto le coperte!

TRECCIA CON CONFETTURA DI PESCHE E ROSMARINO (per una treccia di 50 cm)

  • 12 gr di lievito di birra
  • 1/4 tazza di acqua tiepida
  • 1/4 tazza di zucchero di canna chiaro
  • 1/4 tazza di burro ammorbidito + 1 cucchiaio
  • 1/4 tazza di latte tiepido
  • 1 cucchiaino di sale
  • 2 uova piccole
  • 2-1/2 tazze di farina 00
  • 3/4 vasetto di marmellata di pesche e rosmarino
  • mandorle a lamelle

In una larga ciotola, o nella ciotola della vostra impastatrice munita di gancio a foglia, sciogliete il lievito nell’acqua tiepida. Aggiungete lo zucchero, il burro, il latte, il sale, le uova e metà della farina. Impastate fino a quando l’impasto risulterà morbido. Se usate l’impastatrice sostituite il gancio a foglia con quello uncinato per impasti. Versate la rimanente farina ed impastate fino ad ottenere un massa ferma ed omogenea.

Versatela su un piano di lavoro infarinato e lavoratela fino a diventare liscia ed elastica (ci vorranno 6-8 minuti). Mettetela in una ciotola che avrete unto con un po’ di olio di semi e giratela in modo da lucidarla tutta intorno.  Coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio in un ambiente tiepido (circa un’ora e mezza).

Prendete a questo punto l’impasto, sgonfiatelo e rovesciatelo sul piano di lavoro infarinato. Stendete fino ad ottenere un rettangolo della lunghezza massima pari a quella della vostra teglia da forno.

Distribuite sopra un cucchiaio di burro morbido fatto a tocchetti e coprite con la confettura facendo attenzione a lasciare un bordo di 3 cm circa. Arrotolate lungo il lato più esteso e saldate gli estremi. Se necessario girate il rotolo fino a far risultare la giuntura nella parte sottostante.

Con un coltello appuntito tagliate il rotolo in due nel senso della lunghezza. Fissate una delle estremità pizzicando i due impasti dopodiché formate un treccia accavallandoli per 3-4 volte ed avendo cura di tenere la parte tagliata quanto più possibile rivolta verso l’alto. Sigillate anche l’altro estremo.

Collocate a questo punto sulla teglia ricoperta da carta da forno.

Coprite e lasciate lievitare per ulteriori 30 minuti. Distribuite le mandorle a lamelle sulla superficie ed infornate a 180° per 25-30 minuti o fino a quando la treccia inizierà a dorare.

Lasciate raffreddare prima di servire.

rosemary peach flip

ROSEMARY PEACH FLIP (makes one large loaf)

  • 2 1/4 active dry or instant yeast
  • 1/4 cup warm water
  • 1/4 cup cane sugar
  • 1/4 cup butter, softened, + 1 tablespoon
  • 1/4 cup warm milk
  • 1 teaspoon salt
  • 2 small eggs
  • 2-1/2 cup all-purpose flour
  • 3/4 cup peach and rosemary jam
  • sliced almonds

In a large bowl (or in the bowl of your electric mixer using paddle attachment) dissolve yeast in the warm water. Add sugar, butter, milk, salt, eggs and 2 1/2 cups of the flour. Mix until smooth. If using an electric mixer switch to the kneading hook and stir in remaining flour until a stiff dough forms.

Transfer the dough onto a floured surface and roll out into a rectangle, the size of your baking tray. Spread 1 tablespoon of butter and 3/4 jar peach jam to within 1/2 inch of edges.

Roll up from the long side. Pinch seam to seal and place seam side down. With a sharp knife, cut the roll in half lenghtwise. Pinch one end together and twist the two logs together 3-4 times keeping the cut edge facing upwards as much as possible. Pinch together the other end.

Pre-heat the oven to 350° F.

Transfer on a large baking sheet covered with parchment paper and cover. Allow to rise for about 30 minutes. Scatter almonds on top.

Bake for 25-30 minutes or until lightly golden.

Remove from pan to a wire rack to cool.

Serve with powdered sugar or a vanilla glaze.

rosemary peach flip

63 pensieri su “Treccia con confettura di pesche e rosmarino…let’s re-cake

  1. atbbs

    Questa treccia e’ semplicemente meravigliosa 🙂 non appena avremo finito con trasloco e scatoloni ho intenzione di rimettermi a cucinare e sperimentare ai fornelli. Guarisci presto! Sere

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Grazie Chiara…piacere di conoscerti…che bello finalmente una vicina di casa!!!!
      Ti aggiungo subito in bloglovin e poi vengo a dare una sbirciatina nel tuo blog

      ciao
      Silvia

      Rispondi
  2. Silva Avanzi Rigobello

    Ma povera Greg! È una caratteristica dei bimbi, per fortuna, riprendersi in tempi molto più brevi di quelli necessari agli adulti per sentirsi appena appena meglio. Comunque vedo che il disagio non ti ha impedito di confezionare un dolce davvero goloso! Ti abbraccio.

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Grazie Silva! Le tue parole sono sempre di conforto.
      Anche se siamo ancora barricati in casa oggi va molto meglio e mi sono rimessa ai fornelli!

      un abbraccio e buona domenica
      Silvia

      Rispondi
  3. L' orto di Claire

    Come va? sorrido perchè ci sono passata con due…non dico di esserne ancora fuori però diciamo che vedo l’azzurro in fondo al tunnel (anche se piacevole visto che le piccole pesti le amo alla follia!). Bellissima questa treccia! Marmellata di pesche e rosmarino…uhmmm devo proprio andare a vedere. Tu riprenditi!! Un abbraccio Chiara

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Per fortuna non sono la sola ad ammalarsi per via delle piccole pesti! a parte qualche pianto e lamento (e la nanna nel lettone di babbo e mamma), mi sono proprio piaciuti questi tre giorni di full-immersion con la mia pulce…

      La marmellata di pesche e rosmarino è stata una piacevole scoperta…peccato averne fatta tre soli vasetti che non hanno resistito l’inverno perché li ho già fatti fuori!!!

      un abbraccio
      Silvia

      Rispondi
  4. cucinaincontroluce

    Ciao Silvia, nemmeno io con i lievitati troppo complessi ho molta confidenza, ma mi sono innamorata della tua trecciona, mi ricorda tanto le trecce che a Natale si mangiano in Austria e noi ci andiamo puntualmente perchè la amiamo alla follia, quindi per me è il calore della famiglia a Natale! La salvo subito e vedo se riesco a farla con il Bimby, che sicuramente impasta meglio della sottoscritta e la lievitazione poi riesce meglio!
    Un abbraccio di cuore e tante coccole che così guarisci prima!
    Tatiana

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Grazie delle coccole! E’ vero questa trecciona (la prossima volta diminuisco ancora la dose per evitare che sembri un serpentone) ricorda i dolci natalizi…non conosco quelli austriaci ma posso solo immaginare la loro bontà!!! un po’ di spezie, un po’ di cioccolata…ed ecco il Natale

      baci e buon weekend
      Silvia

      Rispondi
  5. panelibrienuvole

    Accipicchia, mezzo metro di treccia…è un’arma contundente!!
    Scherzi a parte, è bellissima, sarebbe perfetta per la colazione di domattina!
    Un bacio di buona guarigione e…complimenti alla capacità di recupero della pulce! 😉

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      La pulce batte tutti…ed è lì che scalpita per uscire!
      Hai visto Alice che treccione? sembra una clava!!! è cresciuta talmente tanto che non ero certa entrasse nel mio forno…però è deliziosa e puoi farcirla con quello che più ti piace

      un abbraccio
      Silvia

      Rispondi
  6. susy

    Sarebbe perfetta per la colazione di domani mattina!
    Non ti preoccupare per tutti i malanni che prendono da piccoli, da grandi non si ammalano piu’ ma ti fanno disperare per altre cosucce….
    Una buona domenica Susy

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Bimbi piccoli, problemi piccoli…bimbi grandi, problemi grandi!
      Diciamo che me lo sono coccolato proprio bene…e mi sono fatta fare anche io tante coccole

      Se non fosse che la casa andrà sottoposta a breve a disinfestazione (e facendo finta che tu sia dietro l’angolo), ti inviterei volentieri a colazione domani

      un abbraccio e buona domenica anche a te
      Silvia

      Rispondi
  7. sandra

    loro portano a casa di tutto, guariscono in due giorni (fortunatamente) a noi ci vogliono settimane per riprenderci…. ma con un dolcino così ci si riprende prima!

    Rispondi
  8. Giusy

    Che bello nel lettone tutti insieme, …un po’ di coccole per tutti!
    Non so se nelle tue condizioni avrei avuto la forza di mettermi al pc, che forza che hai!
    un bacione alla pulce ….e complimenti per la treccia ..e pure per le foto!
    un bacione anche a te e buona guarigione
    Giusy

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Grazie Giusy…non riesco a stare ferma e dopo due giorni di letto (e giochi sul letto) prendere il pc è stato un piacevole passatempo
      e poi sentivo la vostra mancanza…

      un abbraccio
      Silvia

      Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Se ti piaccio allora è da provare…ti consiglio però di ridurre in proporzione tutte le dosi per ottenere un panetto e non un panone!
      baci
      Silvia

      Rispondi
      1. la Greg Autore articolo

        anche io! sai quante ricette bacate???
        oggi recuperato al 100% però dobbiamo ancora restare in casa… almeno un altro giorno

  9. Alessandra

    I primi mali di stagione sono i peggiori!!!! Spero tu stia meglio adesso 🙂
    Che bella questa treccia profumata di pesche e rosmarino, mi fa venire voglia di mangiarne una fetta con una bella tazza di tè, proprio come si addice a un pomeriggio autunnale. Devo provarla!!!
    Ciao, Alessandra

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Primo attacco (quasi) debellato!
      Potresti venire a prendere un tè da me…due chiacchiere ed una fettina di questa treccia!

      Un abbraccio
      a presto
      Silvia

      Rispondi
  10. Elisa

    Bravissima!!!
    Grazie di aver partecipato a re-cake con questa bellissima versione!
    Il rosmarino deve essere stato un tocco perfetto!
    Brava!
    Elisa- il fior di cappero

    Rispondi
  11. Maddy

    Accidenti, mi dispiace per il tuo piccolino e per te, io sono Cosetta tutti gli anni di questi tempi a fargli fare una cura omeopatica per anticorpi e co. Speriamo che funzioni, gli altri anni non mi sono potuta lamentare! Ottima la treccia con la marmellata, la adoro a colazione!
    Un bacio

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      L’anno scorso ora che ci penso l’abbiamo fatta la cura omeopatica…quest’anno non c’è stato tempo! Consoliamoci con qualche dolcetto.

      Un abbraccio
      Silvia

      Rispondi
  12. conunpocodizucchero

    gioia mia pensa a me che come educatrice di nido me li prendo tutti, ma proprio tutti i germi, i batteri e tutte le “schifezzine” che gentilmente le mie pulci (che sono più deimanzi a dire il vero) mi lasciano addosso senza troppi ghirigori! 🙂
    speriamo che tu stia meglio ora, dai!!!!
    beh, certamente con qst treccia meravigliosa un grosso aiuto ti è dato! no? bacioni

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Non ti invidio mica…io che d’inverno ho le difese immunitarie sotto zero sarei sempre in malattia!
      Tesoro, non ci resta che consolarci con un dolcetto…

      bacini
      Silvia

      Rispondi
  13. Monica

    Noooo Silvia spero che oggi tutto sia passato….come ti capisco…io tre nanetti di cui due all’asilo…quando si ammala uno è un vero incubo e la cosa peggiore avere loro ammalati e ammalarci anche noi…lì faccio davvero fatica… Lo scorso anno è stato terribile…per ora quest’anno ce la siamo per ora cavate con un piccolo raffreddore…ma non credi andrà sempre così bene!!! Fantastica questa treccia…ho visto anch’io l’iniziativa ma non so se riuscirò a partecipare… Io sono malata di confetture…la tua pesche e rosmarino è da urlo…peccato non ci siano più pesche!!!

    Un abbraccio a te e un bacetto al tuo cucciolo
    monica

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Quando leggo i tuoi post ti penso sempre con tre piccoli nani da gestire… non deve essere assolutamente facile! Speriamo che quest’inverno vada decisamente meglio di quello passato

      La confettura che ho usato è davvero insolita e da provare se piace sperimentare…il prossimo anno però quando torneranno le nostre peschine

      Sono sicura che dalle tue mani dorate uscirebbe una treccia favolosa!

      Un abbraccio
      Silvia

      Rispondi
  14. anna

    Direi che questo è il momento per stare a letto, abbandonare i fornelli e farti viziare dagli uomini di casa..e scaldarti con qualche fetta di questa bella treccia! Leggendo tra le righe non mi sei sembrata molto entusiasta, ma quello che vedo in foto a me sembra un ottimo risultato: morbido e invitante!Come deve essere un buon lievitato dolce!
    Riprenditi!
    un abbraccio
    Anna

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Siamo in ripresa…cioè ora la mamma assiste la pulce che nel frattempo abbiamo scoperto aver avuto la sesta malattia ed è confinata in casa per ancora due giorni per evitare di appestare tutto il nido!

      La treccia mi è piaciuta…solo dalle dimensioni un po’ spropositate…pertanto la prox volta dose ulteriormente ridotta!

      baci
      Silvia

      Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      dai dai anche tu, sono convinta che ti riuscirà benissimo! …a parte le tecniche che sono fondamentali (che però non ho) credo sia importante ‘trattarli’ bene gli impasti…certo che non appena mi impadronirò della pasta madre dovrò iniziare a fare sul serio.

      attendo allora la tua trecciona (o treccina se decidi di ridurre le dosi)

      un abbraccio
      Silvia

      Rispondi
  15. Pingback: Swedish cinnamon rolls…è tempo di re-cake e di AUGURI! | laGreg

Puoi lasciare qui il tuo commento, lo leggerò con piacere e ti risponderò non appena possibile