Pane margherita alle carote e semi di papavero

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(scroll down for english version)

Ho sempre sognato di vivere in una città di mare. Sarà perché sono nata e cresciuta tra le montagne, sarà perché ci ho lavorato per due anni ed ho praticamente consumato il marciapiede del lungomare a forza di passeggiare o correre. L’acqua mi dà serenità come il camminare sulla sabbia, perfino d’inverno quando il cielo è carico di nubi ed il mare turbolento. Mi piace il vento che mi scompiglia di capelli, mi piacciono le lunghe passeggiate in bicicletta, mi piace sedermi e guardare l’orizzonte senza fine, mi piace l’odore della salsedine.

Ora ho la fortuna di avere una sorella che abita a 50 metri dalla spiaggia e voi pensate che non ne approfitti? E poi chi meglio di me può farlo quest’anno che non mi tocca sedere dietro una scrivania?

Con la speranza di riprendermi definitivamente dai malanni dei giorni scorsi, sabato ho caricato in macchina valigia, passeggino e macchina fotografica, legato la piccola pulce al seggiolino e, canticchiando canzoni per bambini, ci siamo diretti di buon’ora verso sud.

La piccola pulce vivrebbe all’aperto (scalzo…visto che detesta i calzini!) e questa volta è stata ardua convincerlo che ancora è presto per fare il bagno o che non si può dormire nella casetta di plastica sulla sabbia…

Vista la mini-vacanza che mi sono concessa….anche tra i fornelli….oggi vi regalo un pane morbidissimo che ho preparato una decina di giorni fa con la farina Multicereali (manitoba, integrale di segale, integrale di orzo, integrale di riso, integrale di avena) donatami dal Molino Grassi per il contest Blogger love Qb di Valentina di Nonsolopane.

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A casa nostra amiamo le carote e comprandone sempre in grosse quantità (in attesa di raccogliere quelle dell’orto con tutto il ciuffo) ho pensato di grattugiarne un pò ed inserirle nell’impasto insieme con degli scrocchiarelli semi di papavero. Vi dico solo che i due uomini di casa sentendo il profumino del pane appena sfornato hanno minacciato di addentare la ‘margherita’…sono riuscita a desisterli solo offrendo loro il panino che ho ottenuto con l’impasto avanzato.

Questa farina ha una consistenza ed un profumo straordinario dovuto alla miscela di grani che sapientemente la compongono…oltre ad aver avuto una splendida resa. Se vi siete persi il precedente esperimento con l’altra farina donatami dal Mulino Grasso, la Einkorn (integrale di farro monococco e farina 1) andate a leggere qui.

Buon martedì a tutti!

PANE ‘MARGHERITA’ ALLE CAROTE e SEMI DI PAPAVERO (con farina MULTICEREALI)

  • 100 gr di lievito madre rinfrescato e maturo
  • 200 gr di acqua tiepida
  • 150 gr di carote bio (grattugiate grossolanamente)
  • 400 di farina Multicereali (manitoba, riso, orzo, segale, avena) del Molino Grassi
  • 20 ml di olio extravergine di oliva
  • sale (due pizzichi)
  • semi di papavero

ore 20.30

Sciogliete il lievito madre rinfrescato con l’acqua dopodiché unite la farina e le carote grattugiate (vi consiglio di utilizzare carote di qualche giorno o comunque di non grattugiarle troppo finemente per evitare che rilascino acqua). Lavorate per qualche minuto dopodiché formate una palla e lasciate riposare in una ciotola per 30 minuti coperta con uno strofinaccio da cucina pulito ed umido.

ore 21.00

Trascorso questo tempo unite gradualmente all’impasto l’olio facendolo assorbire a mano a mano dalla massa ed aggiungete da ultimo il sale ed i semi di papavero (2-3 cucchiai circa). Fate riposare altri 30 minuti nella stessa ciotola coperta con lo strofinaccio.

ore 21.30

Trascorso questo tempo fate tre giri di pieghe a quattro a distanza di mezz’ora l’una dall’altra. Dopo l’ultima piega riponete l’impasto nella ciotola, coprite con della pellicola oliata e lasciate lievitare tutta la notte.

ore 7.00 del giorno successivo

Dividete l’impasto in 7 palline di cui una leggermente più grande delle altre che fungerà da centro del fiore (ne avanzerà un po’…con questa io ho fatto un panino) che disporrete su una teglia foderata con carta da forno a forma di margherita. Lasciate lievitare per 2 ore nel forno spento con la lucina accesa.

ore 9.00

Riscaldate il forno al max. Ponete un padellino di metallo vuoto sul fondo

Spennellate la superficie con dell’olio e decorate con i semi di papavero.

Versate velocemente nel pentolino mezzo bicchiere d’acqua o qualche cubetto di ghiaccio ed infornate immediatamente il pane facendolo cuocere per i primi 15 minuti alla massima temperatura dopodiché abbassate a 220° C e cuocete per altri 15 minuti. Riducete ulteriormente a 200° e portate a cottura (a me sono serviti in tutto una quarantina di minuti).

Estraete dal forno e fate raffreddare su una gratella.

pane margherita alle carote (19)

‘DAISY’ MULTIGRAINS BREAD WITH CARROTS AND POPPYSEEDS

  • 100 gr sourdough starter refreshed and mature
  • 200 gr warm water
  • 150 gr organic carrots (coarsely grated)
  • 400 gr multigrains flour
  • 20 ml extra virgin olive oil
  • salt (two pinches)
  • poppy seeds

8.30 p.m.

Dissolve refreshed sourdough in warm water then add the flour and grated carrots (I recommend you not to grate them too finely to prevent water release). Knead for a few minutes then form a ball and let rest for 30 minutes in a bowl covered with a clean, damp kitchen towel.

9 p.m.

Add gradually the oil leaving the dough the time to absorb it then add the salt and the poppy seeds (about 2-3 tablespoons). Let rest for another 30 minutes in the same bowl covered with a towel.

9.30 p.m.

Make three series of four-folds at a distance of half an hour from each other. After the last fold transfer the dough into the bowl, cover with oiled plastic wrap and let rise all night at room temperature.

7.00 am the next day

Divide the dough into 7 balls, making a slightly bigger one to be used for the center of the daisy. Line a baking sheet with parchment paper and place the other 6 rolls round like the bigger one as to form a daisy. (with the excess dough I made a roll). Let rise for 2 hours in the oven with the light on.

9.00 a.m.

Preheat the oven to max temperature. Place an empty metal pan on the bottom. Gently brush the surface with oil and sprinkle with poppy seeds.

Pour quickly into the saucepan half a glass of water or a few ice cubes and bake immediately the bread. Cook for the first 15 minutes at the maximum temperature then lower to 220 ° C and bake for another 15 minutes. Reduce further to 200 ° and cook until Golden brown and crispy (totally it took me 40 minutes).

***

Questa ricetta va alla raccolta mensile di Panissimo di Sandra e Barbara che questo mese raccoglie tutte le ricette nel suo blog Bread & companatico

nuovo italia

54 pensieri su “Pane margherita alle carote e semi di papavero

  1. cucinaincontroluce

    Come mi ritrovo nelle tue parole…. hai fatto benissimo!!! Io ci vivo sul mare e non potrei sopravvivere senza il suo profumo, senza l’aria salata e carica di iodio: pensa che d’inverno sono talmente in crisi che non di rado sono andata a nuotare nella piscina d’acqua marina e mi sono sentita rinascere già appena immersa!
    Bello il tuo pane, anche se in questo periodo sto limitando al massimo i carboidrati, ma con le carote sarebbe proprio da provare!
    Un bacio a te e alla pulce (e non gli dire che anch’io detesto i calzini)!

    Rispondi
  2. paolamemole

    Che meraviglia le foto. Anche io adoro il mare e per fortuna ci abito vicina e ci lavoro ancora più vicino. Un passo di strada e sono sul lungomare, praticamente 🙂 Dona tranquillità anche a me e appena posso ci faccio una fuga.
    Tranquillità me la dona anche vedere crescere la pagnottella con il lievito madre. La tua multicereali è davvero invitante e sicuramente deve essere anche buonissima 🙂
    Un bacio

    Ps. il tuo cucciolotto è bellissimo e.. ricciolino 🙂

    Rispondi
  3. sandra pilacchi

    e sei tornata come nuova!!!! bello il mare di questa stagione, meraviglioso!
    e meravigliosa la tua margherita, che manderai anche a Panissimo dalla Barbara appena farà il post, e non è una richiesta ma E’ UN ORDINE! ah ah ah! sei la meglio al mondo Silvia!
    baci
    Sandra o Titti, come preferisci….

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  4. coccolatime

    io la pulce me la prendo a morsi..quelle manineeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee…quelle guanceeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee….quei riccioliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…..vabbè…torniamo a noi due baby…sei mitica…questo pane e queste foto me lo fanno amare…standing ovation per marito e pulce….anche io non so resistere all’odore di buono del pane soprattutto appena sfornato!!! ma dimmi….visto che adesso ho il ka e potrei provare ad impastare…no dico P R O V A R E…non sono brava per niente…ma le tue spiegazioni sono chiare e dettagliate anche se non capisco…cosa vuoi dire con sta roba delle pieghe???tre giri di pieghe a quattro …per me arabo!!!

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Sai che io impasto quasi sempre senza kenwood??? Mi piace sentire il pane tra le mani…
      Le pieghe sono semplicissime…si tratta appunto di ripiegare l’impasto 3 o 4 volte in modo che sviluppi meglio durante la lievitazione!

      Inizio maggio sono dalle tue parti…magari ci vediamo per un caffè!

      Rispondi
  5. Claudia

    Hai fatto bene!!!!! lo scorso week end sembrava estate..e immagino che bello al mare.. Bellissimo il tuo piccolo.. ha un visetto da monello .-)… Invece che dire del tuo pane????? meraviglioso…chissàche buono con un pò di carote nell’impasto… e mi piace anche l’idea della forma a margherita.. smack e buona giornata

    Rispondi
  6. Erica Di Paolo

    Patatino lui e deliziosa tu!!! E’ bello e importante riuscire dare spazio ai proprio sogni e alle proprie esigenze. Queste foto supportano il pensiero che le parole hanno espresso e rendono assolutamente l’idea di quanta intensità ci sia stata in quella giornata.
    Cosa dire di questo pane? Genuino e incantevole, rapisce e delizia. Grazie per i suggerimenti che non risparmi mai e complimenti davvero.
    Un abbraccio enorme cara Silvia.
    A presto.

    Rispondi
  7. acasadisimi

    Io vivo al mare e guardando le tue foto sembra la mia città, (probabilmente lo è) io vado a correre tutte le mattine sulla spiaggia anche d’inverno! e ti capisco benissimo quando parli della bella sensazione che ti da il mare!!!!!!!! io non potrei vivere lontana dalla costa soffocherei!!!Buona giornata!!!!

    Rispondi
      1. acasadisimi

        ma che bella Porto San Giorgio! ci ho passato la mia infanzia! mio padre è marchigiano!!! che bei ricordi! io vivo a Pescara e dalla foto mi sembrava proprio dove vado al mare io! un abbraccio e alla prossima ricetta!

  8. Terry

    Condivido in pieno quello che hai detto; anche io amo il mare, in qualsiasi stagione. Io vivo in collina, in Brianza, siamo a quasi 500mt di altezza e di fronte alle mie finestre ho le ontagne, ora ancora innevate. Bellissimo paesaggio, per carità ma, vuoi mettere con il mare? Vedo che la tua pulce se l’è goduta, hai fatto benissimo. Veniamo a questo bellissimo pane, una margherita molto rustica e di sicuro profumata, bellissima. Brava Silvia, un grande abbraccio.

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  9. panelibrienuvole

    Che bella questa margheritona!! Io adoro le farine multicereali, anche se non le uso spesso…e l’aggiunta di carote deve essere ottima per dare più morbidezza…o sbaglio? Anche a me piacciono tanto e le metterei ovunque!
    Deve essere stata davvero una bella giornata, mi pare di vedervi che cantate in macchina dirigendovi verso il sole e la salsedine…che bello!! 🙂

    Rispondi
    1. la Greg Autore articolo

      Le canzoncine oramai le so tutte…anche se abbiamo le nostre 2-3 preferite e finiamo per ascoltarle in ripetizione!!!
      Le carote effettivamente rendono l’impasto morbido e nel mio caso ancora più rustico avendole tritate grossolanamente…

      Buon fine settimana!

      Rispondi
  10. manuela e silvia

    Ciao, tra mare e montagna preferiamo la seconda, anche se d’estate con i prati in fiore e il profumo dell’erba di campo! Però con i primi soli il mare è il primo posto in cui andiamo, distesa azzurra d’acqua, profumo di salsedine…insomma sinonimo d’estate!
    Hai fatto davvero bene a concederti questa fuga, per quanto breve, speriamo tu sia riuscita a godertela appieno.
    Buonissimi questi panini. Avevamo provato il duo carote ed olive nere, ma con questa farina multicerali ed i semi di papavero è una buona alternativa.
    baci baci

    Rispondi
  11. conunpocodizucchero

    che fortunella! fai benissimo a goderti il mare ora che puoi senza problemaìi! e anche alla pulcina fa solo bene! e i tuoi malanni vedrai che si risolveranno con l’aria buona! ecco dovrei venire anche io forse 😉
    un bacio grande ….mentre mi rubo tutta la margherita!

    Rispondi
  12. Annarita

    La Pulce è di una dolcezza che mi fa dimenticare di leggere la ricetta. … Che poi ho letto però. Sei una panificatrice meravigliosa, chissà perchè io adoro il pane e chi lo fa, amo il profumo, le mani in pasta, il pane caldo e croccante ma non riesco mai bene a farlo. Dovrai darmi lezioni.

    Rispondi
  13. loredana

    Chissà perchè amiamo tutte così tanto il mare.
    Anche io sono lontana, nel senso che andare a passaggiare significa un’ora di macchina, ma ogni volta che ci vado mi sento leggera leggera.
    Sei bravissima a sfornare pani speciali, queste farine meritano davvero di essere utilizzate e tu sai farlo nel migliore dei modi!

    Troppo belle le foto e il piccolo amante dei piedi nudi.
    Baci

    Rispondi
  14. Pattipatti

    Ma quanto adoro io sto bambino? Le foto sono uno spettacolo, ma lui… ah che pagnottone!!! Io abito lontano dal mare, ma quando vado in Romagna cerco di farne delle scorpacciate… Bellissima la margherita di pane!! Un bascione!

    Rispondi
  15. Annalisa B

    Sei stata brava e paziente e il tuo bellissimo pane ti ha ricompensata!!! Complimenti!
    PS: Anche la mia lupacchiotta non ama calzini e scarpe!! Cosa ci vuoi fare? Io mi sono rassegnata!
    Un abbraccio 🙂

    Rispondi
  16. consuelo

    Io ho la fortuna di vivere al mare e non saprei starne lontana…hai fatto bene a goderti questa giornata, vedo che anche il cucciolo ha gradito 😀
    Ottimo pane..bello nella forma e profumato!

    Rispondi
  17. Terry

    Che foto bellissime! Mi hai fatto venir voglia di mare!
    Stupenda pure la margherita di panini, mi ispira l’abbinamento carote e semi di papavero!

    Rispondi
  18. Erika Scarafia

    Ciao cara Silvia, innanzi tutto complimenti per la tua bellissima pulce 🙂 e ovviamente per la ricetta del pane, sicuramente squisito 😉 e poi il mare …. anche a me piacerebbe averlo vicino, però chissà quando le cose sono troppo facili e raggiungibili poi rischiano di perdere la loro bellezza e il loro sapore, quindi godiamocelo quella volta ogni tanto 😀

    Rispondi
  19. marilenainthekichen

    Ma che spettacolo “la tua pulce ” sicuramente la tua OPERA meglio riuscita in assoluto😊 tra laltro ti somiglia moltissimo e poi vedere tra le mani di un angelo la creazione della sua dolce mamma, ne amplifica notevolmente le sue proprietà salutari😃 Sogni d’oro alla mamma e alla sua piccola☆☆▪

    Rispondi
  20. Sweet sweet house

    Che meraviglia il tuo ometto…e che bello poter trascorrerci così tanto tempo, in questo periodo è una cosa che a me manca molto, invece! …ed è anche un gran buongustaio!
    Mi immagino si sia svegliato con il profumo dei tuoi deliziosi panini, eh!
    Notte!

    Rispondi
  21. chiara

    50 mt dal mare è il sogno di mio marito e anche il mio…se poi dietro il mare ci fossero anche le montagne marchigiane….il top!!!
    il tuo pane deve avere un profumo meraviglioso!! bacio

    Rispondi
  22. susy

    Hai fatto benissimo perchè il mare in questa stagione è bellissimo! Mi piace anche questo pane alle carotine e con il tocco dei semi di papavero.
    Un salutone Susy

    Rispondi
  23. lapetitecasserole

    Mi chiedo come mai non ho ricevuto la notifica del tuo post… e no no no, sarebbe stato un peccato non solo per la ricetta, ma anche per le altre belle foto! dunque carote, farine miste e semi di papavero? meraviglia! se é buono quanto bello bisogna mettersi all’opera immediatamente, anche senza lievito madre (o almeno spero). Scusa ma un commento a quelle manine cicciottelle che stringono la pagnotta lo devo fare…. sono da morsi!

    Rispondi
  24. carla emilia

    Ciao Silvia, bellissime le foto, hai fatto bene a prenderti questa vacanza. Al mare ci sono nata e vivo tuttora vedendolo tutti i giorni. Nella casa dove andrò a stare, ci sono tre balconi e tutti guardano il mare, potrò passarci le giornate a guardare fuori, d’inverno con i vetri chiusi e una tazza di tisana fumante fra le mani e d’estate seduta fuori a leggere o a curare i fiori… certo che uno di questi panini ci starebbe bene da sgranocchiare mentre guardo 😉 Bacione

    Rispondi
  25. Lilli nel paese delle stoviglie

    Ma il pane alla carota è stupendo, non so se l’ho mai mangiato, però a casa ne ho tante e pure tutto il resto, lo preparo sicuro sperando in giornate di sole, aria fresca, mare o montagna, pur che sia natura, aria fra i capelli, pranzi all’aperto, mentre oggi cielo grigio e rischio pioggia dietro l’angolo!

    Rispondi
  26. Valentina

    Mi fa molto piacere tu abbia apprezzato queste farine, indubbiamente soprattutto in certe ricette danno il massimo, per esempio secondo me la lievitazione naturale ne esalta maggiormente i profumi e questi panini con le carote sono devono essere davvero buoni!
    Speriamo sia offerta un’altra occasione: ci sono le altre 3 farine della linea da provare, new entry un grano antico, il grano Miracolo, che sarà presentato a Cibus e che come dice il nome…
    Ci credi che sono in ansia pure io per sapere chi saranno i vincitori??? Sono contenta di non dover essere parte della giuria, non sarebbe stato facile non essere di parte 😉
    un abbraccio

    Rispondi

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