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Faenza-Lucca-Camaiore-Pisa-Faenza-Fabriano-Faenza-Bologna-Barcellona-Bologna-Faenza-Fabriano-PortoSant’Elpidio-Fabriano-Faenza…..non male vero come andirivieni consumato in poco più di due settimane! Sono sfinita…le valigie un brutto incubo ma sempre a portata di mano (venerdì si riparte!). Anche la piccola pulce, abituata a percorrere l’Italia in lungo e in largo, ha cominciato a manifestare i primi segnali di cedimento…lettino con spondine, lettino basso senza sponda, lettone di mamma&papà, divano-letto, lettone della zia …
Mi sto dividendo tra due case senza capirci molto…te ne stai tranquilla nell’orto a raccogliere carciofi quando ti rendi conto che devi andare in banca e che ce l’hai a soli 200 km di distanza! Poi giunta alla meta e sbrigato il da fare scopri che hai finito le ore mensili di asilo nido e realizzi che è forse meglio tornare in campagna con i nonni a portata di mano…che un’uscita da sola al supermercato o un caffè con una vecchia amica te li concedono!
I miei attrezzi di cucina e le mie pirofile sono oramai anch’essi divisi tra le due case (nonostante i molti doppioni)…il problema è che quando ne cerco uno disperatamente questo è nel posto sbagliato. Mi sarebbe dispiaciuto dover rinunciare ai passatelli ma per fortuna questa volta è andata bene.
Questo piatto è stato pensato per il primo contest delle Bloggalline in collaborazione con INformaCIBO il portale web del Gusto e con il patrocinio di Milano Expo 2015. Ci è stato chiesto di preparare un piatto che fosse espressione dell’eccellenza italiana o della sua forte tradizione…un piatto legato ad un territorio o ad un ingrediente particolare, il pane della nostra infanzia, la ricetta della nonna che custodiamo così gelosamente.
Mi sono fatta ispirare dalla tradizione della regione che oramai mi ospita da qualche anno, l’Emilia-Romagna, proponendo un classico piatto di passatelli. Se d’inverno si consumano rigorosamente in brodo, ora che le temperature stanno velocemente (e finalmente) salendo, molte persone li apprezzano in versione asciutta.
L’Emilia-Romagna è terra di grandi eccellenze gastronomiche come il Parmigiano Reggiano ed il Prosciutto di Parma che, oltre ad essere sponsor dell’iniziativa, sono i protagonisti di questo straordinario piatto. La mia proposta vuole premiare un altro prodotto locale che ho scoperto lo scorso inverno, lo zafferano di Bagnara, nato grazie allo spirito imprenditoriale di Cristina che ha osato sfidare i consigli degli agronomi piantando il Crocus sativus nella bassa pianura faentina.
A completare questo piatto le verdurine fresche del mio orto (fave e piselli) e gli asparagi selvatici raccolti nei giorni scorsi nella mia campagna marchigiana.
Un passatello insolito, più rustico per via del pangrattato di farro e con l’aroma strepitoso del vero zafferano (non quello in bustina…costituito in buona parte da curcuma di dubbia provenienza).
PASSATELLI ASCIUTTI ALLO ZAFFERANO DI BAGNARA con PROSCIUTTO DI PARMA, ASPARAGI SELVATICI E VERDURINE DELL’ORTO (per 4 persone)
per i passatelli:
-
3 uova
- 150 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
- 150 di pangrattato (per me di farro)
- un cucchiaino di stimmi di zafferano di Bagnara
per il condimento:
- uno scalogno
- una manciata di pisellini freschi
- 10 teghe di fave
- un piccolo mazzo di asparagi selvatici
- una fettina di Prosciutto di Parma
- olio extravergine di oliva
In una ciotolina mettete lo zafferano a bagno per almeno 2 ore in un paio di cucchiai di acqua calda.
Preparate i passatelli seguendo il procedimento qui illustrato (omettendo la scorza di limone e la noce moscata ed unendo lo zafferano con tutto il liquido).
In un pentolino fate rosolare lo scalogno tritato nell’olio dopodiché unite gli asparagi mondati della parte legnosa e tagliati a pezzettini (lasciando le punte intatte), i pisellini e le fave sgusciate. Fate cuocere per pochi minuti fino a quando le verdure risulteranno tenere. Salate e pepate secondo il vostro gusto. In un altro pentolino fate rosolare (senza olio) il prosciutto tagliato a listarelle.
In una pentola capiente portate ad ebollizione dell’acqua, salatela e versatevi i passatelli; cuocete per pochi istanti scolandoli non appena saliranno a galla e versandoli immediatamente in una ciotola insieme al condimento. Mescolate con delicatezza per non romperli e servite nei piatti unendo le striscioline di prosciutto.
SAFFRON PASSATELLI with PROSCIUTTO DI PARMA and FRESH VEGs FROM MY ORCHARD (serves 4)
for passatelli:
-
3 eggs
- 150 gr grated Parmigiano Reggiano cheese
- 150 di breadcrumbs (mine from spelt bread)
- 1 teaspoon saffron stigmas
for the sauce:
- 1 shallot
- 1 handful fresh peas
- 10 broad bean pods
- 1 small bunch wild asparagus
- 1 3mm-thick slice Prosciutto di Parma
- extravirgin olive oil
In a small bowl soak zafferano stigmas in warm water for at least 2 hours.
Make passatelli as reported here (omitting lemon zest and nutmeg and adding saffron together with water to the other ingredients).
In a small pan sauté shallot in oil before adding wild asparagus (trimmed of their woody ends and cut into pieces), peas and shelled brod beans. Cook for some minutes until tender. Season to taste. In another pan cook prosciutto (cut into small stripes) for a few seconds until crispy.
Fill a large pot with water and bring to a boil. Add salt and drop in passatelli. Cook for a few seconds until they start floating, drain and combine immediately with the sauce, stirring gently. Transfer in serving plates and top with crispy prosciutto stripes.
“Con questa ricetta, partecipo al contest : “La Cucina Italiana nel Mondo verso l’Expo 2015”, organizzato da Le Bloggalline, in collaborazione con INformaCIBO.
Con questa ricetta partecipo anche al contest sulla Pasta Fresca de Il Goloso Mangiar sano
L’ha ribloggato su MAXIMUSOPTIMUSDOMINUS.
…essere sempre in movimento e cambiare cosi tanti luoghi… non può che aprirti un mondo!
Questo piatto è straordinario… non ho mai assaggiato i passatelli ma la curiosità è tanta, credimi!
Bravissima veramente!
Buona giornata!
se non li hai mai assaggiati devi provare!!! al max fai uno squillo e vieni da me
bacioni
non li ho mai mangiati! Devono essere “superbi”:-) Foto strepitose!!!! Chapeau:-) Felice Mercoledì.
allora invito anche te!!! tutti a mangiare i passatelli a casa della Greg
un abbraccio e dolce notte
A me sembra che tu tenga botta benissimo, la pulce sarà un futuro ometto cittadino del mondo..che vuoi di più? Ah ecco prepari dei passatelli eccezionali……un bacione.
quando venite a trovarci passatelli per tutti!
un bacione
Non homai nemmeno assaggiato i passatelli.. chissà che buoni.. e poi con il condimento che hai scelto..mamma mia che tripudio di verdurine fresche verdi!!!!! smack cara
anche tu sei a digiuno da passatelli…cavoli mi tocca organizzare un mega raduno a casa mia e passattelli a go-go…
certo che i passatelli sono buoni sia in brodo che asciutti. W la Romagna!
oh per fortuna una che conosce e apprezza i passatelli…visti i commenti sopra mi son sentita un pesce fuor d’acqua
io li faccio spesso asciutti ma a Natale rigorosamente in brodo. E non sono romagnola ma friulana.
Neanche io sono romagnola 😉…però certe ricette sono irrinunciabili!
Buona giornata
Tutti questi spostamenti non te li invidio nemmeno un po’, ma questo piatto te lo invidio tantissimo … fa venir voglia solo a leggere gli ingredienti! Immagino la gioia nell’assaggiarlo. Mi unisco virtualmente al banchetto e ti faccio un super applauso.
aggiunto un posto a tavola…anche due se ti fai accompagnare!
notte…
FAVOLOSI !
Grazie Maurizia!!!
ma insomma devo iniziare a chiamarti ulisse invece di silvia? 😀 tanti baci tesoro! ps: lo sai che io non ho mai fatto i passatelli?!?!?!?!? oh mamma cosa ho detto!!!! rimedio? si dai! 😉
urge allora incontro per farti assaggiare i passatelli!!!
baci e dolce notte
Ti capisco bene, anch’io sempre con la valigia in mano per tornare a casa nelle marche il fine settimana non appena si può …questi passatelli devono essere davvero buoni…mi piace moltissimo questa ricetta..Complimenti!
grazie Elisa…mi fa piacere sapere di non essere l’unica sempre con la valigia in mano…
Bel piatto!! I passatelli ancora li devo provare, e sì che la prima volta che li avevo visti qui da te mi avevano fatto così gola! 🙂
Brava che hai ideato un’idea per il contest…io ci ho rimuginato poco ma quando ci sono iniziative così “importanti” mi sento sempre inadeguata e non partecipo mai… 😦
Ti ricordi quando è la scadenza? Chissá, forse ce la posso fare…
Un abbraccio e…trova un po’ di pace tra tutti questi spostamenti! 😉
10 giugno…ancora hai tempo…vedrai che ti viene qualche idea!!!
Se mi vieni a trovare te li faccio assaggiare
che buoni i passatelli!!! io li adoro!!! foto fantastiche oltre che ad una deliziosa ricetta!
Simi
è vero…il brodo ora lo lasciamo stare per un pò…d’estate con rucola e pomodorini dell’orto sono il top!
dolce notte
sai che non ho mai fatto i passatelli? e pensare che ho anche l’attrezzino. Mi piacciono molto allo zafferano e con tutte quelle belle verdurine, in bocca al lupo per il contest, un bacio Miria
ed io faccio in bocca al lupo a te!
notte
Ti capisco, anch’io da emigrante faccio spesso tanti viaggi 😔 magari si parte con l’entusiasmo di tornare a casa e poi ci si rende conto di quanto è lontano 😱 Davvero belli questi passatelli, non li ho mai mangiati mi toccherà provarli. Grazie per la ricetta!
ma allora ti devo invitare! dai dobbiamo proprio incontrarci…siamo così vicine!!!
Mamma mia che piattino, Silvia. E che tenore di vita!!!!! Il teletrasporto quando lo inventeranno??? ^_^
Sei sempre molto “di cuore” e questa cosa a me piace parecchio.
Un bacione tesoro.
esistesse il teletrasporto…il pensiero di ripartire domani mi fa star male…anche perché sono tutte ‘toccata e fuga’
mi sa tanto che qui siamo in due ad essere ‘di cuore’…baci a te e dolce notte
Deve essere stancante essere sempre in viaggio, mi rendo conto, però io un po’ ti invidio lo stesso hihi e invidio anche chi li ha mangiati questi passatelli, buonissimi!!!
se vuoi farci compagnia domani la carovana riparte! magari con una schiscetta di passatelli….sono buoni anche freddi
Che piatto Silvia!!! Favoloso, immagino il sapore e mi piacerebbe averlo qui per cena stasera. Che chiccheria, pure il pane di farro … bravissima tesoro. Certo che la tua pulce sta dimostrando proprio un bello spirito di adattamente, altro che. Mi sono stancata solo a leggere i tuoi spostamenti ahahahahhh. Viaggiare è bello però stanca. A presto girovagona 😉
non è che ci stanchiamo perché dobbiamo fare e disfare valigie, fare lavatrici e stirare???
mio marito lo vedo molto più tranquillo anche se devo riconoscergli il merito di guidare senza stancarsi mai…io farei sosta in Autogrill ogni 50 km per un caffè!
un bacio cara Terry
Io sto andando come i gamberi, vado indietro a leggere il tuo blog. Sono partita dal limone con il rosmarino, passando per un babà sono approdata ai passatelli, che insieme ai pici sono senza dubbio uno dei primi piatti che amo di più! Banalmente li mangio sempre in brodo, anche se in Romagna li ho apprezzati tantissimo anche asciutti con il pesce. Questa versione con zafferano e le verdurine dell’orto quasi mi commuove… stasera si cena in aereo… la vedo dura accontentarsi!
allora non ti invidio la cena in aereo anche se noi con Emirates abbiamo mangiato come pascià!
torni in Italia per un pò?
Eh lo so, loro sono una grandi! Si torno per un mese… non sto nella pelle!
Grazie mille per questa ricetta e per averla pensata per il contest, qui tradizione e prodotti d’eccellenza danzano a braccetto. Davvero che bel piatto di antica memoria, di coccole e focolare. un abbraccio e in bocca al lupo! Monica