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Albicocche al cartoccio…su www.lagreg.it | Parcel-roasted apricots… on www.lagreg.it

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Vi lascio un’anteprima del dolcino di oggi…

Buona giornata a tutti!

albicocche al cartoccio

***

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Ciao,

Silvia

Divisi da una piadina…moglie vs marito #1

la piadina

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Questa volta gioco in casa! Anche se oramai da un paio di mesi mi rilasso nella campagna marchigiana, la mia carta d’identità parla chiaro…residenza Faenza…che per i meno esperti in geografia significa Romagna, la terra delle balere e del liscio di Raul Casadei, dell’illuminato Pellegrino Artusi, del Sangiovese e della mitica piadina.

Come per il babà, e ancor prima per lo strudel, ci è voluto l’Mtchallenge per convincermi che fare in casa una piada buona come quella del chioschetto preferito è possibile…non che non mi sia mai cimentata ma, non avendo un buon rapporto con strutto ed affini, mi sono sempre fatta tentare dalla versione all’olio extravergine….che solo oggi, dopo aver provato la favolosa ricetta di Tiziana, posso serenamente definire mediocre.

la piadina 3

Trattandosi in fondo di un pezzo di pane condito e prestandosi, non solo per la sua sostanza ma anche per la forma, alla più bizzarra delle farciture, ho cercato un ripieno veloce (perché la piada si prepara al momento) che potesse valorizzare i prodotti delle mie adorate Marche, con qualche piccola incursione fuori regione. E siccome in fatto di gusti il mio consorte ed io siamo abbastanza agli antipodi, ho creato due piadine che ci rappresentassero, lasciando a voi che passate di qui scegliere la preferita…

la sua piadina:  impasto base, ciauscolo, uva nera e aceto balsamico,

la mia piadina: impasto con farina di cece nero (legume di cui vi parlerò presto), erborinato di bufala, albicocche glassate, mandorle e miele in barrique.

Prepararle è semplicissimo e, con ingredienti alla mano, si farciscono in pochi secondi; l’impasto andrebbe fatto riposare per 48 ore ma se siete di corsa (e magari vi accorgete all’ultimo di non avere pane per cena) potete accontentarvi di una mezz’ora di riposo, il tempo sufficiente per tagliare il prosciutto, lavare la rucola o grigliare due verdure.

Per avere una scorta sempre pronta al ritorno dal mare o dal giro in moto fatene doppia dose e congelate quelle che non mangiate! Con questo caldo vi basterà lasciarle una mezz’ora a temperatura ambiente prima di riscaldarle in padella, farcirle e papparle!

Pronte per impastare insieme?

LA PIADINA ROMAGNOLA di Tiziana (per 6 piadine grandi)

  • 500 g di farina 00 (per l’impasto al cece nero ho utilizzato 400 gr di 00 e 100gr di farina di cece nero biologica)
  • 125 g di acqua
  • 125 g di latte parzialmente scremato fresco (io intero perchè la pulce beve solo quello)
  • 100 g di strutto
  • 15 g di lievito per torte salate
  • 10 g di sale fine
  • 1 pizzico di bicarbonato di sodio

Lasciate ammorbidire lo strutto mezz’ora circa fuori dal frigorifero.

Fate scaldare in un pentolino o nel microonde il latte e l’acqua finchè tiepidi.  Su di un tagliere disponete la farina e fate un buco al centro con la mano. All’interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l’acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po’ dura. Mettete l’impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell’uso.

La pasta ottenuta sarà circa 850 grammi, dividetela in 6 pezzi da 140 grammi circa e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz’ora (io ho fatto palline da 110-115 gr ottenendo 8 piadine). Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d’impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Scaldate il testo o l’apposita teglia di terracotta, su un fornello a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma. Se non avete nessuna di queste teglie utilizzate una padella antiaderente piuttosto larga. La temperatura non dovrà essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda all’interno, ma nemmeno troppo bassa. Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta. Disponete le piadine una sull’altra in modo che rimangano calde mentre le cuocete.

L’impasto può essere preparato anche con l’impastatrice, basterà inserire tutti gli ingredienti nella planetaria  e lavorarli con il gancio impastatore per 7/8 minuti fin quando il composto risulterà omogeneo.

la piadina 2

PIADINA ALLA FARINA DI CECE NERO CON DADONE DI BUFALA, ALBICOCCHE GLASSATE, MANDORLE E MIELE BARRICATO (per una persona)

  • 1 piadina di farina di cece nero
  • qualche foglia di valeriana
  • cubetti di dadone di bufala (formaggio erborinato fatto con latte crudo di bufala)
  • 2 albicocche (*)
  • una noce di burro
  • un cucchiaino di zucchero di canna integrale
  • mandorle a lamelle tostate
  • miele in barrique di Giorgio Poeta

(*) in un pentolino sciogliete il burro con lo zucchero quindi unite le albicocche tagliate a spicchi e cuocere a fiamma bassa per 2-3 minuti.

la piadina 1

PIADINA AL CIAUSCOLO, UVA NERA E BALSAMICO (per una persona)

  • una piadina
  • qualche foglia di valeriana
  • 3 fette di ciauscolo
  • 4/5 chicchi di uva nera
  • aceto balsamico di Modena Igp

la piadina 4

PIADINA (makes 6 large size or 8 medium)

  • 500 gr all purpose flour
  • 125 ml of water
  • 125 ml fresh semi-skimmed milk
  • 100 gr lard at room temperature
  • 15 gr  baking powder
  • 10gr salt
  • pinch of baking soda

In a small saucepan warm water and milk.

In a bowl combine the flour with the baking powder and the baking soda and make a well in the center, where you will put the lard cut into chunks. Begin to mix with a fork before adding water and milk. Mix until well combined then turn the dough over a work surface and knead by hands for about ten minutes. Transfer the dough in a bowl and cover with plastic wrap. Let stand 48 hours in the fridge. 

Take the dough out of the fridge 2 hours before using. Make 6 balls and let rest covered with a cotton towel for about 20 minutes. Lightly flour work surface and gently flatten one ball at a time with your fingertips before rolling out the piadina with a rolling pin.

Heat a heavy pan on a stove. Cook a few minutes on each side until lightly brown. Arrange the piadinas on one another to keep them warm and cover with a towel.

la piadina 5

BLACK CHICKPEAS FLOUR PIADINAS WITH BUFFALO BLUE CHEESE, GLAZED APRICOTS, ALMONDS AND AGED HONEY (serves one)

  • 1 piadina made with black chickpeas flour
  • green salad
  • buffalo blue cheese diced
  • 2 apricots sliced (*)
  • teaspoon butter
  • teaspoon brown cane sugar
  • toasted almonds sliced
  • aged honey

 (*) in a small saucepan melt butter and sugar then add the apricots and cook on low heat for 2-3 minutes until slightly tender.

la piadina 6

 PIADINA WITH CIAUSCOLO, BLACK GRAPE AND BALSAMIC VINEGAR (serves one)

  • 1 piadina
  • green salad
  • 3 slices ciauscolo (traditional Marche salami)
  • black grape
  • balsamic vinegar

 ***

Con questo (primo ma non ultimo) bis di piadine partecipo alla sfida #40 dell’Mtchallenge

piadina

Ciambella alla ricotta di bufala con ciliegie e albicocche al timo…per dimenticare!

ciambella alla ricotta di bufala con ciliegie e albicocche al timo

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Per anni una vera e propria lucertola, con immancabile sfoggio al primo tiepido sole primaverile di canotta e shorts pur di prendere un po’ di colore e dire addio per qualche mese a fondotinta e calze di microfibra. Poi qualche anno in più sulle spalle (e, soprattutto, una maggiore consapevolezza sui danni da abbronzatura selvaggia) ti convincono che è giunta l’ora di evitare le ragazzate da ventenne, con tanto di bagno e pennichella sotto il chioppo del sole.

Quest’anno per assumere un po’ di colorito…quello che basta per mostrare finalmente le gambe nude…mi sono bastati tre giorni trascorsi a casa di mia sorella (in malattia per un braccio fratturato) che però si sono rivelati più pesanti del previsto perché la pulce tra bagnetti interminabili, scivolate e calci al pallone non mi ha concesso neanche 5 minuti di riposo sul lettino! Senza contare che mi ha fatto perdere 5 anni di vita tutti insieme chiudendosi dietro la porta di casa …spalancata solo dopo 20 interminabili minuti dai pompieri che hanno poi fatto indossare il caschetto ad una pulce spaventata e con gli occhi gonfi di lacrime!

Per riprenderci mia sorella ed io ci siamo vestite velocemente ed al bar vicino casa abbiamo ordinato uno spritz bello carico, mentre la pulce ha ceduto alla stanchezza e allo stress del pomeriggio addormentandosi nel passeggino  e ronfando per 12 lunghe ore fino al mattino successivo.

Passato lo spavento, ora mi godo qualche giorno di (meritato) riposo prima di partire di nuovo,  verso la Puglia…questa volta dividendo le incombenze con il marito!!!

ciambella alla ricotta di bufala con ciliegie e albicocche al timo 4

ciambella alla ricotta di bufala con ciliegie e albicocche al timo 1

ciambella alla ricotta di bufala con ciliegie e albicocche al timo 2

La ricettina di oggi l’avete già scoperta dalle foto…si tratta di un personale arrangiamento del dolce postato qualche giorno fa dalla mia amica Annarita…una ciambella morbida (contenendo una ricotta di bufala straordinaria che ho acquistato in un caseificio vicino Jesi) e leggermente umida in quanto decorata con ciliegie ed albicocche nappate con la loro (insolita) marinatura al timo.

A casa mia è piaciuta talmente tanto che l’ho preparata per due volte di seguito…la prima ho seguito alla lettera la versione di Annarita ottenendo una  tortina gluten-free, anche se un po’ bassina avendo utilizzando uno stampo più grande del suo; la seconda, ho aumentato proporzionalmente le dosi per ottenere una ciambella più alta, ho utilizzato ricotta di bufala ed unito albicocche alle ciliegie.

Se vi piacciono i dolci a base di frutta questa è da provare!

CIAMBELLA ALLA RICOTTA DI BUFALA CON CILIEGIE E ALBICOCCHE AL TIMO (per uno stampo a ciambella da 30cm)

  • 20-25 ciliegie
  • 3 albicocche
  • 300 gr di ricotta di bufala (o yogurt intero)
  • 150 gr di zucchero di canna integrale + 3 cucchiai
  • un rametto di timo fresco
  • 100 gr di burro
  • 3 uova medie
  • 70 gr di mandorle tostate tritate (o farina di mandorle)
  • 150 gr di farina 00
  • 150 gr di farina di riso
  • 1 limone
  • una bustina di lievito
  • zucchero a velo

Lavate e asciugate le ciliegie, staccate il picciolo e denocciolatele. Lavate ed asciugate le albicocche, prima di tagliarle a spicchi. Mettete in una ciotolina con 3 cucchiai di zucchero, un cucchiaio di succo di limone e il timo. Lasciate marinare per un paio d’ore.

Sgusciate le uova e separate i tuorli dagli albumi. Montate il burro ammorbidito a temperatura ambiente con lo zucchero e 1 pizzico di sale fino a ottenere un composto spumoso. Aggiungete i tuorli, la scorza grattugiata e 3 cucchiai di succo di limone, poi incorporate la ricotta di bufala.

Setacciate le farine con il lievito e unitele al composto, poi aggiungete la farina di mandorle, mescolando bene fino a ottenere un composto omogeneo. Montate a neve gli albumi con 2-3 gocce di succo di limone e incorporateli delicatamente, poco per volta, mescolando con un movimento delicato dal basso verso l’alto.

Versare il composto ottenuto in uno stampo a ciambella da 22-24 cm di diametro, imburrato e infarinato. Distribuite le ciliegie e le albicocche ed il sughetto che avranno rilasciato su tutta la superficie della torta e cuocete in forno già caldo a 180°C per circa 45-50 minuti. Verificate la cottura della torta con lo stecchino.

Lasciate raffreddare prima di servirla spolverizzata con zucchero a velo.

Il giorno dopo è ancora più buona!

ciambella alla ricotta di bufala con ciliegie e albicocche al timo 3

BUFFALO RICOTTA CAKE WITH THYME MARINATED CHERRIES AND APRICOTS (makes a 30cm cake)

  • 20-25 cherries (pitted)
  • 3 apricots (pitted and sliced)
  • 300 gr buffalo ricotta (or plain yogurt)
  • 150 gr cane sugar + 3 tablespoons
  • 1 sprig fresh thyme
  • 100 gr butter (softened at room temperature)
  • 3 medium eggs
  • 70 gr toasted almonds finely chopped (or almond flour)
  • 150 gr AP flour
  • 150 gr rice flour
  • 1 organic lemon
  • 16 gr baking powder
  • powdered sugar

Put cherries and apricots in a bowl and toss 3 tablespoons of sugar, a tablespoon of lemon juice and thyme leaves. Let marinate for a 2-3 hours.

Separate egg yolks from whitesBeat butter with sugar and a pinch of salt until creamy. Add egg yolks, grated rind of lemon and 3 tablespoons of lemon juice, then add buffalo ricotta stirring with a fork.

Sift flours with baking powder and add to mixture, then add the almond flour, mixing well until all ingredients are well combined. Whip the egg whites with 2-3 drops of lemon juice and incorporate to the mixture, stirring gently from bottom to top.

Pour the mixture into a 30cm donut mold, previously greased and floured. Spread over cherries and apricots together with their sauce and bake in a preheated oven at 180 ° C for about 45-50 minutes.

Let cool completely before serving sprinkled with powdered sugar.

ciambella alla ricotta di bufala con ciliegie e albicocche al timo 5

Crumble di albicocche alla lavanda…tanti auguri a me!

crumble di albicocche e lavanda

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Quest’anno i festeggiamenti per il mio compleanno sono iniziati con largo anticipo.

Con ben 4 giorni sul calendario, sono stata svegliata dall’ometto piccolo di casa che sabato mattina, istruito alla perfezione dal babbo, mi ha letteralmente scaraventato addosso un pacchettino blu abbellito da un enorme fiocco dorato.

Avrei voluto precisare che il compleanno sarebbe stato lì da venire, che sarebbe dovuto passare il weekend ed il programmato lunedì in piscina con zia Vale ma non me lo hanno concesso.

L’uomo grande di casa, prima ancora che potessi adocchiare la melina stampata sulla scatolina e, dunque, individuarne il contenuto, mi dice: ‘Così la smetti di insultare il tuo (una volta mio) i-phone che hai ridotto ad un catorcio e soprattutto lasci stare il mio i-pad che non ne vuol più sapere di salvare contenuti a tema gastronomico e di ficcare il naso in altri siti che parlano, neanche a dirlo, di cibo. (Ma anche i vostri uomini sono così romantici e ispirati quando vi consegnano un regalo???).

Avendo dato a questo punto il via ai festeggiamenti non potevo non approfittare dell’occasione per mettermi ai fornelli e l’unico modo che ho di farlo quando sono nella casa in campagna è invitare a pranzo la domenica genitori e suoceri.

Il menù che ho scelto è ispirato all’estate e alle bontà che l’orto ci regala in abbondanza.

@ Maltagliati integrali con zucchine e i loro fiori, pistacchi e caciocavallo

@ Vitello tonnato alla piemontese e fagiolini

@ Crumble di albicocche e lavanda

Oggi partiamo dal fondo perchè non c’è compleanno che si rispetti senza che compaia in tavola una torta. In realtà quest’anno ho snobbato la millefoglie (che adoro), ho scartato la cheesecake (il suocero non è del partito dei formaggi e poi l’ho preparata di recente anche se in versione mignon), ho fatto finta di dimenticarmi del semifreddo (con la scusa di non avere con me il mio stampo preferito) per preferir loro un semplicissimo crumble.

Me ne sono innamorata sfogliando l’omonino libro edito da Bibliotheca culinaria. La ricetta era pronta, fotocopiata nel mio taccuino da settimane ed aspettava solo questo momento per essere realizzata….aspettava che le albicocche diventassero succose e di un arancio intenso e che la lavanda della mamma giungesse a piena fioritura.

E’ stato un successone! Gli ospiti hanno apprezzato tanto da chiederne il bis.

Ho leggermente adattato la ricetta originale preparando metà dose del crumble che va a ricoprire la frutta. Volevo infatti evitare una crosta troppo spessa ed un sentore eccessivo di burro, che a casa nostra non incontra molte preferenze. Per quanto riguarda la lavanda, non avendo l’olio essenziale a disposizione, ho pensato di sostituirlo con dei fiori freschi mettendone una cucchiaiata. Il loro aroma si è, a dir la verità, un pò perso ed è stato coperto da quello del burro e delle mandorle pertanto se volete provarla vi suggerisco di utilizzare l’olio essenziale oppure di aumentare la quantità di fiori.

Io l’ho servito con del gelato, crema o cioccolato (od entrambi per i più golosoni).

crumble di albicocche e lavanda

crumble di albicocche e lavanda

CRUMBLE DI ALBICOCCHE E LAVANDA (x 5-6 porzioni)

per la base:

  • 15 albicocche mature
  • 50 gr di zucchero di canna (semolato per la ricetta originale)
  • 25 gr di burro

per il crumble:

  • 75 gr di farina
  • 60 gr di zucchero di canna (semolato per la ricetta originale)
  • 60 gr di burro
  • 25 gr di mandorle a lamelle
  • 10 gr di fiocchi di farro integrali (o di avena)
  • 1 cucchiaio di fiori di lavanda (2-3 gocce di olio essenziale per la ricetta originale)

Lavate accuratamente le albicocche, denocciolatele e tagliate in quattro pezzi.

In una padella larga sciogliete il burro, unite le albicocche e spolverizzate con lo zucchero. Fatele cuocere per qualche minuto fino a quando diventeranno lucide e leggermente brunite.

Versatele in una pirofila da forno che possa contenerle in un unico strato.

Preparate il crumble sbriciolando con la punta delle dita la farina, lo zucchero ed il burro. Non c’è bisogno di lavorare troppo l’impasto altrimenti il burro con il calore delle mani si ammorbidisce troppo. Unite i fiocchi integrali di farro ed i fiori di lavanda.

Versate il crumble sopra le albicocche. Ricopritele con le mandorle a lamelle.

Cuocete in forno già caldo a 180° per 25-30 minuti.

Fatelo intiepidire prima di servirlo con del gelato (per me crema e cioccolato).

crumble di albicocche e lavanda

APRICOT AND LAVENDER CRUMBLE (serving 5-6)

for the filling:

  • 15 ripe apricots (stoned, cut in quarters)
  • 50 gr cane sugar
  • 25 gr butter

for the topping:

  • 75 gr plain flour
  • 60 gr cane sugar
  • 60 gr butter
  • 25 gr almond (flaked)
  • 10 gr whole spelt flakes
  • 1 tablespoon lavender flowers (or 2-3 drops of essential lavender oil)

Preheat the oven to 350° F.

In a large pan melt the butter, add apricots and sprinkle with sugar. Cook for some minutes until lightly golden. Arrange in a baking dish.

Make the topping. In a bowl combine the flour, sugar and butter and work it with your fingertips until you obtain a clumpy, lumpy crumble topping. Add the whole spelt flakes and the lavender flowers.

Spread over the fruity filling and sprinkle with flaked almonds.

Cook for 25 to 30 minutes.

Serve warm with ice-cream.

***

Con questa ricetta partecipo al contest ‘Il cibo me lo porto in giro’ del blog ValyCakeand

Il cibo me lo porto in giro 1[1]

al contest ‘Strati su strati’ del blog Le cuoche per gioco

strati-su-strati[1]

e al contest ‘Colori d’estate’ del blog Silvia ai fornelli

estate--spiaggia--sfondo-ma[1]

New York-Style cheesecake (in crosta di amaretto) con salsa di albicocche

new york style cheesecake con salsa di albicocche

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Se anche voi appartenete, come la sottoscritta, alla categoria ‘I love cheese’ non potete perdervi questa torta.

La fortuna di essere entrata da poco a far parte della blogosfera fa sì che io possa avvantaggiarmi degli esperimenti fatti da altri prima di me ed evitare di star lì, ingredienti e bilancia alla mano, a studiare combinazioni surreali o azzardare variazioni di dosi (evitando in questo modo spreco di materia prima e lancio nel pattume del piatto).

La cheesecake rappresenta un vero e proprio culto della tradizione gastronomica d’oltreoceano e se ne contano centinaia di versioni. La teoria vorrebbe che per il ripieno formaggioso si usasse la sour cream ma noi (italiani) siamo stati bravissimi a replicare l’originale sfruttando l’ineguagliabile patrimonio caseario del nostro paese e facendo entrare di diritto nella lista degli ingredienti ricotta (che gli americani adorano), robiola o squacquerone.

Dopo aver fatto la linguetta in diverse pagine dei miei libri di ricette, aver decretato vincitrice la New York-style cheesecake di Martha Stewart, decido comunque di sbirciare nei blog di casa nostra, certa che avrei trovato una versione non troppo pannosa e smagosa (questo è faentino puro!).

new york style cheesecake con coulis di albicocche (22)

Dopo un neanche tanto lungo girovagare finisco qui e decido di mettere all’opera la versione della mia vicina di blog Paneburroealici.

Che voglia mi fa quella fetta di torta…e poi quella goduriosa salsa al caramello!

Visto il calor di questi giorni, e complice della frutta matura da consumare, decido di darle un po’ di freschezza preferendo al caramello una salsa di albicocche. In un nanosecondo la mia mente balza al pacchetto di amaretti che è in dispensa, regalo di una cara amica, che finiscono in men che non si dica sbriciolati insieme ai biscotti……e che regaleranno alla crosta una nota particolare e naturalmente (perché derivano dall’armellina, il seme racchiuso nell’involucro legnoso che è all’interno dell’albicocca) in sintonia con quella dei succosissimi frutti.

N:B: io ho utilizzato uno stampo a cerniera piccolo, pertanto se avete voglia di prepararla ed avete uno stampo più grande dovete adattare le dosi (triplicandole) o prendere direttamente quelle indicate da Emanuela nel suo blog.

new york style cheesecake con coulis di albicocche (10)

NEW YORK STYLE CHEESECAKE IN CROSTA DI AMARETTI E SALSA DI ALBICOCCHE (per una tortiera di cm 16)

per la crosta:

  • 50 gr di amaretti
  • 90 gr di frollini
  • 50 gr di burro
  • 10 gr di zucchero di canna chiaro (o semolato)

per la crema al formaggio:

  • 175 gr di ricotta
  • 75 gr di formaggio spalmabile (per me philadelphia)
  • 20 gr di panna fresca (a temperatura ambiente)
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 13 gr di maizena
  • 1 uovo
  • 50 gr di zucchero di canna chiaro (o semolato)

per la salsa di albicocche:

  • 10 albicocche
  • 50 gr di zucchero semolato
  • 150 ml di acqua

Nel mixer o in un sacchetto per alimenti sbriciolate finemente i biscotti e gli amaretti (eventualmente aiutandovi con un mattarello). Amalgamateli con il burro e lo zucchero fino ad ottenere un composto di briciole.

Versate in uno stampo a cerniera ricoperto di carta da forno e livellate bene con le mani fino a ricoprire uniformemente la base ed i bordi. Mettete in frigo a rassodare per una mezz’ora.

Preparate nel frattempo la crema al formaggio. In una ciotola montate l’uovo con lo zucchero, aggiungete l’estratto di vaniglia, la ricotta ed il formaggio spalmabile ed amalgamate bene con l’aiuto di una frusta per eliminare eventuali grumi. Unite a questo punto la panna e la maizena setacciata.

Versate la crema nella tortiera e trasferite in forno già caldo a 170° C per circa 45 minuti.

Terminata la cottura, spegnete il forno e lasciate raffreddare la torta per tutta la notte.

Solo al momento di servire preparate la salsa di albicocche. In un pentolino versate l’acqua e lo zucchero; fate bollire per 1-2 minuti dopodiché unite le albicocche tagliate a spicchi. Fate cuocere per una decina di minuti o comunque fino a quando la frutta risulterà morbida. Frullate con un minipimer fino ad ottenere una salsa di media consistenza.

Tagliate la torta a fette e nappate con la salsa all’albicocca.

 ***

NEW YORK STYLE CHEESECAKE WITH AMARETTI CRUST AND APRICOT SAUCE (for a 16-cm baking pan)

for the crust:

  • 50 gr amaretti
  • 90 gr biscuits
  • 50 gr butter
  • 10 gr cane (or white) sugar

for the filling:

  • 175 gr ricotta cheese
  • 75 gr soft cheese (es. philadelphia)
  • 20 gr cream (room temperature)
  • 1 teaspoon vanilla extract
  • 13 gr cornstarch
  • 1 egg
  • 50 gr cane (or white) sugar

for the apricot sauce:

  • 10 apricots (sliced)
  • 50 gr sugar
  • 150 ml water

Preheat the oven to 350° F. Cover the base of a 16-cm springform pan with parchment paper and butter the sides.

Using a mixer (or a plastic bag and a rolling pin) crush finely together biscuits and amaretti. Combine with the butter and the sugar until you obtain a crumbly mixture.

Press the dough into the bottom e the sides of the pan, pattin it into an even layer. Put in the fridge to rest for 30 minutes.

Meanwhile, in a bowl whisk the egg with the sugar, then add vanilla extract, ricotta cheese e the cream cheese. Beat well until smooth. Pour in the cream and sifted cornstarch.

 Pour ricotta and cream cheese filling into the prepared pan. Bake 45 minutes.

Turn off the oven and let cheesecake cool down over the night.

Just before serving you can prepare the apricot sauce. In a small pan pour water and sugar and let boil for 1-2 minutes; add the apricot slices and cook for 10 minutes until the fruit is tender. Transfer carefully to a food processor and pulse until sauce is blended but still lightly chunky.

Spoon the sauce onto the slices of cheesecake.

new york style cheesecake con coulis di albicocche (12)

Con questa ricetta partecipo al contest Cheesecake del blog Una fetta di paradiso

CHEESECAKE contest