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Ciambelline alla ricotta con glassa al cacao (100% miele)…di appetito e di giovani intraprendenti

ciambelline miele e ricotta

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A casa mia solo buone forchette. E la piccola pulce fa concorrenza al babbo, tanto da non avergli mai dato la soddisfazione di finire i piatti lasciati a metà sul seggiolone. E pensare che quando eravamo fidanzatini ed andavamo a cena con cugini o amici con prole, sempre lui – mio marito – sognava di poter un giorno addentare quei due spicchi di pizza abbandonati nel piatto oppure di fare il bis di gelato.

Vi dico solo che sabato sera abbiamo battuto tutti i record perché il piccolo ometto, zitto zitto, si è fatto fuori una pizza baby da solo prima di adocchiare i nostri dolci e di pretendere di inzuppare il cucchiaino in entrambi.

In attesa che, più per spirito di emulazione degli amichetti dell’asilo che per convinzione personale, arrivino i primi rifiuti mi godo il suo appetito e mi diverto a preparargli delle sfiziose merende che lo distraggano dai gingle delle schifezze che si vedono in televisione (e che hanno, con pochissime eccezioni, una lista di ingredienti da film dell’orrore).

Io capisco che con la pubblicità ci vivono tante persone…ma vi prego fateli più brutti questi spot…con voci e musiche meno accattivanti…perché non è possibile che mio figlio di due anni senza neanche aver assaggiato una merendina a forma di orsetto mi guardi con occhi di sfida e, portando il ditino alla guanciotta, mi dica ‘mmh…buono!’.

In questa fase di crescita ed apprendimento alla velocità della luce, nonché di prima consapevolezza tra ciò che è bello e ciò che non lo è, per le prime volte da quando ho iniziato a svezzarlo mi trovo a doverlo sorprendere davanti ad un piatto con una forma, un colore, una storia…cioè se finora abbiamo mangiato tutto perché era la mamma o la nonna o la dada ad offrircelo ora iniziamo a volere (o forse meglio dire pretendere) determinate cose, preferibilmente cioccolatose e da poter mangiare in santa pace con le proprie manine.

Queste ciambelline sono nate per caso anche se per arrivare alla ricetta definitiva ho dovuto fare un paio di esperimenti. Non ho utilizzato zucchero ma miele biologico marchigiano prodotto da un ragazzo trentenne Giorgio Poeta, la cui azienda si trova in linea d’aria a meno di 2 chilometri da casa mia. L’ho scoperto leggendo un vecchio numero de L’Azione, il settimanale della mia città, e qualche settimana fa, con nonna e pulce al seguito, sono andata a trovarlo.

collage cimabelline miele e ricotta 1

Giorgio vive circondato da 24.000.000 di api e parla con orgoglio della sua azienda agricola; laureatosi in Agraria ha pensato bene di sfruttare i terreni di famiglia per allevare le api…ma non si è fermato qui e, non contento di produrre un miele qualsiasi, ha avuto il guizzo di metterlo ad invecchiare per 9 nove mesi in botti di rovere ed ottenere il Carato un prodotto unico al mondo, dall’aroma e dal sapore indescrivibile. Poi ha creato la Stella un prodotto più delicato, ma altrettanto aromatico, che nasce lasciando in infusione nel miele delle bacche di anice stellato…vi lascio solo immaginarne il profumo! Con orgoglio e un pizzico di  sano campanilismo sono contenta che sia riuscito a far conoscere i suoi prodotti ben oltre i confini delle Marche. Quando ci siamo incontrati era appena rientrato da una settimana intensa di lavoro che lo aveva portato prima a Eataly a Torino per una degustazione, poi nel Lazio per una serie di lezioni presso un istituto alberghiero. Direi niente male per un giovane dalle idee chiare e con tanto spirito di iniziativa!

Questa ricetta golosa ma salutare voglio regalarla a Patty ed al suo contest ‘E’ buono, è senza!’ in collaborazione con Cose dell’altro pane. Senza burro, senza zucchero (che oltre a essere dannoso per la salute è ottenuto sfruttando terreni e, spesso purtroppo, anche lavoro minorile), ed eventualmente senza glutine se si scelgono farina e lievito autorizzati.

PRESENTAZIONE

e visti gli ingredienti ed il formato finger mando la ricetta anche a Monique di Miel&ricotta e  Paola di La bottega delle dolci tradizioni per il loro contest In un sol boccone in collaborazione con Peroni snc

IMG_4004 (Copia) origNUOVAridotta

CIAMBELLINE AL MIELE E RICOTTA CON GLASSA AL CACAO (per 35-40 pezzi circa)

  • 300 gr di ricotta di mucca
  • 420 gr di farina multicereali – di riso per una versione gluten free
  • 150 gr di miele di acacia
  • 2 uova
  • 3 cucchiai di olio di semi
  • una bustina di lievito per dolci (eventualmente gluten free)
  • zuccherini colorati (mompariglia) per decorare (eventualmente gluten free)

per la glassa al cacao:

  • 1/2 bicchiere di acqua
  • 2 cucchiai di miele di acacia
  • 4 cucchiai di cacao amaro
  • 1 cucchiaio abbondante di farina

In una ciotola sbattete le uova con il miele dopodiché unite la ricotta. Mescolate per amalgamare bene. Aggiungete la farina ed il lievito setacciati ed impastate con le mani fino a ottenere un impasto è compatto ma leggermente morbido.

Su un piano di lavoro leggermente infarinato prendete un po’ di impasto e formate dei rotolini. Tagliate dei pezzi di circa 8-10 cm di lunghezza e formate delle ciambelline premendo con le dita per unire le estremità. Con l’aiuto delle forbici fate dei tagli lungo tutto il bordo esterno.

Riscaldate il forno a 180°C.

Disponete le ciambelline su una teglia ricoperta di carta da forno e cuocete per una ventina di minuti fino a quando risulteranno dorate. Togliete dal forno e fate raffreddare.

Preparate nel frattempo la glassa. In un pentolino riscaldate l’acqua con il miele dopodiché unite il cacao stemperando con una frusta per togliere eventuali grumi. Unite la farina e mescolate ancora per qualche minuto fino a quando la glassa comincerà a rapprendersi.

Fate raffreddare prima di colarla sopra le ciambelline. Guarnite con zuccherini colorati e servite.

collage cimabelline miele e ricotta

COCOA GLAZED RICOTTA AND HONEY DONUTS (makes around 35-40 pieces)

  • 300 gr ricotta
  • 420 gr multigrain flour (or rice flour for a gluten free version)
  • 150 gr acacia honey
  • 2 eggs
  • 3 tablespoons vegetable oil
  • 16 gr baking powder
  • colored sugar balls

for the cocoa glaze:

  • 1/2 glass water
  • 2 tablespoons acacia honey
  • 4 tablespoons coca powder (unsweetened)
  • 1 heaping tablespoon flour

In a bowl beat eggs with honey then add ricotta. Stir to mix well. Add flour and baking powder and knead with your hands until dough is firm but still slightly soft.

On a lightly floured work surface take a bit of dough and shape into a log. Cut into pieces 8-10cm long and form donuts gently pressing with your fingers to join the ends. With the help of scissors make cuts all along the donuts. Repeat using the reserved dough.

Preheat the oven to 180 ° C.

Arrange donuts on a baking sheet lined with parchment paper and bake for about 20 minutes or until donuts turn golden brown. Remove from oven and let cool.

Meanwhile prepare the glaze. In a saucepan heat water with honey then add gradually the cocoa powder stirring with a whisk to remove lumps. Add the flour and stir for a few minutes until the glaze begins to thicken. Allow to cool before pouring over the donuts.

Decorate with colored sugar balls.

 

Zebra cake {alias il ciambellone variegato al cacao ed extravergine}

zebra cake

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Bello è stato risvegliarsi per un’intera settimana tra le cime innevate con vassoi traboccanti di croissants, plumcake che sanno di burro, tortine di ricotta e crostate di ogni tipo.

Poi però arriva il momento nel quale non ne puoi più di sbuffi di zucchero a velo e di canditi scartati e vorresti risvegliarti nella tua casetta, fare colazione nella tua cucina con la tua tazza ed assaporare il tuo dolce, quello con pochi fronzoli ma con ingredienti buoni e genuini.

Quello che vi presento oggi impazza nel web da un po’ ed altro non è se non una torta variegata al cacao con una particolare ma semplicissima tecnica di ‘assemblaggio’ che rende unico il risultato finale. Come sempre nei casi di ricette seriali ne esistono già decine di versioni. Io vi presento la mia, adattata nel corso di 4-5 diversi esperimenti e che prevede l’utilizzo di olio extravergine di oliva al posto del classico olio di mais.

zebra cake

Essendomi trovata senza teglie rotonde questa volta ho dovuto ripiegare su uno stampo quadrato; se però voi dovreste utilizzarne uno rotondo da 24cm vi consiglio di moltiplicare le quantità per 1,25 ed aumentare di un uovo.

Per una versione ancora più leggera e priva di latticini, ma dal risultato altrettanto goloso, vi consiglio invece di seguire la ricetta del ciambellone all’acqua.

zebra cake

Visto che siamo prossimi alla festività di San Valentino ho pensato di decorare la mia tortina creando un cuoricino con la punta di uno stuzzicadenti…..in modo da poterne donare un pezzettino alla persona amata. Io ho diviso in due il quadrotto, metà al babbo, metà alla piccola pulce.

A casa mia questo dolce dura davvero poco soprattutto durante il weekend quando ci piace fare merenda insieme; se voi foste più brave di me nel nasconderla sappiate che coperta con della pellicola si mantiene soffice per diversi giorni.

ZEBRA CAKE ALL’OLIO EXTRAVERGINE (per una teglia da cm24x24)

  • 3 uova medie (delle mie gallinelle)
  • 180 gr di zucchero di canna
  • 150 gr di olio extravergine di oliva (di casa mia)
  • 200 ml di latte (per me fresco intero)
  • 250 gr di farina 00 biologica
  • una bustina di lievito per dolci
  • un cucchiaino di estratto di vaniglia (o i semini di mezza bacca)
  • un pizzico di sale
  • 3 cucchiai di cacao amaro in polvere
  • zucchero a velo (facoltativo)

In una ciotola sbattete con le fruste le uova con lo zucchero fino a quando diventeranno leggermente spumose.

Aggiungete gradualmente il latte quindi l’olio ed amalgamate con una spatola.

Unite la farina setacciata con il lievito, la vaniglia, il sale e mescolate.

A questo punto pesate l’impasto (che non dovrà risultare troppo liquido pena la riuscita dell’effetto zebrato) e dividetelo in due parti uguali. Unite ad una delle due metà il cacao e mescolate energicamente con una frusta per eliminare eventuali grumi.

Preriscaldate il forno a 180°C/356° F.

Oliate (o imburrate) ed infarinate leggermente il vostro stampo ed iniziate versando due cucchiai dell’impasto bianco al centro. Proseguite versando due cucchiai dell’impasto al cacao al centro del precedente. Proseguite in questo modo, creando dei cerchi concentrici, fino ad esaurimento dei due composti.

Cuocete per 35-40 minuti in modalità statica (fate la prova stecchino per verificarne la cottura).

Fate raffreddare e tagliate a fettine o quadrotti prima di servire.

Spolverate se vi piace con zucchero a velo.

zebra cake

EXTRAVIRGIN ZEBRA CAKE (makes a 24×24 cm cake)

  • 3 medium eggs (freshly collected from my hens)
  • 180 gr cane sugar
  • 150 gr extravirgin olive oil (from my olive trees)
  • 200 ml fresh whole milk
  • 250 gr organic plain flour
  • 16 gr baking powder
  • 1 teaspoon vanilla extract (or seeds from half a vanilla bean)
  • pinch of salt
  • 3 tablespoons unsweetened cocoa powder
  • powdered sugar for dusting (optional)

In a bowl beat the eggs with the sugar.

Add gradually the milk then the oil, mixing with a spatula.

Pour in the flour previously sifted with baking powder, the vanilla extract (or seeds) and the salt and stir.

At this point, weigh the dough and divide into two equal parts. Add the cocoa powder to one of these halves and stir vigorously with a whisk to avoid forming lumps.

Preheat the oven to 180 ° C/356° F.

Oil (or butter) and lightly flour your mold and start pouring two tablespoons of the plain mixture in the center. Continue pouring two tablespoons of the cocoa dough in the middle of the plain batter. Go on this way, creating concentric circles, until the two compounds end.

Bake for 35-40 minutes in static mode (do no forget the toothpick test to check cooking) .

Let cool and cut into slices or squares before serving.

Sprinkle with powdered sugar if you like.

Ancora dolce, ancora biscotti…frollini all’olio nuovo e nocciole {senza uova}

Frollini all'olio nuovo e nocciole

(scroll down for english version)

Gli amanti del salato mi perdoneranno ma ho bisogno di recuperare un po’ di zuccheri. Se consideriamo poi il fatto che a pranzo e cena non ho tempo di fotografare i piatti – ultimamente molto frugali – che finiscono sulla tavola, non mi resta che puntare su colazione e merenda scegliendo dei dolcetti che accontentino i gusti di tutti i componenti della mia piccola tribù (anche se avrete ormai capito che uomo grande e uomo piccolo non rifiutano mai il cibo).

La settimana scorsa mi sono fatta tentare da questi biscotti che ho trovato nel blog di Monica e che solo a vederli mi hanno fatto venire l’acquolina in bocca. Lei li chiama ‘the perfect biscuits’ perché piacciono davvero a tutti e sono leggeri-leggeri (sue testuali parole)…io ed i miei assaggiatori non possiamo che confermare! Sono piaciuti persino a mia cognata che, da acuto ingegnere, scompone ogni cibo in proteine-carboidrati e grassi.

Sono facilissimi da fare (tenete conto che io ho impastato, steso e coppato i biscotti mentre parlavo al telefono con la mia amica Monia…la quale è in trepidante attesa di questa ricetta e delle sue foto) e si conservano per tanti giorni, se non li fate fuori prima, chiusi in una scatola di latta.

Ho leggermente adattato la ricetta di Monica utilizzando nocciole tostate (che danno un aroma ancora più intenso), l’olio extravergine nuovo delle mie piantine e cioccolato fondente tagliato al coltello al posto delle gocce.

Non scoraggiatevi se l’impasto vi sembra liquido (vista anche l’assenza di uova). Con pochissima pazienza riuscirete ad ottenere una golosissima palla di ‘frolla’ al cacao. Vi dico solo che quando ho pubblicato in Instagram la foto della ciotola (che trovate più in alto alla vostra destra) elencando tutti gli ingredienti che vi avevo messo dentro si è scatenato il finimondo.

{In questi giorni sono un po’ assente dai vostri blog però, ad uno stato d’animo in lento ma graduale miglioramento, si è aggiunto un black-out della posta elettronica, e in alcuni momenti anche di Internet, che mi hanno impedito di venirvi a trovare. Se Alice fosse così gentile da tornare tra noi, passo a lasciarvi un saluto!}

Frollini all'olio nuovo e nocciole

FROLLINI ALL’OLIO NUOVO E NOCCIOLE {senza uova} – per circa 60 biscotti

  • 100g zucchero di canna chiaro (o semolato come la ricetta originale)
  • 100g nocciole tostate tritate grossolanamente
  • 300g farina 00
  • 80g olio extravergine di oliva (per me l’olio nuovo di casa mia)
  • 40g cacao amaro in polvere
  • 100g cioccolato fondente tagliato in scaglie (o gocce di cioccolato)
  • 20g lievito
  • latte q.b. (io mezzo bicchiere circa)

In una ciotola mettete la farina ed aggiungete tutti gli ingredienti.

Se l’impasto dovesse risultare troppo asciutto aggiungete gradatamente del latte.

Riscaldate il forno a 180° C.

Stendete la pasta non troppo sottile tra due fogli di carta da forno (così evitate di sporcare piano di lavoro e mattarello) e coppate i biscotti nella forma desiderata.

Trasferiteli su una teglia ricoperta di carta da forno e cuoceteli in forno (Monica scrive ventilato, io ora che ci penso ho utilizzato lo statico) a 180° per 15 minuti. Se i biscotti sono sottili hanno bisogno di una cottura minore.

Conservate in una scatola di latta fino ad una settimana.

Frollini all'olio nuovo e nocciole

HAZELNUTS AND FRESHLY PRESSED OLIVE OIL COOKIES (no eggs)
(makes around 60 cookies)
  • 100g cane sugar(or granulated)
  • 100g roasted hazelnuts (coarsely chopped)
  • 300g plain flour
  • 80g olive oil (I used freshly pressed olive oil from my orchard)
  • 40g cocoa powder
  • 100g dark choccolate cut by knife into small pieces (or chocolate chips)
  • 20g baking powder
  • milk (for me half a glass)

In a bowl pour the flour then add all the other ingredients.

Work by hand; if the batter looks too dry add, little by little, some milk.

Preheat the oven to 350° F.

Roll it out, not too thin, between two sheets of parchment paper then cut the biscuits using your favourite cutter.

Transfer on a baking sheet lined with parchment paper and bake for 15 minutes (or less if you like crispy and thin cookies).

Store in an air-tight box up to a week.

Con questa ricetta partecipo al contest ‘Idee gustose per un regalo’ del blog Idee in tavola

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e al contest ‘A Chistmas gift’ del blog Simo love cooking
Christmas gift LOVE COOKING

Ciambellone bicolore all’acqua….tanti auguri babbo And(r)ea

ciambellone bicolore all'acqua (9)

(english version below)

Oggi il capofamiglia compie gli anni.

Non ci vuole molto a capire che il passare inesorabile del tempo lo disturbi un pochino.

Però stamane, quando ho preso la pulce di casa nel lettino, l’ho portata nel lettone e quando nell’intento di fargli pronunciare ‘auguri babbo’ ne è venuto fuori un aughi babbo, con tanto di battito di manine, ha fatto finta per un attimo di sentirsi un pischello e contento di festeggiare il suo compleanno.

Essendo oggi tutti e tre a casa, i grandi a riposo dalle fatiche del lavoro, il piccolo ha bigiato il nido per farsi un po’ coccolare da babbo e mamma, ci siamo goduti una colazione in completo relax (il che sta a dire non dover guardare l’orologio ogni cinque minuti per esser certi di aver lavato i dentini, preparato la menna per l’asilo, ricontrollato lo zainetto con i vestitini di ricambio, aver messo un ciuccio di scorta nella borsa della mamma, il tutto rigorosamente entro le 8.15).

Finiti i frollini alla panna , ieri sera mi sono messa a pasticciare per preparare una tortina.

ciambellone bicolore all'acqua (10)

Poiché quando mio marito vede cacao o cioccolata è più felice di quanto l’Inter vince lo scudetto, mi sono buttata su un classico ciambellone tigrato (non sia mai pronunciare la parola bianco-nero in casa di un interista!). La ricetta l’ho già sperimentata un paio di volte con successo.

In internet la trovate un po’ ovunque e se ho ben capito quella originale è di Anna Moroni poi rivisitata di volta in volta dalle foodbloggers. Io sono partita dalla proposta del blog I fiori di loto per poi adattarla a ciò che avevo in dispensa.

Qui non c’è burro e l’acqua sostituisce in pratica il latte (o la panna per una versione ancora più ricca) rendendo questo dolce più digeribile e soprattutto accessibile a chi non tollera il lattosio. Questa volta gli ho voluto dare anche una nota croccante inserendo all’interno delle nocciole tostate…mi è subito venuto in mente il post del blog Cookinlove ‘C’è sempre un buon motivo per una torta al cioccolato’ lasciando un commento al quale mi ero ripromessa di aggiungerle al mio ciambellone all’acqua…poi la prossima volta proverò la ricetta della mia amica.

Il mio non è venuto altissimo (anche se super soffice) perché solo ad impasto pronto mi sono accorta di avere uno stampo più grande, da 26 cm. Se anche il vostro dovesse essere grande come il mio vi consiglio di aumentare le quantità della metà (ovvero di moltiplicarle per 1,5).

Vi riporto la mia versione, indicando tra parentesi quella originaria de I Fiori di loto.

CIAMBELLONE BICOLORE ALL’ACQUA (per una teglia da 24 cm)

  • 3 uova medie
  • 150 gr di zucchero di canna
  • 2 cucchiai di miele millefiori (o acacia o quello che avete)
  • 250 gr di farina integrale (oppure 00)
  • 100 gr di olio di semi di girasole
  • 130 gr di acqua
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia (o essenza di vaniglia)
  • 2 cucchiai di cacao amaro solidal
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 50 gr di nocciole tostate tritate

Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso dopodiché unite a filo l’olio, il miele ed infine l’acqua.

Setacciate la farina ed unitela delicatamente al composto (per non farlo smontare) fino a quando risulterà ben amalgamata. Aggiungere quindi l’estratto di vaniglia, le nocciole tritate ed il lievito setacciato.

Dividete l’impasto in parti uguali in due ciotole ed in una delle due unite il cacao disciolto in pochissima acqua.

Oliate (o imburrate) ed infarinate (eliminando quella in eccesso) un stampo per ciambellone da 24 cm, versatevi all’interno alternativamente i due composti, quello normale e quello al cacao e cospargete la superficie con zucchero di canna. Infornate a 180° C per 35-40 minuti in forno preriscaldato (si consiglia sempre la prova stecchino per accertarsi che il dolce abbia terminato la cottura).

ciambellone bicolore all'acqua (12)

MARBLE CAKE WITH HAZELNUTS (24cm round baking pan)

  • 3 eggs (medium size)
  • 150gr cane sugar
  • 2 tablespoons honey
  • 250 gr wheat flour
  • 100 gr sunflower seed oil
  • 130 gr water
  • 1 tablespoon vanilla extract
  • 2 tablespoons unsweetened cocoa powder
  • 16 gr baking powder
  • 50 gr ground toasted hazelnuts

Preheat the oven to 350°F. Butter and dust with flour a round baking pan and set aside.
In a bowl of an electric mixer beat together eggs and cane sugar until combined. Add little by little the oil, the honey and the water.

Mix in the flour then add the vanilla extract, the ground hazelnuts and the baking powder.

Set aside half of the batter.

In another bowl mix the cocoa powder with a bit of water until smooth then add the cocoa mixture to the reserved cake batter. Stir until well combined.

Pour the batters into the prepared pan, alternating them.

Spread on the top some cane sugar and bake 35 to 40 minutes or until a cake tester comes out clean.

Cocoa crinkle cookies – esperimento 1

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Questi biscottini spopolano in rete oramai da un bel po’…li ho infatti adocchiati più e più volte nei vari blog dove finisco regolarmente per mettere il naso.

Sabato pomeriggio riesco a trovare una mezz’ora tutta per me e decido di sistemare il foglio excel dove appunto le ricette ‘da fare’…scorro le righe e quando arrivo alla categoria dei ‘dolcetti’ eccoli di nuovo.

Prima che diventino un incubo, decido che è giunta l’ora dell’esperimento e programmo la messa in opera per il dopo cena…troppi rischi infatti a pastrocchiare in quel momento con cacao e zucchero a velo perchè la pulce è a tiro risveglio.

La preparazione si rivela molto più semplice e veloce di quanto immaginassi…mescoli gli ingredienti, li congeli – sì, sì poi sotto vi spiego – per una mezz’ora (così nel frattempo puoi lavare i piatti, mandare la lavatrice o più semplicemente stenderti sul divano), porzioni (senza bisogno di stampini o mattarello) e inforni per una decina di minuti. Scordatevi la bilancia perchè vi serve solo una tazza.

La fonte della ricetta, abbastanza scontata visto il nome, è tutta a stelle e striscie…ho scelto il blog Chef in training che garantisce il miglior cookie al cioccolato di sempre (la scelta è stata comunque ardua perchè in molti si gloriano della preparazione più riuscita).

Mi sono presa però la licenza di cambiargli titolo perchè in effetti di cacao e non di cioccolato si tratta (il cuoco nero, alias Maurizio Santin, sarebbe molto orgoglioso di questa precisazione).

L’abilità sta tutta nel creare un effetto crepa perfetto. L’impasto in cottura si distende e quello color cacao, che è all’interno della pallina, va a fondersi con quello esterno che invece ha avuto la fortuna di fare il bagno nello zucchero a velo.

Io evidentemente non sono stata  brava a sufficienza perchè i miei biscottini, pur deliziosi, non hanno molte crepe ed il contrasto tra cacao e zucchero non è così netto. Dispiaciuta? Affatto, perchè ho la scusa per rifarli presto (con già in mente un paio di varianti).

Hanno una consistenza morbidosa all’interno, simile a quella di un brownie anche se risultano molto più leggeri.

A casa mia palette alzate ed appaluso per la cuoca. 🙂

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COCOA CRINKLE COOKIES (dosi per 60 biscotti circa)

  •  2 tazze di zucchero
  • 3/4 tazza di olio (per me olio di mais)
  • 1 tazza di cacao amaro in polvere (io quello del commercio Equo e Solidale)
  • 4 uova
  • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
  • 2 1/3 tazze di farina
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • zucchero a velo per la copertura

In una terrina mettete il cacao, l’olio e lo zucchero e mescolate bene. Aggiungete le uova e l’estratto di vaniglia.

In un’altra ciotola miscelate la farina, il lievito ed il sale. Aggiungetelo poco alla volta al cacao ed amalgamate fino a rendere l’impasto omogeneo.

Coprite con un foglio di pellicola e mettete nel freezer per 30-40 minuti fino a quando l’impasto risulterà sufficientemente sodo per essere maneggiato.

Riscaldate il forno a 180° e ricoprite una teglia con carta da forno.

Prendete l’impasto, formate con le mani delle palline grandi come una noce e rotolatele nello zucchero a velo (non fate il mio errore di rimuovere quello in eccesso); disponetele ben distanziate sulla teglia ed infornate per 10-12 minuti.

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con questa ricetta partecipo al contest Risveglio al B&B del blog Viviincucina

contest risveglio al b&b[1]