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Divisi da una piadina (dolce)…moglie vs marito #2

piadina dolce 1 piadina dolce 2

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La sfida casalinga a pase di piada continua….

Pensavate che la versione salata  avesse soddisfatto i nostri palati (e riempito le nostre pance)? In effetti sì e con grande piacere (direi anche vostro, che mi avete lasciato dei commenti entusiasti e bellissimi), però visto che Tiziana attraverso l’Mtchallenge ci ha lanciato la sfida consentendoci di realizzare fino a 5 piadine, tornata dalla vacanza al mare non potevo non approfittarne per sperimentare sul dolce…..proposta un  po’ bizzarra questa e fuori dal coro…però in fondo se una fetta di pane (che in Romagna è quasi esclusivamente condito con lo strutto) o di pan brioche è buona spalmata di crema di nocciole o confettura perché non può esserlo la piadina?

Ancora una volta due versioni, la sua e la mia perché i gusti non sempre coincidono, perché lui è quello tradizionale ed io la sperimentatrice, perché lui è per l’opulenza ed io per la semplicità e la tradizione. Questa volta a fare da collante tra la mia e la sua piada un ingrediente che non manca mai nel nostro frigo, la ricotta…qui in veste speciale perché più ricca, saporita e rotonda in bocca essendo fatta al 90% con latte di bufala insolitamente made in Marche (ma quante cose belle ho scoperto nella mia regione negli ultimi mesi?) .

Due ricette nate sontuose per diventare delicate, visto che in ultimo ho rinunciato alla frittura ed approfittato di un pomeriggio insolitamente tiepido per accendere il forno.

Il procedimento è sempre quello di Tiziana anche se ho leggermente modificato gli ingredienti dell’impasto…cacao amaro nella sua piadina, mix di farine vuota-dispensa e semi di papavero nella mia.

Se la scorsa volta ognuno si è gustato gelosamente la propria piada (con la scusa…Lui: ‘le albicocche nella piadina non le mangerò mai’…oppure Io:‘il salame non l’ho mai mangiato in vita mia, pensa proprio se lo assaggio ora’), questa volta, abbiamo fatto bis di piadine! Come del resto la pulce ha pucciato due volte…attratto dal cioccolato nella piada del babbo e dall’effetto sorpresa del raviolone della mamma.

La ricetta della piadina la trovate qui.

piadina dolce 4

CANNOLO DI PIADINA AL CACAO CON RICOTTA DI BUFALA E CIOCCOLATO FONDENTE (per una porzione)

  • 1 piadina (ottenuta aggiungendo all’impasto base del cacao amaro, 2 cucchiai colmi su 250 gr di farina…con questa quantità ottenete 10-12 cannoli)
  • 1 etto di ricotta di bufala
  • zucchero a velo
  • cioccolato fondente
  • un albume

(Preferibilmente il giorno prima) mettete la ricotta in un colino e lasciate che rilasci tutto il siero.

Per ottenere i cannoli dovete stendere l’impasto e ritagliare dei quadrati di 10x10cm che avvolgerete intorno a degli stampini leggermente oliati e sigillerete con un po’ di albume.

Cuocete i cannoli in forno caldo a 200° C fino a doratura (circa 20-25 minuti), girandoli  a metà cottura. Toglieteli dal forno e attendete un paio di minuti prima di estrarli delicatamente dagli stampini. Fateli raffreddare completamente.

Setacciate la ricotta (meglio due volte) attraverso un colino quindi conditela a vostro piacimento con lo zucchero a velo (1 cucchiaio abbondante a porzione dovrebbe bastare ma provate perché a detta del mio Lui potevo essere più generosa). Unite del cioccolato fondente grattugiato al momento e trasferite in un sac-a-poche. Farcite il cannolo.

Trasferite su un piatto da servizio, decorate con altro cioccolato (se vi piace l’idea potete scioglierlo e colarlo sopra!!) e frutta fresca.

piadina dolce 3

RAVIOLO DI PIADINA AI SEMI DI PAPAVERO CON RICOTTA DI BUFALA, MIELE ALL’ANICE STELLATO E PINOLI (per una porzione)

  • 1 piadina (ottenuta unendo un cucchiaio di semi di papavero per 250 gr di farina…con questa quantità usciranno 10 ravioli)
  • 40 gr circa ricotta di bufala (ho fatto ad occhio)
  • zucchero a velo
  • scorza grattugiata di limone
  • tuorlo per pennellare
  • miele all’anice stellato di Giorgio Poeta
  • pinoli tostati

Stendete l’impasto e con un coppapasta di 10cm ricavate dei cerchi. Farciteli con la ricotta zuccherata a piacere e profumata con la scorza di limone, dopodiché ripiegateli in modo da formare delle mezzelune. Sigillate bene i bordi prima con le dita poi con i rebbi di una forchetta. Sbattete leggermente il tuorlo e pennellatevi la superficie.

Cuocete in forno già caldo a 180° C fino a doratura (20 minuti circa). Servite subito con il miele ed i pinoli tostati.

piadina dolce

COCOA PIADINA CANNOLO WITH BUFFALO RICOTTA AND DARK CHOCOLATE (serving 1)

  • 1 piadina (recipe is here…I have just added 2 heaping tablespoons of cocoa powder every 250 gr of flour…obtaining 10-12 piadinas)
  • 100 gr buffalo ricotta
  • icing sugar
  • dark chocolate
  • 1 egg white

Put the buffalo ricotta in a colander and let release serum for a few hours (even better all night long).

Make cannoli by rolling out the dough and cutting 10x10cm squares. Wrap each piece of dough around a cannolo mold, lightly oiled, brush edges with egg white and press gently with your fingetips to seal.

Cook cannoli in pre-heated oven at 200° C until golden brown (about 20-25 minutes), turning after the first 10 minutes. Remove from the oven and wait a couple of minutes before removing (gently) from the molds. Let them cool completely.

Sieve ricotta through a strainer (preferably twice) and season to taste with icing sugar (1 tablespoon per serving should be enough but give it a try because up to my husband the filling was not sweet enough). Add freshly grated dark chocolate and transfer into a sac-a-poche. Stuff the cannoli with the ricotta and chocolate filling.

Transfer to a serving plate, decorate with some more chocolate (if you like the idea you can even melt it and pour it over!!) and fresh fruit.

***

POPPY SEEDS PIADINA RAVIOLI WITH BUFFALO RICOTTA, ANIS SCENTED HONEY AND TOASTED PINENUTS (serving 1)

  • 1 piadina (recipe is here…I have just added 1 tablespoon of poppy seeds every 250 gr of flour obtaining 10 ravioli)
  • 40gr buffalo ricotta cheese
  • icing sugar
  • grated zest from organic lemon
  • egg yolk to brush
  • anis scented honey
  • toasted pinenuts

Roll out the dough and using a round 10cm pastry cutter cut out circles. Fill them with ricotta (sweetened to taste with icing sugar and flavored with lemon zest), then flap one side over the other as to form crescents. Seal edges pressing roundlike with your fingers then with a fork. Lightly beat the egg yolk and brush their surface.

Bake in preheated oven at 180° C until golden brown (about 20 minutes). Serve immediately with honey and toasted pinenuts.

 ***

Con questo bis di piadine partecipo alla sfida #40 dell’Mtchallenge

piadina

Petit pots au chocolat [au lait]

petit pots au chocolat

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Valigie disfatte! Lavatrici stese! Ora mi tocca stirare…ma non sò sinceramente da dove iniziare!

I teli, i costumi e le canotte ritornate dalla vacanza e scaricate a mò di spazzatura nel bagno di servizio (insieme a qualche etto di sabbia), dopo il lavaggio si sono sommati ad un paio di ceste che prima della partenza non sono proprio riuscita ad affrontare…..col risultato che oggi mi ritrovo con una vera e propria montagna di vestiti da stirare!

Mentre io mi faccio coraggio e posiziono il tavolo da stiro a portata di condizionatore, vi lascio una ricettina facilissima e velocissima preparata per la merenda della pulce (pensate un po’ che ho utilizzato il cioccolato al latte rimasto dall’uovo di Pasqua che ha soggiornato finora in frigo perché, con la temperatura della mia cucina mansardata, in dispensa si sarebbe sciolto già da un po’).

Questa ricetta, a differenza di tante altre, non contiene uova e non prevede cottura in forno; io per renderla più leggera ho sostituito la panna utilizzando solo latte fresco intero di alta qualità.

Avrei voluto guarnire i vasetti con un coulis di fragoline di bosco appena raccolte dietro casa ma riducendole in purea il loro colore rosso vivo è diventato un marroncino chiaro che avrebbe fatto a cazzotti con il colore già pallido della mousse cosicché all’ultimo l’ho decorata con quello che ho trovato…ricotta di bufala, mandorle tostate e una colata di cioccolato al latte.

Altro che budino con le macchie!

petit pots au chocolat 4

petit pots au chocolat 2

PETIT POTS AU CHOCOLAT AU LAIT (per 5-6 porzioni…dipende dalla dimensione dei vasetti che utilizzate)

liberamente adattata da questa ricetta del blog Lo Spelucchino

  • 500 ml di latte fresco intero (oppure 250 ml di latte e 250ml di panna)
  • 50 gr di zucchero di canna chiaro
  • 70 gr di cioccolato al latte (o fondente)
  • 18 gr di amido di mais

per guarnire:

  • ricotta di bufala
  • zucchero a velo
  • mandorle tostate
  • cioccolato al latte fuso (in microonde o bagnomaria)

In un pentolino mettete il latte e lo zucchero, portate a bollore e togliete dal fuoco.

Prelevate due/tre cucchiai di latte caldo e versateli in una ciotola nella quale avrete messo la maizena setacciata; mescolate bene con una frusta, per evitare la formazione di grumi, aggiungendo a poco a poco dell’altro latte e in modo da ottenere una crema che poi verserete nel pentolino con il latte caldo.

Rimettete sul fuoco, con fiamma dolce, e riportate a bollore; lasciate cuocere 4-5 minuti fino a quando la crema comincerà ad addensare. Versate il cioccolato, allontanatevi dal fuoco e fatelo sciogliere velocemente rimestando in continuazione con la frusta.

Distribuite nei vasetti (per me quelli di vetro dello yogurt, precedentemente lavati con acqua molto calda), lasciate intiepidire e trasferite in frigo per almeno due ore.

Prima di servire guarnite i vasetti con ricotta di bufala zuccherata a piacere, mandorle tostate tritate e cioccolato al latte fuso.

petit pots au chocolat 1

PETIT POTS AU CHOCOLAT AU LAIT (serving 5-6 according to jars dimension)

  • 500 ml fresh whole milk (or 250 ml milk and 250ml fresh cream)
  • 50 gr white cane sugar
  • 70 gr milk chocolate (or dark)
  • 18 gr corn starch

for topping:

  • buffalo ricotta cheese
  • powdered sugar
  • toasted almonds (chopped)
  • melted milk chocolate

In a saucepan put milk and sugar and bring to a boil.

Put sifted cornstarch into a bowl and pour over 2/3 tablespoons of hot milk; mix well with a whisk, to avoid lumps, adding at thin stream more milk until obtaining a cream that you will pour over hot milk.

Return on fire, on gentle heat, and bring again to a boil; cook for 4-5 minutes until cream begins to thicken. Mix in the chocolate and let melt quickly by stirring constantly with a whisk.

Pour chocolate cream into glass jars (previously washed with hot water), let cool and transfer in the fridge for at least two hours.

Before serving, take petit pots out of the fridge and garnish with buffalo ricotta cheese (sweetened to taste), chopped toasted almonds and melted milk chocolate.

***

Con questa ricetta partecipo al contest ‘Purchè sia dolce’ del blog Dolci per passione…salati per amore

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Il riciclo di Pasqua: Pastiera muffins {e la mia prima intervista}

pastiera muffins

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Il web in questi giorni è tutto un fermento di idee su come riciclare la cioccolata delle uova di Pasqua; in compenso, in attesa di capire se dovrò cimentarmi anche io con qualche ricetta cioccolatosa oppure se sera dopo sera, pezzettino dopo pezzettino, saremo in grado di far fuori la nostra piccola scorta,  mi sono dovuta ingegnare per utilizzare il ripieno della pastiera avanzato la scorsa settimana.

Essendo riciclona fin nel midollo non potevo certo buttare tutto quel ben di dio nel cestino ed allora…dopo lo stazionamento di un paio di giorni in freezer…è scattata l’idea muffins.

Ricetta semplicissima, banalissima quanto sorprendente se amate la pastiera ed il suo succulento ripieno. Non ho dovuto far altro che aggiungere un po’ di farina e lievito per veder sfornati questi gustosi dolcetti da colazione…

Prima di salutarvi me la tiro un po’ dicendovi che nei giorni scorsi ho rilasciato la mia prima intervista (?) a Tribù Golosa…se avete voglia di scoprire qualcosa in più su di me potete leggerla qui.

Buona domenica!

PASTIERA MUFFINS (per 6 dolcetti)

Riscaldate il forno a 180°C.

Setacciate la farina con il lievito ed unitela al ripieno avanzato dalla preparazione della pastiera. Sistemate nei pirottini da muffins ed infornate per 25-30 minuti.

Tutto qui!

PASTIERA MUFFINS (makes 6 pieces)

Preheat the oven to 180°C.

Sift flour and baking powder and combine with pastiera filling leftover. Transfer in muffin tins and bake for 25-30 minutes. That’s all!

pastiera muffins

La pastiera di Pattipatti…in ritardissima!

pastiera

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“Currite, giuvinò! Ce stà ‘a pastiera!”
E’ nu sciore ca sboccia a primmavera,
e con inimitabile fragranza
soddisfa primm ‘o naso,e dopp’a panza.
Pasqua senza pastiera niente vale:
è ‘a Vigilia senz’albero ‘e Natale,
è comm ‘o Ferragosto senza sole.
Guagliò,chest’è ‘a pastiera.Chi ne vuole?
Ll’ ingrediente so’ buone e genuine:
ova,ricotta,zucchero e farina
(e’ oggranofiori
arricchisce e moltiplica i sapori).
‘E ttruove facilmente a tutte parte:
ma quanno i’ à fà l’imposto,ce vò ll’arte!
A Napule Partenope,’a sirena,
c’a pastiera faceva pranzo e cena.
Il suo grande segreto ‘o ssai qual’è?
Stu dolce pò ghì pure annanz’ o Rre.
E difatti ce jette. Alludo a quando
il grande Re Borbone Ferdinando
fece nu’ monumento alla pastiera,
perchè facette ridere ‘a mugliera.
Mò tiene voglia e ne pruvà na’ fetta?
Fattèlla: ccà ce stà pur’ a ricetta.

(dal sito ufficiale della pastiera)

Avrei dovuto regalarvi questa ricetta la settimana scorsa ma non ce l’ho fatta ed allora recupero in extremis immaginando che le festività pasquali si siano protratte ancora per un po’…

Quest’anno la protagonista della nostra tavola delle feste è stata lei…la pastiera. Ma non per mia scelta perché se non fosse stato per mia sorella, che fresca di compleanno mi ha supplicato di farle questo dolce, io sarei andata decisamente per una millefoglie o una cheesecake.

Il messaggio che ho trovato in Whatsapp recitava così…‘sono in un bar e mi sto gustando una pastiera fantastica…ma tipo…non te la potrei commissionare per pasqua o mio compleanno? Io l’adoro…con pochi canditi però…e non ho tempo per farla…questa qui è buonissima poco grano e tanta cannella’.

Ho cercato un po’ in rete alla ricerca della ricetta più vicina alle Sue richieste poi ho visto questa di PattiPatti ed ho preparato la lista della spesa. PattiPatti (Patrizia per l’anagrafe) l’ho conosciuta a Tuscania, è un vulcano di energia e simpatia ed orgogliosa testimone della cucina campana.

Patti…se la sono spazzolata tutta snobbando di brutto la colomba! Alla faccia del ‘sono pieno, non ce la faccio più!’…per fortuna ne ho fatta una grande, recapitata con la stessa attenzione con la quale avrei maneggiato un vaso di cristallo per non vederla sbriciolarsi in mille pezzi prima di raggiungere la casa di mia mamma…ed una piccina, che ha allietato le nostre colazioni pasquali (mi scusino i puristi della tradizione ma io la pizza di formaggio con salame e frittata la mattina non riesco proprio a mangiarla!!!).

Ho apportato però tre piccole varianti:

– non ho frullato il grano perché non sono riuscita a trovare il passaverdure…

– ho aggiunto la cannella tanto amata dalla sorellona…

– (qui chiedo davvero perdono) non ho messo l’acqua di fiori d’arancio perché dopo averla cercata ovunque ho rinunciato (e la fialetta con aroma di arancia sarebbe stato un insulto!)

A voi lascio comunque la ricetta fedele di PattiPatti!!!

Facendone una grande ed una piccina mi sono avanzate sia frolla che ripieno….la prima è in freezer e molto probabilmente si trasformerà presto in crostata, il ripieno è stato riciclato…e vi mostrerò come in una delle prossime ricette.

Vi lascio con qualche nota sulla storia di questo dolce…se invece, non satolli a sufficienza dei pranzi pasquali, vi è venuta voglia di farla siete autorizzati a passare direttamente più sotto…

Vi sono evidenze storiche che dimostrano che la pastiera, seppur in forma rudimentale, accompagnò le feste pagane celebranti il ritorno della primavera, e che vedevano le sacerdotesse di Cerere portare in processione l’uovo, simbolo di una nuova vita. L’utilizzo del grano o del farro, misto alla morbida crema di ricotta, potrebbe invece derivare dal pane di farro onnipresente nelle nozze romane, conosciute anche con il  nome di “confarratio”. Un’ulteriore ipotesi la fa risalire alle focacce rituali che si diffusero all’epoca di Costantino il Grande, che i catecumeni ricevevano nella notte di Pasqua al termine della cerimonia battesimale.

La leggenda narra invece che 7 belle fanciulle portarono in dono alla sirena Partenope, grano, ricotta, uova, fiori d’arancio, farina, spezie e zucchero, per ringraziarla del canto soave che accompagnava i napoletani ogni primavera. La sirena depose questi doni ai piedi degli dei, che li impastarono, facendo nascere la pastiera. (grazie per questa nota a Paola)

La pastiera come la conosciamo oggi fu probabilmente inventata nel segreto di un monastero napoletano. Una suora volle che in quel dolce, simbologia della Resurrezione, si unisse il profumo dei fiori dell’arancio coltivati nel giardino del convento. Alla candida ricotta mescolò una manciata di grano, che sepolto nella terra germoglia e risorge splendente come oro, aggiunse poi le uova, simbolo di nuova vita, il cedro candito e le spezie arrivate dall’Asia.

È certo che le suore dell’antichissimo convento di San Gregorio Armeno fossero maestre nella complessa preparazione della pastiera, e nel periodo pasquale ne confezionavano in gran numero per poi distribuirle nelle mense delle dimore patrizie e della ricca borghesia.

Si racconta altresì che Maria Cristina di Savoia, figlia di Maria Teresa D’Austria, consorte del re Ferdinando II° di Borbone, soprannominata dai soldati “la Regina che non sorride mai”, cedette alle insistenze del marito, famoso per la sua ghiottoneria, ed assaggiò una fetta di pastiera non potendo far a meno di sorridere. Si racconta inoltre che a questo punto il Re esclamò: “Per far sorridere mia moglie ci voleva la Pastiera, ora dovrò aspettare la prossima Pasqua per vederla sorridere di nuovo”.

pastiera di pattipatti (25)

PASTIERA NAPOLETANA DI PATTIPATTI (per due pastiere da 26 cm di diametro)

Frolla:

  • 500gr di farina
  • 180gr di burro
  • 400 gr di zucchero
  • 3 uova
  • i semini di 1/2 bacca di vaniglia
  • la scorza di 1/2 limone grattugiata
  • 1 pizzico di sale

Ripieno:

  • 500 gr di grano cotto
  • 500gr  di ricotta romana freschissima
  • 5  uova
  • 500gr di zucchero
  • 350gr di latte
  • la scorza di 1/2 limone
  • aroma fiori d’arancia
  • 100 gr di gocce di cioccolato
  • un cucchiaio di cannella in polvere (mia aggiunta)
  • 1 pezzetto di burro
  • 50 gr di canditi (per me solo arancio)
  • 1/2 stecca di vaniglia

Preparate la frolla sbriciolando il burro con la farina, aggiungete lo zucchero, i semini della vaniglia, la scorza del limone grattugiata e il pizzico di sale. Disponete questo composto a fontana sulla spianatoia e incorporate con una forchetta le uova al centro una per volta. Lavorate velocemente fino ad avere un panetto liscio e sodo. Copritelo con una pellicola e mettete in freezer.

Procedete con il ripieno: cuocete in un tegame antiaderente il grano, con il latte, la buccia del limone tagliata con il pelapatate, la stecca di vaniglia e una noce di burro, per 1 ora, facendo attenzione che non si attacchi al fondo (basta un attimo di distrazione). Farlo raffreddare, eliminare la vaniglia e le bucce del limone e passarlo con un passalegumi tutto, tranne un cucchiaio (come da tradizione di Patti). In un ciotolone, passare la ricotta al setaccio, aggiungere il composto di grano cotto, lo zucchero, le 5 uova sbattute, la cannella, l’aroma fiori  d’arancia, qualche goccia di anice, i canditi tritati con la mandolina piccolissimi e amalgamare bene il composto. Quando è pronto aggiungere il cioccolato e miscelare ancora un pò. Accendere il forno a 160°.

Togliere la frolla dal freezer, dividerla in due parti della stessa dimensione. Stendere il primo panetto ad una altezza di circa 2 cm e foderare uno stampo da pastiera (tipo quello per la cassata… altrimenti da crostata va benissimo, togliere gli eccessi on un coltello. Riempite con un mestolo con la farcia e con gli sfridi fare con la rotella dentata delle striscioline da applicare proprio come fosse una crostata. Ripetete la stessa operazione con la seconda teglia. Infornare per circa 1h e mezza.

La pastiera va lasciata per 3 giorni in dispensa affinché il ripieno di assesti e gli aromi si combinino.

pastiera di pattipatti (13)

NEOPOLITAN PASTIERA (makes 2 26 cm cakes)

Crust:

  • 500gr all purpose flour
  • 180gr butter
  • 400 gr sugar
  • 3 eggs
  • seeds from half a vanilla bean
  • grated rind from half a lemon
  • pinch of salt

Filling:

  • 500 gr grain
  • 500gr  ricotta cheese
  • 5  eggs
  • 500gr sugar
  • 350gr milk
  • rind from half a lemon
  • orange blossoms water
  • 100 gr chocolate chips
  • 1 tablespoon powdered cinnamon
  • 1 teaspoon butter
  • 50 gr candied fruits
  • 1/2 vanilla bean
  • anise liquer (optional)

Start making the pastry by crumbling the butter with the flour before adding the sugar, the vanilla seeds , the grated lemon rind and the pinch of salt. Transfer on a work surface and work the mixture with a fork adding in the center the eggs one at a time. Work quickly with your hands until you get a smooth and firm dough. Cover with foil and place in freezer.

Proceed with the stuffing. Place the grain in a nonsticking pan with milk, lemon rind, vanilla bean and a knob of butter and cook for 1 hour, making sure it does not stick to the bottom. Let it cool, remove the vanilla and lemon peels and smash with a potatomasher everything except a spoon. You might instead use pre-boiled grain skipping the above procedure. In a large bowl, skip the ricotta cheese through a sieve, add the grain mixture, sugar, 5 eggs (lightly beaten), orange blossoms water, a few drops of anise liquer, finely chopped candied fruits, chocolate chips and mix well.

Preheat the oven to 160 °.

Remove the pastry from the freezer, divide it into two parts of equal size. Roll out the first dough 2 cm height and line a round mold. Fill with the stuffing and using the scrap of dough make the typical tart stripes.

Repeat the same operation with the reserved dough. Bake for about 1 hour and a half.

You should wait 3 days before eating pastiera so that the filling settles and aromas combine.

pastiera di pattipatti (15)

Baci di nocciole e cioccolato…trova l’intruso!

baci di nocciole e cioccolato

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Mi sono licenziata. Per fare la mamma.

Qualcuno avrà forse da ridire visto che, con l’aria che tira, il lavoro è meglio tenerselo stretto…..ma mi sono ritrovata (prima di quanto mi aspettassi) di fronte ad un bivio ed ho dovuto scegliere.

Ho scelto la mia famiglia e la sua serenità ad un andirivieni giornaliero fatto di stress, stanchezza e ritardi cronici dei treni.

Di sacrifici ne ho fatti tanti in passato e per un lavoro che mi ha dato (in passato) grandi soddisfazioni. Ma con la nascita di un figlio cambi. E vedi il mondo da tutto un altro punto di vista; lascio spazio a donne più giovani di me o comunque a coloro che hanno scelto la carriera e che sono (più o meno) consapevoli di far crescere i proprio figli da nonni e babysitters…io non me la sono sentita!

Ho capito che era arrivato il tempo di voltar pagina, di inseguire nuovi sogni e soprattutto di pensare di più a me stessa ed ai miei cari.

Ora mi sento finalmente LIBERA e CARICA come non lo ero da un pò. Decine di idee che si accavallano in testa e che non mi fanno dormire la notte. Perchè chi mi conosce sa che non me ne starò in panciolle sul divano…la piccola pulce deve poter continuare ad andare al nido con i suoi coetanei e pastrocchiare, travasare, cantare, ballare, giocare! Ed io? Niente pezza in mano per spolverare tutti i santi giorni…devo dedicarmi (e magari trasformare in opportunità) le mie passioni…non sarebbe il sogno di tutti?

Se proprio dobbiamo osare facciamolo seriamente. 

baci di nocciole e cioccolato

Ma veniamo ai fornelli e a questi irresistibili baci di cioccolato e nocciole.

Per me è stato amore a prima vista. E siccome oggi è il compleanno del mio papino ho deciso di prepararli per lui che ne è goloso (ma in fondo a chi non piacciono?). L’idea me l’ha data Armanda in Instagram anche se ho finito per seguire la ricetta di Miria perchè non avevo biscotti (ne tantomeno voglia di farli) e burro in casa. Non che si risparmino tante calorie perchè sempre di cioccolato, nocciole e crema di nocciole parliamo…però che dire, 3 soli ingredienti per un risultato spaziale!

I miei sono uno diverso dall’altro e leggermente bitorzoluti perché il cioccolato con il calore delle mani si rilassa all’istante…..nonostante questo sono speciali e, a detta dei miei commensali, non hanno nulla da invidiare ai famosissimi cioccolatini dalla carta argentata con le stelline.

La prossima volta magari mi concentro di più sulla forma e sulla glassa!!

Se avete i pennarelli per uso alimentare scrivete pure dei simpatici (o romantici, fate voi, visto che San Valentino è alle porte) messaggi che poi inserirete all’interno così da sorprendere il fortunato e golosone avventore.

baci di nocciole e cioccolato

BACI DI NOCCIOLE E CIOCCOLATO (per 18 pezzi)

  • 80 gr di cioccolato al latte
  • 30 gr di cioccolato fondente
  • 150 gr di crema di nocciole (per me Novi)
  • 75 gr di nocciole tostate e tritate fini
  • cioccolato fondente per la copertura
  • 18 nocciole tostate intere

Sciogliete a bagnomaria il cioccolato al latte e quello fondente, unite fuori dal fuoco la crema di nocciole e le nocciole tritate.

Mescolate e lasciate raffreddare per qualche minuto dopodichè trasferite il pentolino in frigo per almeno un’ora.

Riprendete l’impasto e con l’aiuto di un cucchiaino prelevatene un pò. Lavoratelo velocemente con le mani bagnate fino a formare una pallina. Inserite sopra una nocciola intera e modellate dando la forma del bacio.

Rimettete i baci in frigorifero per almeno un’ora (o in alternativa 20-30 minuti in freezer).

Sciogliete il cioccolato fondente ed immergetevi velocemente uno ad uno i baci dopodichè trasferiteli su una gratella a rassodare e mettete in frigo per un’ora. Trascorso questo tempo il cioccolato di copertura risulterà asciutto pertanto rivestiteli con dei quadrotti di cm 9×9 ricavati da un rotolo di carta alluminio per alimenti.

Conservate in un luogo fresco e asciutto.

***

HAZELNUTS AND CHOCOLATE BACI (makes 18 bites)

  • 80 gr milk chocolate
  • 30 gr dark chocolate
  • 150 gr Nutella
  • 75 gr finely chopped roasted hazelnuts
  • dark chocolate for topping
  • 18 whole hazelnuts

Melt the milk and dark chocolate in a double boiler, remove pan from the heat and add the Nutella and chopped hazelnuts.

Stir and let cool for a few minutes then refrigerate for at least an hour.

After resting time, take the pan out of the fridge and with the help of a teaspoon take a bit of the batter. Roll quickly with wet hands into a ball. Place over each ball a whole hazelnut. Refrigerate for at least a hour (or 20-30 minutes in the freezer).

Melt the dark chocolate and quickly dip the chilled Baci then transfer to a wire rack and refrigerate for a hour to harden. Wrap them with 9×9 cm squares of aluminum foil.

Store in a cool and dry place.

Ancora dolce, ancora biscotti…frollini all’olio nuovo e nocciole {senza uova}

Frollini all'olio nuovo e nocciole

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Gli amanti del salato mi perdoneranno ma ho bisogno di recuperare un po’ di zuccheri. Se consideriamo poi il fatto che a pranzo e cena non ho tempo di fotografare i piatti – ultimamente molto frugali – che finiscono sulla tavola, non mi resta che puntare su colazione e merenda scegliendo dei dolcetti che accontentino i gusti di tutti i componenti della mia piccola tribù (anche se avrete ormai capito che uomo grande e uomo piccolo non rifiutano mai il cibo).

La settimana scorsa mi sono fatta tentare da questi biscotti che ho trovato nel blog di Monica e che solo a vederli mi hanno fatto venire l’acquolina in bocca. Lei li chiama ‘the perfect biscuits’ perché piacciono davvero a tutti e sono leggeri-leggeri (sue testuali parole)…io ed i miei assaggiatori non possiamo che confermare! Sono piaciuti persino a mia cognata che, da acuto ingegnere, scompone ogni cibo in proteine-carboidrati e grassi.

Sono facilissimi da fare (tenete conto che io ho impastato, steso e coppato i biscotti mentre parlavo al telefono con la mia amica Monia…la quale è in trepidante attesa di questa ricetta e delle sue foto) e si conservano per tanti giorni, se non li fate fuori prima, chiusi in una scatola di latta.

Ho leggermente adattato la ricetta di Monica utilizzando nocciole tostate (che danno un aroma ancora più intenso), l’olio extravergine nuovo delle mie piantine e cioccolato fondente tagliato al coltello al posto delle gocce.

Non scoraggiatevi se l’impasto vi sembra liquido (vista anche l’assenza di uova). Con pochissima pazienza riuscirete ad ottenere una golosissima palla di ‘frolla’ al cacao. Vi dico solo che quando ho pubblicato in Instagram la foto della ciotola (che trovate più in alto alla vostra destra) elencando tutti gli ingredienti che vi avevo messo dentro si è scatenato il finimondo.

{In questi giorni sono un po’ assente dai vostri blog però, ad uno stato d’animo in lento ma graduale miglioramento, si è aggiunto un black-out della posta elettronica, e in alcuni momenti anche di Internet, che mi hanno impedito di venirvi a trovare. Se Alice fosse così gentile da tornare tra noi, passo a lasciarvi un saluto!}

Frollini all'olio nuovo e nocciole

FROLLINI ALL’OLIO NUOVO E NOCCIOLE {senza uova} – per circa 60 biscotti

  • 100g zucchero di canna chiaro (o semolato come la ricetta originale)
  • 100g nocciole tostate tritate grossolanamente
  • 300g farina 00
  • 80g olio extravergine di oliva (per me l’olio nuovo di casa mia)
  • 40g cacao amaro in polvere
  • 100g cioccolato fondente tagliato in scaglie (o gocce di cioccolato)
  • 20g lievito
  • latte q.b. (io mezzo bicchiere circa)

In una ciotola mettete la farina ed aggiungete tutti gli ingredienti.

Se l’impasto dovesse risultare troppo asciutto aggiungete gradatamente del latte.

Riscaldate il forno a 180° C.

Stendete la pasta non troppo sottile tra due fogli di carta da forno (così evitate di sporcare piano di lavoro e mattarello) e coppate i biscotti nella forma desiderata.

Trasferiteli su una teglia ricoperta di carta da forno e cuoceteli in forno (Monica scrive ventilato, io ora che ci penso ho utilizzato lo statico) a 180° per 15 minuti. Se i biscotti sono sottili hanno bisogno di una cottura minore.

Conservate in una scatola di latta fino ad una settimana.

Frollini all'olio nuovo e nocciole

HAZELNUTS AND FRESHLY PRESSED OLIVE OIL COOKIES (no eggs)
(makes around 60 cookies)
  • 100g cane sugar(or granulated)
  • 100g roasted hazelnuts (coarsely chopped)
  • 300g plain flour
  • 80g olive oil (I used freshly pressed olive oil from my orchard)
  • 40g cocoa powder
  • 100g dark choccolate cut by knife into small pieces (or chocolate chips)
  • 20g baking powder
  • milk (for me half a glass)

In a bowl pour the flour then add all the other ingredients.

Work by hand; if the batter looks too dry add, little by little, some milk.

Preheat the oven to 350° F.

Roll it out, not too thin, between two sheets of parchment paper then cut the biscuits using your favourite cutter.

Transfer on a baking sheet lined with parchment paper and bake for 15 minutes (or less if you like crispy and thin cookies).

Store in an air-tight box up to a week.

Con questa ricetta partecipo al contest ‘Idee gustose per un regalo’ del blog Idee in tavola

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e al contest ‘A Chistmas gift’ del blog Simo love cooking
Christmas gift LOVE COOKING

Tartufini al cocco con cioccolato, zenzero candito e pistacchi

coconut macaroons

(scroll down for english version)

Ci ho creduto fin dal primo giorno e sperato ogni istante delle ultime settimane che un altro miracolo potesse avverarsi. Purtroppo non è andata come avrei voluto.

Incasso con le lacrime agli occhi la sconfitta. Lo sguardo è assente, la mente vuota in attesa di riempirsi di chissà quali pensieri.

Mi sento come se un carro armato mi avesse travolta. Vorrei rinchiudermi nel mio mondo ma preferisco alzarmi ed affrontare la realtà, farmi coccolare dai miei due uomini, mangiarmi finalmente una bella fetta di torta, cucinare.

Ci metterò qualche giorno a tornare quella di prima, a far scomparire la malinconia e la delusione dai miei occhi, a ritrovare un equilibrio interiore.

Ce la farò. Ce l’ho fatta in passato e non posso non farlo ora. Mi è sufficiente guardare la pulce per prendere coraggio e guardare avanti.

Magari mi aiuto con un dolcino. Non con quello che vedete nelle foto però perché è finito, una buona parte durante la festa della pulce e la restante nel sacchettino take-away che ho donato all’amica Zulma, rimasta a bocca aperta dopo il primo assaggio.

coconut macaroons

C’è chi li chiama macaroons chi rochers, io ho preferito il termine tartufini per evocare qualcosa di piccolo ma con un elevato coefficiente di golosità.

Cocco. Cioccolato. Frutta secca e candita.

Quando li ho visti in Pinterest, li ho pinnati all’istante. Mi sono fatta intrigare dalla copertura vellutata del cioccolato cui si aggiunge la nota crunchy della frutta secca. La ricetta originale la trovate qui nel blog di Josephine.

Non amo la frutta candita ma visto che non avevo mai mangiato lo zenzero preparato in questo modo ho deciso di provare. Diciamo che gli do un 6, perché se è vero che la sua nota pungente smorza in parte la dolcezza del cocco rimane per i miei gusti un po’ troppo stucchevole.

coconut macaroons

TARTUFINI AL COCCO CON CIOCCOLATO, ZENZERO CANDITO, MANDORLE E PISTACCHI (dosi per 36 tartufini)

  • 180 g cocco grattugiato
  • 3 uova medie
  • 90 g zucchero semolato
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia (o in polvere)
  • buccia grattugiata di un limone bio
  • 37 g  burro (o olio di cocco) fuso
  • pizzico di sale

Copertura:

  • 100 g cioccolato fondente all’85%
  • 1 cucchiaio di burro
  • latte
  • pistacchi salati e sgusciati
  • mandorle a lamelle
  • 4-5 pezzi di zenzero candido (o frutta tropicale secca come melone e mango)

Riscaldate il forno a 180° C

In una ciotola mescolate insieme le uova, lo zucchero, la vaniglia, le scorze di limone grattugiate ed il sale fino ad ottenere un impasto leggermente montato.

Aggiungete il burro fuso ed il cocco e lasciate riposare per 10-15 minuti fino a quando il cocco avrà assorbito i liquidi e l’impasto diventa più sodo. Con l’aiuto di un cucchiaio prendete un po’ di impasto e modellatelo con il palmo della mano in un piccolo cono. Trasferitelo in una teglia ricoperta di carta da forno. Procedete allo stesso modo con il resto dell’impasto.

Infornate per 12 minuti e togliete dal forno non appena cominciano a diventare dorati. Non cuoceteli troppo altrimenti diventeranno duri.

Trasferite i tartufini su una griglia e fate raffreddare completamente.

Sciogliete il cioccolato con il burro a bagnomaria ed aggiungete un po’ di latte se necessario. Tritate finemente i pistacchi e lo zenzero candito.

Immergete i tartufini uno ad uno nel cioccolato dalla parte della base quindi posizionateli con la punta in basso su una gratella o una teglia. Spolverate con i pistacchi, le mandorle e lo zenzero e lasciate asciugare.

Si conservano in frigorifero per una settimana.

coconut macaroons

COCONUT MACAROONS WITH CHOCOLATE, CANDIED GINGER, ALMONDS E PISTACHIOS (makes around 36 macaroons)

  • 180 g grated coconut
  • 3 medium eggs
  • 90 g granulated sugar
  • 1 teaspoon ground vanilla
  • zest from 1 organic lemon
  • 37 g  butter (coconut oil) melted
  • a pinch of salt

Coating:

  • 100 g dark chocolate
  • 1 teaspoon butter
  • milk
  • pistachio nuts, salted and unshelled
  • almond slices
  • 4-5 pieces candied ginger (or dried tropical fruit, as melon and mango)

Preheat the oven to 350° F. Whisk together eggs, sugar, vanilla, lemon zest and salt until foamy. Mix in melted butter and coconut and let it rest for 10-15 minutes until the coconut has soaked up the liquid and the batter is more firm. Spoon up a small tablespoon of batter and using your palm shape a little cone. Transfer on a lined baking rimmed pan. Proceed with the rest of the batter. Bake for 12 min, remove as soon as they are starting to get golden. Do not over bake them since they will get very dry. Transfer the macaroons onto a wire rack and let them cool completely. Melt chocolate and butter in a double boiler. Add some milk if necessary. Finely chop the pistachios and the ginger. Dip the bottom of the macaroons in the melted chocolate (preferably 2 times) and place them point end down on a wire rack.  Sprinkle with ginger/pistachio/almond and let them dry completely. Store the macaroons in the fridge for up to a week.

Con questa ricetta partecipo al contest ‘Idee gustose per un regalo’ del blog Idee in tavola

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e al contest ‘Voglia di piccolo’ del blog Un’altra fetta di paradiso

4_ piccolo contest

e al contest ‘A Chistmas gift’ del blog Simo love cooking

Christmas gift LOVE COOKING

Cookies al cioccolato fondente e olio d’oliva {aspettando il trasloco}

olive oil chocolate chunk cookies

(scroll down for english version)

Le mie colleghe ed io siamo in attesa di un trasloco.

Ce l’hanno prospettato più volte, senza che poi accadesse nulla, ma questa sembra quella buona.

Buona puoi mica tanto perché se è vero che per tagliar costi vogliono chiudere la sede di Faenza, tra non molte settimane affolleremo il binario 3 della stazione, direzione Bologna, per entrare a tutti gli effetti nella categoria ‘pendolari’.

Non ho mai avuto problemi a spostarmi per lavoro, almeno fino alla nascita della pulce, ma questa volta è diverso. Faccio fatica a metabolizzare e capire come affrontare il domani-lavorativo senza stravolgere l’equilibrio familiare raggiunto sapendo che posso contare solo su me stessa (voi direte e il maritino? quando è presente è bravissimo ma beccarlo a casa è molto molto dura…sono persino arrivata a chiedermi se organizzi appositamente le sue trasferte per evitare le incombenze domestiche, il bagnetto con la paperella, il cambio del pannolone, la gita allo stagno delle rane che si conclude regolarmente con pianto da coccodrillo del mio Indiana Jones).

Nell’attesa che i grandi-capi decidano ho bisogno di tirarmi su e sgomberare la mente…e chi può aiutarmi meglio di una tavoletta di cioccolato fondente?

Dopo averne mordicchiato qualche scacchettino nel dopo-cena, ho lasciato la rimanente parte per preparare questi biscottini golosi, perfetti per una colazione scaccia-pensieri o da portare in ufficio per la merenda (o perchè no per un thè……eh sì, tu lì amica mia che leggi, questi potrei portarmeli dietro nel mio viaggetto in treno e poi potremmo sgranocchiarli insieme).

Volevo qualcosa di diverso dalla classica ricetta dei chocolate chip cookies e mi è bastata una breve sbirciatina in rete per farmi convincere da questa foto non immaginando di essere finita nel blog del mitico Cavoletto.

Mi è piaciuta subito l’idea dell’olio extravergine di oliva e dei fiocchi d’avena anche se, in tutta sincerità, ho dovuto adattarla in corso d’opera perché il mio impasto era troppo molle.

La preparazione è semplicissima (avevate dubbi?) e potete fare tutto con la planetaria oppure se non l’avete (o non volete sporcarla perché l’avete appena riposta) nessun problema.. vi è sufficiente una ciotola.

olive oil chocolate chunk cookies

COOKIES AL CIOCCOLATO FONDENTE E OLIO D’OLIVA (per 15-20 biscotti)

  • 125 gr di fiocchi d’avena
  • 120 gr di farina (+ 4 cucchiai)
  • 50 gr di zucchero di canna chiaro
  • 100 gr di zucchero di canna scuro
  • ½ cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 puntina di sale
  • 100 ml di olio extravergine di oliva
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
  • 70 gr di cioccolato fondente (per me all’85%) tritato grossolanamente al coltello

Versate nella planetaria i fiocchi di avena, la farina, i due zuccheri, il lievito ed il sale.

Unite il latte, l’uovo e l’estratto di vaniglia.

Mescolate con l’attacco a foglia (o con un cucchiaio di legno) fino ad amalgamare gli ingredienti.

Aggiungete a questo punto il cioccolato (vi suggerisco di togliere la ciotola dalla planetaria e mescolare con un cucchiaio o una spatola perché in planetaria il cioccolato si riscalda e rischiate di non avere più i pezzettoni nell’impasto bensì un impasto al cioccolato).

Prelevate l’impasto a cucchiaiate e distribuitele su una teglia coperta con carta da forno.

Cuocete a 180° C per 15 minuti circa fino a quando i bordi risulteranno dorati.

Fate raffreddare completamente su una gratella.

olive oil chocolate chunk cookies

***

OLIVE OIL CHOCOLATE CHUNK COOKIES (making 15-20 cookies)

  • 125 gr oat flakes
  • 120 plain flour (+ 4 tablespoons)
  • 50 gr cane sugar
  • 100 gr brown cane sugar
  • ½ teaspoon baking powder
  • 1 pinch salt
  • 100 ml extravirgin olive oil
  • 1 egg
  • 1 tablespoon vanilla extract
  • 70 gr black chocolate (coarsely chopped with a knife)

Preheat the oven to 350° F and line a baking sheet with parchment paper.

In the bowl of your electric mixer (or simply in a bowl if using your hands) combine oat flakes, flour, sugars, baking powder and salt. Then add milk, egg and vanilla extract.

Using the flat beater (or a wooden spoon) mix ingredients together.

Remove the bowl from the electric mixer, pour in chocolate and stir using a spatula or a wooden spoon (I suggest you to mix chocolate by hand to avoid it from melting because of the warmth generated by the machine).

Using a spoon drop some dough on the prepared baking sheet and bake about 15 minutes until golden brown on the edges.

Cool completely on a wire rack.

Torta senza bilancia: yogurt, pere e cioccolato {yummy}

torta dei vasetti_yogurt, pere e cioccolato

Di corsa, vado di corsa!

Si vede che è ripreso il lavoro, il nido, le trasferte di mio marito…ed anche le gare di golf del weekend (e mannaggia a me a quando gliene ho fatto venir voglia!)

Vengo da una 5 giorni non affatto riposante, iniziata con un venerdì di ferie presto annullato da una telefonata di dada Anna che avvisa la presenza di lendini (leggasi pidocchi) nella fitta e riccioluta capigliatura della mia pulce. Abbandonata l’idea di una giornata di relax vengo costretta dal piccolo abitante della casa a gironzolare tra la pista ciclabile e lo stagno delle rane poco distante, alternando spinte al triciclo, nei momenti di buona, a sollevamento pesi  (15 kg di morbidezza),  e contestuale traino del mezzo abbandonato, nei momenti di burrasca infantile.

Il weekend, salutato il papino già in meditazione pre-gara, ci ha visto calpestare di nuovo la pista ciclabile alle 8.30 di mattina,  gettare nella fogna antistante casa diverse decine di sassi e il martello di plastica, contare tutte le scie di aereo in cielo, dare acqua alle piantine della mamma con il micro-innaffiatoio BLU (su questo particolare torneremo) finendo con il bagnare le pepe, affacciarsi innumerevoli volte a vedere se i bimbi che vivono di fianco sono svegli ma, per fortuna della loro mamma, se la dormono profondamente fino a tarda mattinata, chiamare Bianga (Bianca per l’anagrafe) che vive al primo piano sperando che si affacci dal terrazzo ed abbia voglia di far due chiacchiere con questo buffo soggetto …insomma avrete capito che è stato un duro lavoro! Poi ti dicono che sei più magra di prima…

Lunedì sono finalmente tornata in ufficio ma l’idea di esser sola per altri 3 giorni non mi ha affatto risollevato…altro gironzolare nel condominio rincorrendo il piccolo Indiana Jones, altre cene preparate in super-fretta, zero minuti sul divano per riposare.

Per fortuna che siamo arrivati sani e salvi a mercoledì e che stasera il maritino ritorna a casa! Dite che ho maturato qualche credito?

Basta chiacchiere e veniamo alla ricettina perché vi ho annoiato abbastanza!

Torniamo ad occuparci delle mie adorate pere. Dopo averle gustate con il pecorino, questa volta le ho unite a yogurt e cioccolato e si sono trasformate in una deliziosa e facilissima tortina perfetta per la colazione o per una merenda.

E’ piaciuta così tanto alla mia (piccola) ciurma affamata da averla preparata ben due volte in 3 giorni!

Ho scelto una ricetta che tutte sicuramente conoscete: la torta dei vasetti (si pulisce il vasetto di uno yogurt e lo si utilizza per dosare gli ingredienti abbandonando per una volta la bilancia) che ho riadattato ed arricchito aggiungendo le mie peruzze e dei pezzettoni di cioccolato che preferisco al cacao in polvere. Ho scelto farina integrale e zucchero di canna perché li adoro ma voi potete sempre optare per una classica 00 e per lo zucchero semolato.

torta dei vasetti_yogurt, pere e cioccolato

TORTA YOGURT, PERE E CIOCCOLATO (per uno stampo quadrato 22×22 cm) 

non serve la bilancia ma è sufficiente prendere un vasetto di yogurt vuoto e pulito

  • 3 vasetti di farina integrale (ma va benissimo anche 00)
  • 1 vasetto di yogurt bianco
  • 3 uova
  • 3/4 vasetto di zucchero di canna chiaro (o semolato)
  • 1/2 vasetto di olio di semi di mais
  • 1 bustina di lievito
  • 1 vasetto di latte
  • 3-4 pere mature
  • 1 vasetto di cioccolato fondente tritato grossolanamente
  • zucchero a velo

In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero, unite lo yogurt, il latte e l’olio e mescolate bene.

Tagliate le pere a pezzetti ed unitele al composto unitamente al cioccolato.

Aggiungete infine la farina setacciata con il lievito.

Distribuite in uno stampo ricoperto di carta da forno ed infornare a 180° per 30-35 minuti (vale sempre la prova stecchino).

Servite tiepida o fredda spolverizzata di zucchero a velo.

torta dei vasetti_yogurt, pere e cioccolato

***

YOGURT, PEAR AND CHOCOLATE CAKE (making a 22×22 cm cake) 

you don’t need a scale, only an empty yogurt jar

  • 3 yogurt jars whole-wheat flour (or plain flour)
  • 1 plain yogurt jar
  • 3 eggs
  • 3/4 yogurt jar cane sugar
  • 1/2 yogurt jar vegetable oil
  • 16gr baking powder
  • 1 yogurt jar fresh milk
  • 3-4 ripe pears
  • 1 yogurt jar dark chocolate, coarsely chopped
  • powdered sugar

Pre-heat the oven to 350° F.

In a bowl beat eggs with sugar, add yogurt, milk and oil, stir until well combined.

Cut pears into chunks and add to the batter together with chocolate.

Sift flour with baking powder and add to the batter.

Pour into a baking pan layered with parchment paper and cook for 30-35 minutes.

Serve warm or cool dusted with powdered sugar.

torta dei vasetti_yogurt, pere e cioccolato

Con questa ricetta partecipo al contest ‘Back to school’ del blog ‘Alvearedelledelizie’

back2school-the-contest

Il salame al cioccolato della Greg: farro soffiato, miele e succo di pera {senza burro, senza uova}

salame al cioccolato della Greg

(scroll down for english version)

Si riparte!

Se non fosse che buona parte di questo post è pronta da prima della partenza non starei già qui a scrivervi. Eh sì perchè il viaggio di ritorno da Fuerteventura è stato un incubo (ultima fila dell’aereo con sedile non reclinabile e pulce senza posto assegnato….il che ha  voluto dire 4 ore con 15 kg in più addosso e salti mortali per la consumazione del pasto a bordo causa il micro-tavolinetto reclinabile soltanto a metà).

Reclamo alla compagnia aerea a parte, che si materializzerà nei prossimi giorni in una bella raccomandata, ho passato la settimana a sognare un fumante piatto di pasta al dente ed un cappuccino caldo-come-piace-a-me con tre piani di schiuma e cacao sopra!

Due giorni a casa sono comunque bastati alle mie papille gustative per riprendere compiaciute la loro attività e per ricordarmi, ancora una volta, che la ricchezza e varietà della nostra cucina non ha eguali al mondo.

Il dolcetto di oggi arriva diretto dalla tavola di Ferragosto ed è un vero e proprio evergreen, apprezzato a qualsiasi rinfresco o festa di compleanno che si rispetti  sia dai grandi che dai piccini perchè che vita sarebbe senza il salame di cioccolato!

Facilissimo da fare, ne esistono tantissime versioni ed anche voi potete creare la vostra come ho fatto io, semplicemente mettendo insieme quello che avete in dispensa.  Questa volta ho voluto creare una versione ancora più leggera e salutare, omettendo burro e uova ed inserendo all’interno farro soffiato (anche il riso va benissimo), nocciole, miele, mirtilli secchi e succo di pera al posto del classico liquore.

Noi ci siamo leccati le dita, se vi ho incuriosito non vi resta che provare!

salame al cioccolato della Greg

SALAME AL CIOCCOLATO {FARRO SOFFIATO, MIELE E SUCCO DI PERA)

  • 150 gr di biscotti secchi integrali
  • 150 gr di cioccolato fondente al 70%
  • 20 gr di farro soffiato
  • 50 gr di nocciole tostate (tagliate a metà)
  • 30 gr di mirtilli secchi
  • 2 cucchiai abbondanti di miele
  • 30 gr di succo di pera al 70%
  • 4 cucchiai di latte
  • zucchero a velo
  • amido di mais

Sciogliete il cioccolato con il latte a bagnomaria e rimestate per amalgamare bene.

Sbriciolate i biscotti (io con le mani) in una ciotola ed unitevi il farro soffiato, le nocciole tostate, i mirtilli secchi, il miele, il succo di pera. Unite quindi il cioccolato fuso ed amalgamate bene con un cucchiaio. Prendete un foglio di carta da forno, trasferiteci il composto e modellatelo a forma di salame facendolo rotolare e comprimendolo in modo da evitare ‘bolle’ nell’impasto.

Fate raffreddare in frigo per 4-5 ore o ancora meglio una notte intera.

Quindici minuti prima di servirlo versate in una ciotolina in parti uguali zucchero a velo ed amido di mais e ricopritevi il salame facendo ben aderire all’esterno. Tagliate a fette e servite.

salame al cioccolato della Greg

***

CHOCOLATE SALAMI {PUFFED SPELT, HONEY AND PEAR JUICE) – NO BUTTER, NO EGGS

  • 150 gr whole-wheat cookies
  • 150 gr dark chocolate
  • 20 gr puffed spelt
  • 50 gr halved toasted hazelnuts
  • 30 gr dried cranberries
  • 2 generous tablespoons honey
  • 30 gr pear juice
  • 4 tablespoons milk
  • powdered sugar
  • cornstarch

Melt chocolate and milk in a double boiler. Stir until well combined.

In a bowl reduce cookies to crumbs using your hands (otherwise put in a food processor and pulce until you have medium crumbs), add puffed spelt, toasted hazelnuts, dried cranberries, honey and pear juice. Pour in melted chocolate and mix with a wooden spoon.

Transfer the mixture on a sheet of parchment paper and, pressing thoroughly in order to avoid ‘bubbles’ inside, roll it into a log.

Refrigerate for at least 4-5 hours or even better all night long.

About 15 minutes prior to serving, in a small bowl mix together powdered sugar and cornstarch and pressing with your hands cover the salami with this mixture. Cut into slices and serve.

Sfoglia al cioccolato e lamponi….festeggiando i primi sei mesi del blog

sfoglia al cioccolato e lamponi

(scroll down for english version)

Il vocabolario della mia piccola pulce è praticamente esploso e qualcuno…giusto a caso…ritiene che sia  ‘colpa’ della mamma che non sta zitta un secondo!

Siamo passati dalle prime paroline a buffe frasi di senso compiuto tipo ‘babbo ghida popò’ oppure ‘mamma mitti scappe’. Quando poi facciamo le scale ecco arrivare la prima tabellina sgangherata…uno, dui, catto, sei, oto, diesci.

Per oggi fermiamoci a sei perché tanti sono i mesi trascorsi da quando ho aperto il blog e pubblicato il mio primo post.

Sei mesi che hanno voluto dire…

  • 79 ricettine preparate con le mie manine, assaggiate dal maritino (anche se la pulce si è data il suo bel da fare), familiari e affini ed immortalate con la macchina fotografica (perché è vero che si mangia con gli occhi!),
  • 309 followers…senza dimenticare i 102 seguaci di Instagram che scoprono quasi in diretta i miei esperimenti tra i fornelli,
  • 2 contest vinti (urrà) + una nota di merito in un altro contest (doppio urrà)…se siete curiosi di scoprire le fortunate ricettine vi rimando qui all’apposita pagina del blog,
  • 7 nuovi libri di cucina dai quali prendere ispirazione per le prossime ricettine,
  • un paio di viaggi all’Ikea per fare scorta di tovagliolini, ciotole e bicchierini vari,
  • una reflex sempre a portata di mano.

Per festeggiare i primi sei mesi del blog mi sono affidata al mio adorato Sale&Pepe ed ho scelto una crostata semplicissima, ottima da gustare fresca viste le temperature tropicali di questi giorni e dal gusto irresistibile perché ripiena di cioccolato, la cui dolcezza viene mitigata dalla nota acidula dei lamponi. Se non vi piace la pasta sfoglia potete realizzare un guscio di frolla nel quale versare il cioccolato fuso.

Io ho utilizzato uno stampo a cerniera piccino; se voi siete in astinenza da cioccolato oppure dovete sfamare più di quattro bocche utilizzate uno stampo più grande ed aumentate le dosi di una volta e mezzo.

sfoglia al cioccolato e lamponi

SFOGLIA  AL CIOCCOLATO E LAMPONI (per uno stampo da 16 cm) – tratto da Sale&Pepe

  • uno rotolo di pasta sfoglia
  • 150 gr di cioccolato fondente al 70%
  • 50 gr di panna fresca (l’originale 100 gr)
  • ½ cucchiaino di cannella in polvere
  • 10 gr di burro
  • cacao in polvere
  • 100 gr di lamponi freschi
  • burro e farina per lo stampo

Imburrate ed infarinate uno stampo a cerniera di cm 16 e stendetevi la pasta sfoglia. Bucherellate la base ed i bordi con una forchetta e mettetela in frigorifero per mezz’ora dopodichè cuocetela in forno a 180° per 20 minuti circa finchè risulta gonfia e dorata. Spegnete il forno e lasciatela raffreddare completamente lasciando lo sportello aperto.

Tagliate il cioccolato a pezzetti e fatelo sciogliere a bagnomaria con il burro e la cannella mescolando delicatamente con una spatola fino a quando risulterà lucente, vellutato e completamente amalgamato; togliete la pentola dal fuoco e lasciate intiepidire rimestando ogni tanto.

Montate la panna a neve ben ferma ed unitela al cioccolato fuso. Versate nel guscio di pasta sfoglia e lasciate raffreddare in un luogo fresco o in frigorifero per qualche ora. Servite con dei lamponi freschi.

***

PUFF PASTRY TART WITH CHOCOLATE FILLING AND RASPBERRIES (makes a 16cm tart)

  • 1 sheet puff pastry
  • 150 gr dark chocolate
  • 50 gr fresh cream
  • ½ teaspoon cinnamon
  • 10 gr butter
  • cocoa powder
  • 100 gr fresh raspberries
  • butter and flour to grease the pan

Preheat the oven to 350° F.

Butter and flour a 16-cm cake pan and cover with puff pastry.

Prick it all over (base and edges) with a fork and place in the fridge to rest for half an hour then cook for 20 minutes until golden and puff.

Turn off the oven and leaving the door opened let tart cool inside.

Chop chocolate into small pieces and melt in a double boiler with butter and cinnamon stirring gently with a spatula until shiny, smooth and completely melted; remove from the heat and and let cool.

Whip cream until stiff peaks are formed and combine to melted chocolate. Pour into the puff pastry shell and place in a cold place (or even in the fridge) to rest for some hours.

 Serve with fresh raspberries.

sfoglia al cioccolato e lamponi

Muffins in bianco

muffins cocco-ciocco-riso

(scroll down for english version)

Con l’assaggio delle ultime fettine del Banana bread riposto in freezer ad aprile (ma come era buono!!!), sono ufficialmente finite le scorte zuccherose da colazione pertanto, rinuncio volentieri a stirare (qui la mia mamma potrebbe fare un bel commento!) per accendere il forno e preparare un dolcino.

La ricetta viene da un contest a tema muffins al quale ho partecipato con i miei muffins nettarine e fiori di lavanda. Quale miglior modo per scovare nuove ricette se non quello di andare a vedere le proposte di altre fissate-della-cucina come me?

Prima butto un occhio alla dispensa per capire che cosa si nasconde là dentro poi scorro lentamente la lista delle ricette partecipanti, scarto quelle fuori stagione o che mi ispirano poco e mi fermo qui.

Oh, ma questo  blog lo conosco! Ma certo è della mia amica Panelibrienuvole!!!

muffins cocco-ciocco-riso

Spero lei non se ne abbia a male se stravolgo un pò la ricetta: devo assolutamente far fuori il cioccolato bianco, che a differenza di quello fondente non mangio a pezzettoni, pertanto lo spezzetto e lo scaravento nella ciotola, sostituisco la farina 00 con quella di riso per farne una versione gluten-free (ma forse la vera ragione è quella di alleggerire un po’ la dispensa!) e rimedio alla mancanza del burro con del buon latte fresco intero.

Non vi sono dire come siano stati i suoi muffins…credo buonissimi altrimenti non si sarebbe fatta i complimenti da sola…ma i miei, cugini stretti dei suoi, sono deliziosi.

Vi lascio la ricetta con le mie dosi, per quella originale andate a far visita a Panelibrienuvole..ne sarà di certo contenta!

MUFFINS COCCO-CIOCCO CON FARINA DI RISO (per 6 muffins)

  • 70 gr di farina di riso
  • 70 gr di cocco grattugiato
  • 50 ml di latte fresco intero (a temperatura ambiente)
  • 2 uova
  • 60 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di lievito
  • 40 gr di cioccolato bianco (tritato grossolanamente)

In una ciotola unite il latte e lo zucchero e mescolate bene. Aggiungete quindi le uova uno alla volta, la farina di riso setacciata con il lievito, il cocco grattugiato ed infine i pezzettini di cioccolato.

Distribuite l’impasto nei pirottini o stampini per muffins e cuocete a 180° per 25 minuti.

***

CHOCO-COCO MUFFINS WITH RICE FLOUR (for 6 pieces)

  • 70 gr rice flour
  • 70 gr coconut flour
  • 50 ml fresh milk (room temperature)
  • 2 eggs
  • 60 gr sugar
  • 1 teaspoon baking powder
  • 40 gr white chocolate (coarsely chopped)

Preheat the oven to 375° F.

In a bowl combine fresh milk and sugar; add the eggs one at a time, the rice flour sieved together with baking powder, coconut flour and white chocolate and stir.

Divide the batter evenly among 6 muffin cups and cook for 25 minutes.

Con questa ricetta partecipo al contest ‘Dolci con farine speciali’ del blog ‘Una fetta di paradiso’

FARINA 5

Torta di frutta con crema al cioccolato bianco….Buona Pasqua e Tanti Auguri Mamma

torta alla frutta (14)

Festa doppia oggi a casa Gregori!

La mia mamma (che solo per oggi sará la ‘festeggiata‘) non ne vuole sapere di riposarsi ed ha ben pensato di invitare figlie, genero, nipote e consuoceri a pranzo da lei (approfittando, a dire il vero, dell’aiuto della zia venuta da Roma per l’occasione e simpaticamente chiamata da mio padre la ‘filippina’ perché quando arriva, tempo di mettersi comoda, ed ha già il coltello in mano).

Anche se il regalo lo ha già avuto (mia sorella ed io, mettendo insieme i due compleanni ed il 40esimo anniversario di matrimonio, li spediamo a inizio maggio 5 giorni a Parigi) non potevo lasciare la festeggiata senza un piccolo cadeau ed allora ho pensato di preparare una torta con tanto di candelina (1 sola però per non infierire sui lustri trascorsi!).

In un primo momento la scelta é caduta su una torta ricotta e fragole poi peró avendo saputo da mia sorella che era già in forno la pastiera (e tenendo altresí conto che a mio suocero ricotta e affini proprio non piacciono) ho optato per una torta alla frutta rivisitata.

Avendo con me lo stampo rotondo a cerniera (c’é chi viaggia con il cane, chi con la collezione completa di smalti, chi come mio marito con i ferri da golf…io quando torno nella mia casa di campagna mi porto le mie teglie, i miei stampini, la sac-a-poche) ho deciso di cimentarmi in una simil cheesecake sostituendo il ripieno di formaggio con una crema pasticciera al cioccolato bianco.

E la base direte voi? Ho trovato in una scatola di latta dei biscotti acquistati all’Ikea (quelli doppi con il cioccolato dentro se siete frequentatori della bottega svedese), che peró non hanno trovato il nostro gradimento perché troppo dolci. Uniti con un pò di burro fuso sono diventati la base perfetta per sostenere la crema. La frutta ha poi rifinito il tutto e dato colore a questa grigia e piovosa giornata.

Auguri Mamma e Felice Pasqua a tutti voi.

Silvia

torta alla frutta (4)

 

torta alla frutta (10)

TORTA DI FRUTTA CON CREMA AL CIOCCOLATO BIANCO

per la base:

  • 300 gr di biscotti (quelli che preferite, i miei erano doppi con cioccolato)
  • 150 gr di burro

per la crema:

  • 1 litro di latte fresco intero
  • 8 tuorli
  • 8 cucchiai abbondanti di zucchero
  • 90 gr di farina (o fecola)
  • 200 gr di cioccolato bianco

per la copertura:

  • frutta a piacere (io ho usato arance, kiwi, banane e fragole)
  • acqua
  • marmellata di albicocche

Fate sciogliere il burro in un pentolino o nel microonde; tritate i biscotti nel mixer (in alternativa metteteli in un sacchetto per freezer e pestateli con un batticarne, sbriciolando eventualmente a mano i pezzi più grandi) ed unitevi il burro fuso freddo mescolando per ben amalgare.

Prendete uno stampo a cerneria rotondo, appoggiatevi un foglio di carta da forno e chiudete la cerniera in modo da incastrarlo. Ditribuitevi il composto di biscotti e burro premendo bene con la mano o con il dorso di un cucchiaio ed avendo cura di distribuirlo nel modo più uniforme possibile. Mettete lo stampo a rassodare in frigorifero per almeno un ora.

Preparate a questo punto la crema. Mettete il latte a riscaldare in una casseruola dai bordi alti; sbattete i tuorli con lo zucchero ed aggiungete la farina settacciata; versatevi quindi un pò di latte a filo. Aggiungete quindi il restante latte e mescolate bene per evitare che si formino grumi. A questo punto versate tutto il composto nella casseruola e rimettete sul fuoco. Fate cuocere la crema fino a quando risulterà densa, rimestando sempre con la frusta per evitare che attacchi al fondo. Spegnete il fuoco e aggiungete a questo punto il cioccolato tagliuzzato in modo che con il calore si sciolga.

Lasciate intiepidire a temperatura ambiente quindi versare nello stampo sopra la base di biscotti. Riporre in frigorifero per almeno 6 ore (potete prepararla anche il giorno prima).

Un’ora prima di servire guarnite la torta a piacere con la frutta. Per lucidarla, sciogliete in un pentolino della marmellata con un pò di acqua; una volta tiepida distribuitela sopra la torta con un pennello (a me non piace la gelatina ma potete in alternativa usarla).

Auguri Mamma e Felice Pasqua a tutti voi.

Silvia

Tortine ricotta, marmellata d’arance amare e cioccolato (e partecipazione al primo contest)

tortini jogurt 011(La febbre colpisce ancora! Sono senza forze e senza voglia di cucinare ma per fortuna nei giorni scorsi ho pasticciato un pò con zucchero e farina e così sono in grado di regalarvi qualche ricettina come sempre super testata!)

Certe ricette nascono da sole. Come per le tortine che vedete nella foto sopra.

L’idea la trovo su un vecchio ritaglio di giornale finito tra i miei libri di cucina non so da dove e da quanto che recita TORTINI ALLA NUTELLA…forse l’ho strappato da una rivista durante l’attesa dal dentista? o forse l’ho trovato curiosando nel portagiornali a casa di mia mamma? beh non importa, fatto sta che (avendo ancora a portata di mano i magici stampini) ed in dispensa un barattolino di crema di nocciole da consumare, decido di mettermi all’opera.

Pronti sul tavolo uova, farina, zucchero e l’immancabile ricotta. Un secondo dopo mi viene in mente un contest attivo tra le food bloggers avente come tema ‘che merenda mi dai?’ e siccome la ricettina con la sola nutella (benchè invitante…vi immaginate aprire in due il tortino e trovare un cuore morbido di cioccolata???) mi sembra un pò banale decido di modificarla in corsa utilizzando quello che ho e sostituendo la farina comune con quella di riso.

Ne nasce un tortino morbidissimo ripieno di marmellata d’arance amare e piccole scaglie di cioccolato fondente. Un dolcetto leggero (perchè la quantità di cioccolato è davvero irrisoria e non contiene grassi a parte il cucchiaino di burro), degno di fare invidia alle più gettonate merendine industriali, che a casa mia è stato molto apprezzato da uomo grande ed uomo piccino.

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TORTINE RICOTTA, MARMELLATA D’ARANCE AMARE E CIOCCOLATO FONDENTE

Ingredienti (per 8/10 tortini)

  • 250 gr di farina di riso
  • 250 gr di ricotta (io preferisco quella di pecora)
  • 175 gr di zucchero
  • 3 uova
  • mezzo bicchiere di latte
  • un cucchiaino di burro
  • mezza bustina di lievito
  • marmellata d’arance amare (per me Rigoni d’Asiago)
  • cioccolato fondente al 70%

In una terrina mescolate la ricotta con lo zucchero. Aggiungete il burro ammorbidito, le uova una alla volta facendole ben amalgamare al composto ed infine il latte.

Unite il lievito alla farina e versatelo nella terrina con la ricotta. Mescolare fino ad ottenere un comporto omogeneo e abbastanza morbido.

Imburrate ed infarinate gli stampini, versate un pò di composto, farcite con un cucchiaino di marmellata d’arance e delle piccole scaglie di cioccolato fondente e ricoprite con altro impasto.

Infornate a 180° per 25 minuti. Far raffreddare, quindi cospargere di zucchero a velo.

Con questa ricetta partecipo al contest di Coccole di dolcezza – “che merenda mi dai?”.

banner contest che merenda mi dai

e al contest ‘Dolci con farine speciali‘ del blog Una fetta di paradiso

FARINA 5

Domenica in dolcezza con il tiramisù di Luca Montersino

tiramisu di Montersino

E’ domenica e sulla nostra tavola non può mancare il dolcetto.

Il maritino mi chiede da un bel pò il tiramisù (in 11 anni di matrimonio credo di averlo preparato sì e no 2 volte). Non ho la ricetta della mamma/suocera da riciclare perchè nelle nostre case gli viene preferita la crema su bagna di savoiardi all’archemes o caffè (cugina della più aristocratica zuppa inglese). Mi tuffo allora nella rete alla ricerca di una ricetta speciale e mi faccio convincere   dai commenti positivi alla versione proposta da Luca Montersino.

La ricetta prevede di assemblare la crema tiramisù con un pan di spagna ma visto che ho un panettone da consumare decido di apportare una variante al dolce utilizzando quest’ultimo (in questo modo guadagno tempo e riciclo…vedi post precedente).

Il risultato è sorprendente, una crerma morbida e goduriosa che si sposa benissimo con le briciole di panettone leggermente bagnate di caffè ed i trucioli di cioccolato amaro in superficie.

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Ma veniamo alla ricetta, semplicissima nei passaggi con l’unico accorgimento della pastorizzazione delle uova (sempre consigliata, non solo in estate).

Ingredienti per la crema tiramisù

  • 70 gr di tuorli freschissimi
  • 135 gr di zucchero semolato
  • 40 gr di acqua
  • 1 baccello di vaniglia
  • 200 gr di mascarpone
  • 200 gr di panna fresca
  • cacao amaro in polvere (per me cioccolata fondente con fave di cacao)

Montare la panna e il mascarpone e porre in frigorifero.

In un pentolino portare alla temperatura di 121° c l’acqua e lo zucchero senza mescolare. Io non avevo a disposizione il termometro e ho fatto ad occhio, aspettando che le bolle diventassero belle grandi e scoppiassero velocemente.

Incorporare lo zucchero cotto ai tuorli già semimontati con i semini contenuti nel baccello di vaniglia e continuare a montare a mano o con fruste elettriche (in questo modo stiamo pastorizzando le uova). Riprendere il composto di panna e mascarpone posto in frigo ed aggiungere qualche cucchiaio di montata d’uova. Una volta amalgamati, versare il resto delle uova montate con un movimento dal basso verso l’alto per evitare di smontare la sofficissima crema.

Procedere con l’assemblaggio del dolce in una pirofila o in bicchierini monoporzione alternando uno strato di crema ad uno di briciole di panettone leggermente bagnate con uno sciroppo al caffè (che si ottiene aggiungendo caffè freddo ad uno sciroppo di acqua e zucchero in pari proporzioni…io ho semplicemente zuccherato il caffè per fare prima).

Mettere in frigorifero ad assestare e prima di servire distribuire sulla superficie il cioccolato grattugiato. Si consiglia di prepararlo il giorno prima perchè ancora più buono e compatto.

Con questa dose ho realizzato 5 bicchierini monoporzione. Con 500 gr sia di mascarpone che di panna realizzate due pirofile rispettivamente di 20×30 cm e di 12×22 cm.