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Lasagne bianche con carciofi e polpettine {mammina cosa voglio io?}

lasagne bianche carciofi e polpettine

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Ingannare l’attesa delle cena a casa mia può trasformarsi in un’ardua impresa.

Quando infatti la piccola pulce mi vede entrare in cucina, aprir cassetti, maneggiar coltelli e sbattere coperchi mi si avvicina con il suo far dolce e mi fa “mammina, cosa voglio io?“. Questo il suo verbo sgangherato per farmi capire che il suo piccolo stomaco langue ed, in attesa di essere piazzato sul seggiolone ed imbavagliato, gradirebbe qualcosa da mettere sotto i denti. Gallette, grissini, carote, finocchi, parmigiano…lui non dice mai di no.

Questo rituale si ripete anche nell’ora del pranzo, anche se con minor frequenza visto che durante la settimana spetta alle dade del nido tenere a bada il suo istinto famelico.

Non vi dico domenica scorsa quando si è accorto che in forno stava cuocendo questa teglia di lasagne…..dopo due attacchi non andati a buon fine, sono riuscita a desisterlo dall’aprire lo sportello solo mettendogli in mano una polpettina che avevo lasciato volutamente da parte.

lasagne bianche carciofi e polpettine

L’idea viene da Sale&Pepe di Gennaio 2002, recuperato in cantina e debitamente spolverato prima di varcare la soglia di casa. Ho leggermente adattato la ricetta ai nostri gusti ed a ciò che avevo in dispensa: via la zucca (che non piace al marito e di cui non va matta la sottoscritta) per sostituirla con i carciofi dell’orto, mondati e messi in congelatore la scorsa primavera; via la salvia troppo forte per la piccola pulce; il tacchino arrosto sostituito con delle fettine sottili di tacchino cotte nel microonde con del timo e del sale grosso; una besciamella più fluida (che, dovessi ripetere la ricetta, renderei ancora più ‘lenta’ diminuendo la quantità di farina e burro).

Non pensavo sinceramente di postare questa ricetta (anche se per sicurezza due foto ai piatti le ho fatte) poi però andando a vedere gli articoli più letti del blog (cosa che ahimè faccio rarissimamente perché in questo spazio voglio rilassarmi e non stressarmi a contar visite e commenti) mi sono accorta che chi arriva qui è alla ricerca di piatti semplici, la classica idea per la cena o per un pranzo in famiglia…..e allora perché non condividere con voi questa succulenta lasagnina?

lasagne bianche carciofi e polpettine

LASAGNE BIANCHE CON CARCIOFI E POLPETTINE (per 4 persone)

  • 125 gr di pasta fresca per lasagne (6 fogli)
  • 10 carciofi piccoli (mondati)
  • 150 gr di fettine sottili di petto di tacchino
  • timo
  • sale grosso
  • 30 gr di mollica di pane
  • prezzemolo
  • olio e.v.o.
  • 1 uovo medio
  • 4 cucchiai abbondanti di grana o parmigiano reggiano grattugiato
  • burro per la superficie

per la besciamella:

  • 500 ml di latte fresco intero
  • 30 gr di farina  00
  • 30 gr di burro
  • noce moscata

Tagliate i carciofi in quattro e cuoceteli per una decina di minuti in una casseruola con dell’olio extravergine di oliva (se vi piace unite anche uno spicchio d’aglio schiacciato che poi eliminerete) facendoli ben rosolare. (I miei erano congelati, una volta rinvenuti li ho cotti come sopra).

Unite del prezzemolo tritato finemente e mettete da parte.

Cuocete le fettine di tacchino in una pentola con dell’olio extravergine e qualche rametto di timo, unite del sale grosso fino a quando risulteranno dorate. (Io ho utilizzato il piatto crisp del microonde facendole andare per 7 minuti).

Riunite nel mixer la carne tagliata a pezzetti, la mollica di pane, un cucchiaio di formaggio grattugiato, l’uovo e qualche foglia di prezzemolo.  Frullate fino ad ottenere un composto omogeneo. Con le mani leggermente umide formate tante polpettine (le mie grandi come una noce) e cuocetele per qualche minuto in una padella antiaderente con 2 cucchiai di olio. Quando saranno dorate spegnete e salate.

Preparate la besciamella. In una casseruola fate sciogliere il burro dopodiché unite la farina e fate tostare per qualche secondo. Versate a filo il latte tiepido mescolando in continuazione con una frusta. Grattugiate la noce moscata secondo i vostri gusti. Cuocete la besciamella per qualche minuto fino a quando comincerà ad addensare. Salate ed unite due cucchiai di formaggio grattugiato.

Riscaldate il forno a 200° C/392° F.

Imburrate leggermente una pirofila e distribuitevi sopra un paio di sfoglie di pasta fresca. Cospargete con qualche polpettina (io le ho sbriciolate leggermente), qualche carciofo ed un po’ di besciamella dopodiché coprite con uno strato di pasta fresca. Proseguite a strati fino ad esaurimento degli ingredienti. Disponete sulla superficie qualche polpettina e dei pezzettini di carciofo, coprite con la besciamella e cospargete con il formaggio grattugiato rimasto (un cucchiaio abbondante). Finite con qualche fiocchetto di burro.

Infornate per 25-30 minuti avendo cura di coprire con un foglio di alluminio se la superficie dovesse dorare troppo.

Fate intiepidire qualche minuto prima di servire.

lasagne bianche carciofi e polpettine

CREAMY WHITE MEATBALLS AND ARTICHOKE LASAGNA (serving 4)

  • 6 sheets of lasagna noodles
  • 10 small artichokes (trimmed)
  • 150 gr turkey breast, sliced
  • thyme
  • coarse salt
  • 30 gr bread crumbs
  • parsley
  • extravirgin olive oil
  • 1 medium egg
  • 4 heaping tablespoons of grated parmesan cheese
  • butter for topping

for the sauce:

  • 500 ml fresh whole milk
  • 30 gr flour
  • 30 gr butter
  • nutmeg

Cut artichokes into quarters and cook for about ten minutes in a pan with extravirgin olive oil (you might like to add a clove of crushed garlic) until lightly crispy. (Mine were frozen, once defrosted I cooked them as above).

Add some parsley, finely chopped, and set aside.

Cook the turkey breast in a pan with extravirgin olive oil and a few sprigs of thyme until golden brown. Season with salt. (I cooked into the microwave oven for 7 minutes using the crisp plate). Cut the meat into pieces.
Transfer into the mixer the diced meat, the breadcrumbs, 1 tablespoon of grated cheese, the egg, and some parsley. Blend until mixture is smooth. With slightly damp hands form the meatballs (mine big as a walnut) and cook for a few minutes in a pan with 2 tablespoons of oil. Turn off the heat as soon as they turn golden. Season with salt.

Make the sauce. In a saucepan melt the butter then add the flour and toast for a few seconds. Pour in the warm milk, stirring constantly. Grate some nutmeg into the sauce up to your taste. Cook the sauce for a few minutes until it begins to thicken. Season with salt and add two tablespoons of grated cheese.

Preheat the oven to 200 ° C/392 ° F.

Lightly butter your baking dish, spread at the bottom a couple of noodles. Sprinkle with some meatballs (I smashed them a little bit), some artichoke and a few tablespoons of the sauce, then cover with a sheet of fresh pasta. Repeat layers of noodles, meatballs and artichokes and sauce twice.

Arrange on the top some meatballs and artichokes, cover with the sauce and sprinkle with the remaining grated cheese (1 tablespoon) and some butter.

Bake for 25-30 minutes, cover with aluminum foil if the top turns too brown.

Wait 5-10 minutes before serving.

Passatelli in brodo…la mia Romagna nel piatto

passatelli in brodo

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Ci sono dei piatti che sanno di casa, avvolgenti come un abbraccio, morbidi come una carezza e sorprendenti come un bacio.

I passatelli, che rappresentano la terra che da qualche anno mi ha adottato, sono tutto questo.

Un piatto semplice, della tradizione. Una minestra in brodo, nata per riclicare ciò che restava in casa, poi divenuta portata delle grandi occasioni. Come avviene sempre in questi casi ogni famiglia custodisce gelosamente la sua ricetta. C’è chi li preferisce morbidi, chi li vuole un po’ più asciutti o addirittura senza brodo; chi sceglie di abbondare con il formaggio a scapito del pangrattato. Chi non rinuncia alla scorzetta di limone e chi si cimenta solo se il macellaio gli ha procurato il midollo di bue.

Io vi propongo la ricetta che ho sperimentato più volte e che ha sempre avuto un’ottima riuscita.

passatelli in brodo

Siete pronti per prepararli con me? Vi servono:

1) tre ingredienti irrinunciabili,

2) l’apposito attrezzino (*)

3) pochissimo olio di gomito.

Un istante per impastare e pochi minuti per sedersi a tavola in compagnia.

(*) questo per intenderci, in Romagna lo trovate ovunque altrimenti utilizzate lo schiacciapatate (mi raccomando non deve avere i buchi laterali ma solo alla base, pertanto quello dell’Ikea non va bene).

Ringrazio la mamma che mi ha prestato la sua cucina e mi ha fatto trovare il brodo pronto.

passatelli in brodo

PASSATELLI IN BRODO (per 6/7 persone)

  • 5 uova medie (freschissime delle mie gallinelle)
  • 250 gr di parmigiano reggiano grattugiato
  • 250 gr di pangrattato fine (per me di pane integrale fatto in casa)
  • scorza grattugiata di un limone bio
  • noce moscata
  • 2 litri di brodo di carne o verdure

In una ciotola sgusciate le uova, versate il pangrattato ed il parmigiano. Unite la scorza del limone grattugiata e un po’ di noce moscata. Amalgamate con le mani fino ad ottenere un composto sodo (se dovesse risultare troppo morbido aggiungete ancora un po’ di pangrattato). Lasciate riposare l’impasto per una mezz’ora a temperatura ambiente.

Prendete un po’ di impasto e mettetelo all’interno dell’apposito attrezzo; schiacciate fino a quando lo stesso uscirà dai buchi, tagliate con un coltello quando i passatelli avranno raggiunto la lunghezza di 3-4 cm. Proseguite con il resto dell’impasto.

Portate a bollore il brodo e versatevi i passatelli. Sono cotti non appena vengono  a galla.

Impiattate e servite.

(Anche se la tradizione non lo prevede qualcuno spolverizza con ulteriore parmigiano; potete formare i passatelli sopra la pentola in ebollizione in modo che cadano direttamente nel brodo).

passatelli in brodo

PASSATELLI IN BROTH (serving 6-7 people)

  • 5 medium eggs (freshly collected from my hens)
  • 250 gr grated parmesan cheese
  • 250 fine breadcrumbs (for me from homemade whole wheat bread)
  • grated rind of one organic lemon
  • pinch of freshly grated nutmeg
  • 2 litres beef or vegetable broth

Break eggs in a bowl then pour both breadcrumbs and parmesan cheese. Add the grated lemon rind and nutmeg. Mix until all ingredients are well combined. The resulting dough should be fairly firm; if it is not work in some more breadcrumbs.

Let the dough rest for half an hour at lukewarm temperature.

Fill your passatelli iron or a potato ricer with the dough and squeeze it over a plate cutting with a knife 3-4 cm long strings. Go on with the reserved dough.

Bring the broth to boil and drop in the passatelli. As soon as they have risen to the surface turn off the heat.

Transfer into plates and serve immediately.

(You might like to grate some cheese on top; you can either squeeze the passatelli directly over the simmering broth rather then accomodate them in a plate).

passatelli in brodo

Swedish cinnamon rolls…è tempo di re-cake e di AUGURI!

cinnamon rolls

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Che dire, anche quest’anno siamo arrivati a Natale.

Sarete tutte (o forse sarebbe meglio dire tutti così non facciamo torto a qualche Signore che si diletta in cucina) già alle prese con i fornelli per deliziare i vostri familiari con ricettine squisite.  Io sono, invece, per una volta in pausa e mi godo i manicaretti di mamma e suocera.

Certo non posso dimenticarmi del mio Pastrocchio e magari contribuirò ai sontuosi banchetti che ci aspettano con pane, crackers e grissini.

Dopo lo scorso post, lunghissimo lo so ma quando si parla di lievitati naturali è vietato andar di corsa, questa volta cerco di rubarvi poco tempo proponendovi una ricettina strepitosa e da fare subito, che dico subitissimo, se siete cannella e cardamomo dipendenti. E soprattutto se vi è piaciuto il mio Orange curd che è finito dritto dritto nel ripieno di queste sofficissime chioccioline.

La proposta viene da Re-cake, l’iniziativa di 5 amiche blogger (Elisa di Fiordicappero, Silvia di Acqua e farina, Sara di Dolcizie, Miria di Dueamicheincucina e Silvia di Tra fornelli e pennelli) alla quale avevo già partecipato nel mese di Ottobre con la treccia con confettura di pesche e rosmarino.

cinnamon rollls - recake3

Si tratta di un dolce tipico dei paesi scandinavi ed in particolare della Svezia, dove prende il nome di kanelbullar e dove gli viene dedicata un’intera giornata di festeggiamenti l’anno (il 4 ottobre).

cinnamon rolls

Poichè il primo esperimento non mi ha del tutto convinta ho provato a rifarle modificando leggermente gli ingredienti e parte della preparazione. Dire che sono divine è poco, soprattutto se mangiate ancora tiepide…o riscaldate il giorno dopo per pochi secondi nel microonde.

Prima ancora che finissero mio marito mi ha chiesto di rifarle presto, magari sostituendo l’orange curd (troppo delicato per lui) con la crema di nocciole. Voi che ne dite?

Vi lascio tornare ai fornelli non prima però di aver augurato a tutti voi ed alle vostre famiglie un sereno, rilassato, spensierato e allegro Natale.

Silvia

cinnamon rolls

SWEEDISH CINNAMON ROLLS (per 18-20 pezzi)

  • 200 ml latte fresco intero
  • 25 gr di lievito di birra fresco
  • 50 gr di zucchero semolato
  • un pizzico di sale
  • semi schiacciati di 10 capsule di cardamomo
  • 75 gr di burro morbido a temperatura
  • 400 gr di farina 00

Farcitura:

  • mezzo vasetto di orange curd
  • 2 cucchiai di zucchero
  • cannella in polvere

Copertura: 

  • 1 uovo
  • granella di zucchero

Riscaldate leggermente il latte in una ciotolina e sbriciolatevi il lievito facendolo sciogliere.

In una ciotola versate la farina, lo zucchero, il sale, il cardamomo ed il burro tagliato a tocchetti. Unite il latte ed iniziate ad impastare (io ho utilizzato la mdp, programma impasto 14 minuti).

Fate lievitare per almeno mezz’ora in un posto caldo ed al riparo da correnti d’aria (coprite eventualmente con pellicola o un panno da cucina).

Quando l’impasto sarà lievitato trasferitelo su un piano di lavoro leggermente infarinato e con l’aiuto di un mattarello stendetelo ad uno spessore di 1/2 cm formando un rettangolo.

Ricoprite metà di impasto con l’orange curd, spolverizzate con lo zucchero ed la cannella (io ho fatto ad occhio mettendone abbastanza da coprire l’impasto). Lasciate almeno 1 cm dal bordo. Ripiegate la parte libera sopra a quella farcita ed appiattite leggermente con il mattarello.

Ricavate delle strisce larghe circa 4 cm; dopodiché ricavate da ciascuna striscia due o più pezzi della lunghezza di 13-14 cm. Arrotolate ciascun pezzo su se stesso e posizionatelo in dei pirottini per muffins che lascerete lievitare (io in forno spento con la luce accesa) per ulteriori 30 minuti.

Riscaldate il forno a 225°C. Spennellate i rolls con l’uovo leggermente sbattuto e decorate con lo zucchero in granella. Cuocete per 10-12 minuti fino a quando i rolls risulteranno ben dorati.

Servire tiepidi.

cinnamon rolls

SWEEDISH CINNAMON ROLLS (making 18-20 buns)

  • 200 ml fresh milk
  • 25 gr fresh yeast
  • 50 gr granulated sugar
  • a pinch of salt
  • ground seeds from 10 cardamom pods
  • 75 gr soft butter
  • 400 gr plain flour

Filling:

  • 1/2 jar of orange curd
  • 2 tablespoon sugar
  • ground cinnamon

Topping: 

  • 1 egg
  • nib sugar

In a small bowl slightly heat the milk and crumble the yeast; mix well until dissolved.

In another bowl combine the flour, sugar, salt, cardamom and butter cut into chunks. Add gradually the milk and begin to knead (I used the bread machine, kneading program 14 minutes).

Let rise for at least half an hour in a warm place (cover eventually with clingfilm or a kitchen towel).

When leavened transfer the dough on a lightly floured surface and using a rolling pin roll it out into a rectangle (thickness 1/2 cm).

Spread the orange curd on half of the dough, sprinkle with sugar and cinnamon (a generous amount). Leave at least 1 cm from each edge. Fold the loose part onto the stuffed one and slightly flatten with a rolling pin.

Cut into 4cm wide logs then cut each log into 14-cm long pieces. Roll each piece on itself and place in cake paper molds. Let the dough rise another 30 minutes (I put the rolls into the oven, heat off and light on).

Preheat the oven to 225° C/440°F. Brush the rolls with and egg, lightly beaten with a fork, and pour nib sugar on top. Bake for 10-12 minutes until the rolls become golden brown.
Serve warm.

cinnamon rolls

Torta yogurt, mele e albicocche (secche)

torta yogurt mele e albicocche secche 005

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Siamo tornati nelle Marche per la Pasqua. Il tempo non è così clemente da permetterci di stare all’aria aperta ma dalle finestre della mia casa vedo comunque l’albicocco di mio suocero pieno di fiori. Speriamo che non arrivi qualche balorda gelata primaverile (primavera? perché voi l’avete vista? io indosso ancora guanti e piumino) a rovinare questi splendidi bouquet o ad appassire i frutti pronti ad apparire magicamente tra i rami.

In attesa del raccolto di quest’anno (quello del 2012 è stato eccezionale, tanto da costringere mia suocera  a riempire la dispensa di barattoli di marmellata), sogno le mie adorate albicocche ed mi consolo sgranocchiando qualche frutto secco che, se di buona qualità, riesce a richiamare discretamente il profumo e la compattezza della loro polpa aranciata.

Qui le trovate abbinate a yogurt greco (prossimo alla scadenza) e mele (che dopo una stagione passata nelle celle frigorifere sanno più di poco!). Prima di attribuirmi la potestà della ricetta ho dato una sbirciata in rete per vedere se altri bloggers avessero avuto la mia stessa idea.

Sono bastati pochi click per imbattermi nella torta di mele e albicocche secche del blog Essenza di vaniglia o di Dolci ricette, pertanto nulla di originale anche se diversa dalle altre per la presenza della farina integrale (che tanto mi piace…) e dello yogurt greco.

Se adorate i dolci rustici, provatela!

torta yogurt mele e albicocche secche 010TORTA YOGURT, MELE E ALBICOCCHE (SECCHE) dosi per una tortiera da cm26

  • 3 uova
  • 180 gr di zucchero
  • 70 gr di burro
  • 170 gr di yogurt greco magro
  • 200 gr di farina integrale
  • 1 bustina di lievito
  • 1 pizzico di sale
  • 1 mela grande
  • 100 gr di albicocche secche

Ammollate le albicocche in acqua per almeno un paio d’ore (se preferite la versione alcolica potete bagnarle nel rum o nel brandy), quindi strizzatele e tagliatele a dadini.

Mescolate le uova con lo zucchero, aggiungete il burro fuso e lo yogurt. Amalgamate bene gli ingredienti prima di incorporare la farina, il lievito, il pizzico di sale e le albicocche.

Tagliate la mela a fettine sottili.

Versate il composto in una teglia ricoperta di carta da forno e sistemate a raggiera le fettine di mela avendo cura di affondarle un po’ nell’impasto. Spolverare di zucchero la superficie della torta ed infornare per 45-50 minuti a 180° (se dovesse colorire troppo copritela con un foglio di alluminio).

Con questa ricetta partecipo al contest di Fiordirosmarino ‘Color Food’

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Fagottini di verza e merluzzo (al microonde)

involtini verza e merluzzo (15)

Oggi 21 marzo dovrebbe entrare la primaversa ma a guardar fuori dalla finestra sembra essere in novembre…quando mai riusciremo a liberarci di piumini, stivali e maglioni???

Io approfitto di questo tempo birichino per regalarvi una ricetta a base di verza che, metti caso esca fuori improvvisamente un bel sole, terrete buona per il prossimo inverno.

Amo tutte le crocifere (alias cavoli, broccoli etc) ma in particolare questa buffa e rugosa pallotta verde, che mangio sia cotta che cruda.

Con le sue grandi foglie si presta per preparare involtini di tutti i generi; il più classico (almeno a casa mia) è quello con il ripieno di carne macinata. Oggi però ho voluto cambiare e ho scelto l’abbinata con il pesce. Devo dirvi niente male, anzi in questo caso la verza ha ‘smorzato’ il sapore del merluzzo che non è proprio il pesce preferito di mio marito tanto da fargli dire: ‘buono, che c’è dentro?’ (piccole soddisfazioni della chef!).

Il microonde ha fatto il resto, nel senso che accorciando notevolmente i tempi di cottura, ha esaltato il sapore degli alimenti oltre a mantenerne (quasi) inalterate le proprietà nutrizionali.

Potete in alternativa al merluzzo utilizzare salmone, filetti di cernia, pesce persico o qualsiasi altro pesce la fantasia vi suggerisca.

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FAGOTTINI DI VERZA E MERLUZZO (per 8 pezzi)

  • 8 foglie di verza integre (prendete quelle esterne verdi)
  • 300 gr di filetti di merluzzo
  • pangrattato
  • olio e.v.o.
  • sale & pepe q.b.
  • 1/2 spicchio d’aglio (facoltativo)
  • un ciuffetto di prezzemolo
  • salsa di pomodoro

Tagliate le foglie esterne della verza e lavatele sotto l’acqua corrente. Fatele cuocere in acqua bollente salata per 4-5 minuti (dovranno solo ammorbidirsi), quindi scolatele avendo cura di non romperle e mettetele a raffreddare su uno strofinaccio pulito.

Preparate nel frattempo il ripieno frullando in un mixer la polpa del pesce con 1-2 cucchiai di pangrattato, mezzo spicchio d’aglio (facoltativo) ed il prezzemolo. Aggiustate di sale e pepe.

Prendete quindi una foglia di verza, eliminate la parte più dura (quella vicina all’attaccatura insomma) con uno spelucchino e ponetevi al centro un pò di pesce; chiudete prima due lembi opposti della foglia, quindi, ad uno ad uno, gli altri due in modo da formare un fagottino. Rovesciatelo sotto sopra. Ripetete questa operazione con le altre foglie di verza.

Riscaldate quindi il piatto crisp nel microonde per 5 minuti, estraetelo con l’apposito maniglia per non scottarvi ed adagiatevi i fagottini. Distribuitevi sopra della salsa di pomodoro e dell’olio e.v.o., salate, pepate ed infornate per 13-14 minuti avendo cura di verificare che non brucino (altrimenti aggiungete dell’altro pomodoro o un pò di acqua).

Crema di patate e cavolfiore (arrosto) con crostoni al sesamo

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Eccomi qua come promesso con la seconda ricetta di oggi.

Questa volta il protagonista dei fornelli è  il cavolfiore, da tanti ignorato perché di scarso sapore ma soprattutto per l’odore (il malodore direi) che sviluppa durante la cottura e si diffonde presto in tutta la casa….quante di voi hanno dimenticato di chiudere la porta della zona notte e si sono ritrovate con camere e bagni puzzolenti di cavolo?

Io tante volte ma il problema l’ho risolto cuocendolo a vapore nel forno a microonde….da allora mio marito, entrando in casa, ha smesso di fare affermazioni del tipo ‘che puzzo che c’è, non ci sarà il broccolo (o cavolo) anche stasera???’

Oggi Mr. Cauliflower (stanco di essere gratinato in forno con la solita besciamella) si è trasformato in una deliziosa crema che ha allietato il nostro pranzetto e ci ha riscaldato in questa freddissima giornata di sole.

La preparazione è un po’ insolita perché per dare sprint al piatto ho cotto preventivamente in microonde il cavolfiore con delle patate, uno spicchio d’aglio e un paio di foglie di alloro. Voi direte, perché mai tutto ciò? Perché qualche settimana fa ho visto in tv così preparare una crema di zuppa ed ho voluto copiarne il procedimento, certa che il mio piatto ne avrebbe guadagnato in sapore….e così è stato!

CREMA DI PATATE E CAVOLFIORE (ARROSTO) CON CROSTONI AL SESAMO (per 3 persone)

  • un cavolfiore bianco di media grandezza
  • 3 patate medio/grandi
  • uno spicchio d’aglio
  • qualche foglia di alloro
  • mezzo litro di brodo
  • 50 ml di panna o latte fresco intero
  • una fetta di pane di semola (io ho usato dell’Altamura)
  • semi di sesamo
  • erba cipollina

Mondate il cavolfiore, tagliate le cimette e lavatele sotto l’acqua corrente. Pelate le patate e tagliatele a tocchetti.

Mettete nel piatto crisp (riscaldato per 3 minuti) le cimette con le patate, uno spicchio di aglio diviso in due e le foglie di alloro. Salate e pepate ed irrorate con un filo d’olio. Mettete nel microonde e fate cuocere con il programma crisp per 12 minuti circa, rigirandole a metà cottura (in alternativa mettetele in una teglia nel forno a 180° per 15-20 minuti).

Una volta arrostite estraete le verdure dal forno e versatele in una casseruola dai bordi alti, dopo aver eliminato aglio ed alloro, aggiungete il brodo caldo e mettete sul fuoco. Fate cuocere per 5-6 minuti quindi frullate con un minipimer. Aggiungete la panna, regolate di sale e pepe e spegnete il fuoco.

Prendete la fetta di pane e tagliatela a cubetti; in una padellina versate un filo d’olio, aggiungetevi quindi i crostoni di pane ed i semi di sesamo e fate tostare per qualche minuto fino a quando risulteranno dorati.

Versate la crema di cavolfiore in una terrina (o direttamente nei piatti), guarnite con i crostini e l’erba cipollina tagliata a pezzetti piccoli con le forbici.

Frittata broccoletti e crescenza (al forno)

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La cena del lunedì é sempre un gran dilemma soprattutto se si torna da un weekend in montagna e si trova il frigo vuoto, fatta eccezione per qualche yogurt ed un pezzo di grana.

Poiché il marito é fuori due giorni per lavoro scatta la serata frittata, piatto che quando lui è a casa posso proporre solo raramente (e a condizione che venga rivisitato nel gusto e possibilmente nell’aspetto).

Questa volta lo frego perchè invece di accontentarci (io ed il piccolo Edo) di una frittatina con le erbette ci mangiamo una cremosa frittata di broccoletti e crescenza cotta nel forno.

La preparazione è semplicissima ed altrettanto veloce.

Interessante la cottura nel forno che ho sperimentato diverse volte (anche in quello a microonde) perchè la frittata, se le uova sono ben ‘montate’ durante la preparazione, si gonfia ed assume le sembianze di un flan. Risulta inoltre più digeribile e leggera in quanto se si ricopre la tortiera con carta da forno si evita di friggere le uova in padella o comunque di aggiungere olio alla preparazione.

Io, non essendo a dieta, l’olio l’ho utilizzato per ripassare velocemente i broccoletti in padella prima di amalgamarli alle uova ed agli altri ingredienti.

Potete tranquillamente sostituire la crescenza con un qualsiasi altro formaggio a pasta molle tipo taleggio, brie o addirittura gorgonzola.

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FRITTATA DI BROCCOLETTI E CRESCENZA (COTTA AL FORNO) per 2 persone

  • 4 uova
  • 3/4 cucchiai di latte
  • 2 cucchiai di grana (o parmigiano o pecorino)
  • un pizzico di sale, pepe
  • qualche cimetta di broccoletto
  • 50 gr di crescenza (mezzo panetto)
  • 2 cucchiai d’olio
  • pangrattato
  • 1 spicchio d’aglio (opzionale)

Lavare e lessare le cime dei broccoletti in acqua bollente leggermente salata per una decina di minuti (controllare comunque che siano tenere prima di scolarle). Io ho optato per la cottura a vapore nel  forno a microonde (potenza 750 kw per 15 minuti). Dovendo darla al mio bimbo ho sbriciolato i broccoletti con la forchetta per renderli più fini ma a voi consiglio di lasciare le cimette intere.

Mettere un cucchiaio di olio in padella (aggiungere eventualmente uno spicchio d’aglio in camicia che farete rosolare per qualche minuto prima di toglierlo) quindi versare i broccoletti cotti e rimestare per 2-3 minuti fino a quando si sarà formata una leggera crosticina.

In una ciotola battere le uova lasciando da parte due albumi, aggiungere i broccoletti, i cucchiai di latte, il formaggio grattugiato ed infine aggiustare di sale e pepe.

Montare leggermente i due albumi quindi amalgarmarli delicamente al composto di uova.

Prendere una tortiera (io ne ho utilizzata una di ceramica ma vanno benissimo quelle che avete per le torte…vi raccomando soltanto di considerare la loro grandezza rispetto alla quantità di composto ed allo spessore che vorrete dare alla vostra frittata perchè se il contenitore dovesse risultare troppo grande rischiate di tirar fuori un omelette più che uno sformato). Ungerla con olio o, se preferite, ricopritela con della carta da forno quindi versatevi il composto di uova e verdure.

Aggiungere infine la crescenza a tocchetti facendola affondare nell’impasto, in modo che risulti ben distribuita nella tortiera. Spolverare la superficie con poco pangrattato ed infornare a 170° per 20 minuti.

Servire preferibilmente calda per apprezzare la cremosità della crescenza.

Farfalle con pesto invernale (salvia, mandorle, noci)

23 feb 012

Nevica ancora…abbiamo tirato fuori i doposci per calpestare questo soffice manto bianco giusto il necessario per il breve tragitto casa-supermercato poi ci siamo chiusi la porta dietro e divisi nelle varie stanze (in realtà non è che ci sia una grande scelta in questo appartamento che mi sta sempre più stretto, se non per il fatto che non so più dove mettere i piatti, le pentole e gli attrezzi di cucina).

Babbo ed Edo in soggiorno… il più piccolo a giocare col trenino, il più grande incollato alla tv per vedere un torneo di golf.

Io in cucina. Sono già le 11 e scatta la domanda ‘che mi invento per pranzo?’.

Al supermercato ho preso una vaschetta di salvia (quella piantata nel mio micro-giardino lo scorso settembre non dà segni di vita a differenza del cugino rosmarino che gli è accanto che si è già trasformato in un piccolo cespuglio!) comprata in realtà per insaporire un piatto di carne che ahimè non riuscirò a fare perchè ho dimenticato di mettere la ciccia nel carrello.

Guardo in dispensa e trovo mandorle e noci…perchè non farne un pesto? Qualche settimana fa su Alice Tv ho visto un cuoco preparare un pesto invernale, sostituendo il classico basilico con la salvia (sì lo so che lo troviamo anche d’inverno al supermercato ma non ha nulla ha a che vedere con quello profumatissimo cresciuto al sole).

La ricetta è super-rapida e potete preparare il pesto mentre cuoce la pasta. Io ho omesso l’aglio ma se a voi piace potete aggiungerlo agli altri ingredienti.

FARFALLE AL PESTO DI SALVIA con salvia fritta (dosi x 4/5 persone)

  • 10/15 gr di foglie di salvia
  • 40 gr di mandorle (le mie spellate e tostate)
  • 7/8 noci
  • 40 gr di parmigiano reggiano (o pecorino)
  • olio e.v.o.
  • sale

Pulire le foglie di salvia privandole del filamento centrale (come nella foto).

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Mettere tutti gli ingredienti nel minipimer (o nel mixer) e tritare aggiungendo l’olio a filo fino a raggiungere la consistenza desiderata. Salare.

Lessare la pasta in abbondante acqua bollente salata quindi scolarla e condirla con il pesto (eventualmente ammorbidito con qualche cucchiaio di acqua di cottura della stessa pasta). Servire in tavola.

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Il pesto eventualmente avanzato può essere conservato in frigorifero per qualche settimana con l’unica accortezza di ricoprirlo d’olio.

(io ho decorato il piatto con qualche foglia di salvia fritta…mettere dell’olio di girasole in una padella dal fondo spesso, mentre l’olio arriva a temperatura preparare la pastella con 2 cucchiai di farina di riso e di farina 00 stemperati con acqua frizzante freddissima, immergere le foglie di salvia nella pastella e tuffare nell’olio caldo; cuocere per qualche minuto, quindi scolare l’olio in eccesso su un foglio di carta per fritti o su un tovagliolo di carta assorbente da cucina)