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Rustico integrale {senza lievito} con bietole e ricotta

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Esausta ma felice!

Cinque giorni a Barcellona mi hanno catapultato fuori da questo mondo…e se il post di lunedì era già programmato (mentre voi vi gustavate il pane bianco allo yogurt io ero alle prese con le lavatrici e la stiratura post vacanza!) quello di oggi fa fatica a decollare…e pensare che ho tante cose da raccontarvi e tante ricettine da condividere che rischiano di diventare ‘fuori stagione’….anche perché stanno arrivando le prime verdurine dell’orto!

Mentre io riavvolgo il nastro, scarico e classifico foto  della nostra tappa  in terra catalana, vi lascio gustare questa torta salata senza lievito pensata per Alice e per il suo contest Nel cesto del pic-nic .

Pic-nic_cambria []

Il guscio è fatto di pasta matta che utilizzo spesso quando vado di fretta e cerco un’alternativa più veloce del lievitato o più leggera della burrosa pasta sfoglia. Lo scorso anno vi ho proposto la versione patate, melanzane e alici…questa volta, approfittando di una ricca raccolta di bietoline dell’orto, sono andata sul classico accompagnandole ad un freschissima ricotta.

Alice, io per il pic-nic sono pronta. Porto anche il vinello del suocero…

Villa Adriana o Villa Pamphili?

rustico integrale con bietola e ricotta 3

rustico integrale con bietola e ricotta 1

RUSTICO INTEGRALE CON BIETOLE E RICOTTA – senza lievito (per uno stampo rondo da cm 26)

per il guscio ho adattato la ricetta della pasta matta

  • 150 gr di farina integrale biologica
  • 150 gr di semola di grano duro
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva + altro per pennellare
  • 170 gr di acqua
  • 1/2 cucchiaino di sale

per il ripieno

  • 450 gr di bietole cotte
  • 300 gr di ricotta
  • 30 gr di parmigiano grattugiato
  • 2 uova + 1 albume
  • sale e pepe q.b.

Preparate la pasta matta. In una ciotola mescolate la semola con la farina integrale, unite l’acqua poi l’olio ed infine il sale. Lavorate con le mani fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo (anche se utilizzando farina integrale lo stesso risulterà grezzo). Coprite con la pellicola e mettete in frigo a riposare per almeno 30 minuti.

Preparate il ripieno. Tritate le bietole con il coltello ed in una ciotola mescolatele con la ricotta, il formaggio grattugiato. Unite le uova leggermente sbattute, salate e pepate a piacimento.

Riprendete l’impasto dal frigorifero e prelevatene 2/3. Stendetelo con l’aiuto di un mattarello su un foglio di carta da forno (dovreste riuscire a stenderlo anche con le sole mani facendo scivolare l’impasto sotto il dorso delle mani) che posizionerete direttamente nello stampo prescelto. Versatevi dentro il ripieno, dopodiché ricoprite con l’impasto rimasto. Ripiegate i bordi esterni verso l’interno in modo da sigillare.

Bucherellate per evitare che in cottura la pasta cresca e si gonfi. Pennellate la superficie con dell’olio.

Riscaldare il forno a 180° C e una volta giunto a temperatura infornate. Cuocete per 45-50 minuti fino a quando la torta avrà assunto un bel colore dorato.

rustico integrale con bietola e ricotta 2

NO YEAST SAVOURY TART WITH SWISS CHARD AND RICOTTA (makes a 26 cm pie)

for the crust…(I have slightly adapted this recipe)

  • 150 gr organic wholewheat grain flour
  • 150 gr durham wheat semolina flour
  • 3 tablespoons extravergin olive oil + more for brushing
  • 170 gr water
  • 1/2 teaspoon salt

per il filling

  • 450 gr boiled swiss chard
  • 300 gr ricotta cheese
  • 30 gr grated parmigiano reggiano cheese
  • 2 eggs + 1 egg yolk
  • salt and black peppercorn

Prepare the crust. In a bowl mix the flours, add water then oil and salt. Work with your hands until the dough turns out smooth and homogeneous. Cover with plastic wrap and transfer in the fridge to rest for at least 30 minutes.

Prepare the filling. Chop the swiss chard with a knife and mix with the ricotta cheese and the parmisan cheese. Add the eggs, lightly beaten, then season to taste.

Take dough out of the fridge. Roll out 2/3 of it on a sheet of parchment paper with the help of a rolling pin (this beeing a very elastic dough you should be even able to roll it out with your hands) and place directly onto the baking pan. Pour in the filling, then cover with the reserved dough. Fold outer edges inwards to seal.

Prick top with a fork to avoid dough from swollening during cooking. Brush the surface with oil.

Preheat the oven to 180° C. Bake for 45-50 minutes or until the pie turns on a nice golden color.rustico integrale con bietola e ricotta 4

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Maggio-Giugno ‘L’orto in tavola’ del blog Oggipanesalamedomani

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Torta alle nocciole {con soli 3 ingredienti}

torta di nocciole senza farina (43)

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Ho sempre sognato di fare la mamma. Di tre bambini.

Poi crescendo ho scoperto che le cose non sempre vanno come vorresti, che anche quella che sembra la cosa più scontata del mondo può trasformarsi in una ‘diversità’ ed allora piangi, ti disperi, cerchi conforto, arrivi ad avere nausea e vomito… e ti batte il cuore…. e ti salgono le lacrime agli occhi perché pensi di essere incinta. Ma non lo sei. Poi lotti, contro te stessa, contro i tuoi limiti, contro la natura che ti ha voluta ‘diversa’ e dopo 41 infinite settimane di pensieri, ansie e punture nel sedere abbracci il tuo cucciolo, ammiri i suoi piedini, le sue manine, …e piangi, piangi a dirotto dall’emozione.

Gli altri due bimbi non li avrò mai. Credo sia giusto prendere ciò che viene ed è per questo che ora che sono a casa mi godo la mia pulce ogni istante prima che cresca troppo in fretta…osservo ogni sua piccola scoperta…ascolto ogni nuova (buffa) espressione uscire dalla sua boccuccia…lo vedo crescere in altezza dall’orlo pantaloni che pian pianino si accorcia…o emulare i grandi camminando con le mani nelle tasche, infilando i suoi piedini cicciotti nelle scarpe giganti del babbo oppure caricando la lavatrice con i suoi peluche.

Mentre mi godo la pulce, mi riapproprio della mia cucina…quella gialla…che negli ultimi anni mi ha vista accendere forno e fornelli rarissime volte (perché quando si tornava a casa nelle Marche, un weekend sì ed uno no, si andava a mangiare dalla mamma o dalla suocera!).

La torta di oggi esce da questo benedetto forno che mi fa sempre tribolare perché ha il termostato sballato e cuoce talmente tanto sotto da avermi bruciato più di un biscotto, una crostata ed una filetta di pane. Ora che ho, bene o male, capito che c’è uno sbalzo di 20 gradi tra temperatura interna e termostato mi regolo di conseguenza….e butto un occhio oltre il vetro ogni 5 minuti.

torta di nocciole senza farina (23)

La frutta secca non manca mai nella mia dispensa ed una scorta generosa di nocciole mi ha convinta a provare questa famosa torta, vanto della cucina piemontese. Il libro dal quale l’ho tratta, riporta almeno 3-4 versioni diverse (è insomma sul genere della torta di mele…ogni famiglia ha la sua versione…chi mette la farina, chi no, chi mette il burro, chi lo evita come la peste, chi usa il lievito, chi si accontenta di una torta che non cresce)…io mi son fatta tentare da quella più semplice che prevede solo 3 ingredienti: nocciole tostate di alta qualità, uova freschissime e zucchero (per me di canna chiaro perchè quello semolato, se posso, lo evito).

Sembra di mangiare uno zabaione alle nocciole. Per me è stata estasi pura.

E’ un dolce particolarmente ‘carico’ pertanto a chi si aspetta più una torta da colazione o merenda consiglio la versione ‘alleggerita’ da farina, lievito e burro/olio che mi ripropongo di provare più avanti.

torta di nocciole senza farina (28)

TORTA ALLE NOCCIOLE SENZA FARINA (per uno stampo a cerniera da 16 cm)

adattata da ‘Ricette di osterie d’Italia – i dolci’ Edizioni Slow Food

  • 300 gr di nocciole tostate (la ricetta vorrebbe quelle della varietà tonda gentile delle Langhe, io non le ho trovate ed ho usato quelle Igp di Giffoni)
  • 3 uova
  • 150 di zucchero di canna chiaro (semolato nella ricetta originale)

Battete i tuorli con lo zucchero fino a quando diventano spumosi. Tritate finemente (io le ho lasciate leggermente più grossolane non avendo a disposizione il robot da cucina) le nocciole e montate gli albumi a neve ben ferma.

Preriscaldate il forno a 150° C.

Unite sia le nocciole che gli albumi alle uova mescolando delicatamente dall’alto verso il basso. Versate in una teglia imburrata (nel mio caso ricoperta di carta da forno) ed infornate in forno già caldo per un’ora circa.

Utilizzando uno stampo più grande del mio otterrete un dolce meno alto…ma altrettanto squisito!

torta di nocciole senza farina (7)

3-INGREDIENTS HAZELNUTS CAKE (using a 16 cm spring-form pan)

  • 300 gr roasted hazelnuts
  • 3 eggs
  • 150 gr white cane sugar (or granulated)

Beat the egg yolks until foamy. Chop finely the hazelnuts with the help of a blender (I did’t have one so I cut them coarsely with a knife). Beat the egg whites to stiff peaks.

Preheat the oven to 150° C. Butter the baking pan (you can rather line it with parchment paper).

Combine the hazelnuts and the egg whites with the egg and sugar mixture and stir gently from down to top. Pour into the baking pan and transfer into the oven. Cook for a hour.

Using a bigger pan you will get a thiner…but always scrumptious…cake!

***

Questa ricetta va ai nostri amici di Gluten Free Travel & Living per il  100% Gluten Free (Fri) day

100% Gluten Free (Fri)Day

Muffins mandorle e limone {senza burro, senza olio, senza lievito, senza glutine}

muffins mandorle e limone(scroll down for english version)

Ce l’ho fatta.

Non credo di aver mai utilizzato tanti limoni in vita mia quanti ne ho spremuti, grattugiati e tagliati nelle ultime settimane.

Dopo la marmellata e la padellata di triglie (e qualche altra ricettina senza foto) sono – quasi – riuscita a far fuori il carico che ha invaso il mio garage.

Complice anche una triplice infornata di muffins che ha allietato le nostri colazioni per diversi giorni (e per quelli a venire, visto che una parte è finita dritta nel freezer accanto ai cornetti).

Li ho visti da Chiara, che ho scoperto abitare pochi chilometri da me e che ho avuto il piacere di conoscere qualche settimana fa. Devo dire che fa sempre un certo effetto scriversi via web e poi ritrovarsi a parlare di cibo (of course) ma anche di tanto altro davanti a un fumante piatto di spaghetti

Al primo giro sono stata brava ed ho rispettato la ricetta alla lettera.

Al secondo non ho resistito…ma si sa, è più forte di noi bloggers…ed ho provato ad eliminare il burro utilizzando yogurt greco (classico) che avevo in frigo…ero certa che i suoi grassi potessero degnamente sostituire quelli del burro…mi sono sbagliata alla grande…ed infatti è venuto fuori un mappazzone da far indolenzire le mascelle a mangiarlo e che, dunque, vi sconsiglio di replicare.

Al terzo tentativo ho corretto il tiro mettendo yogurt intero al posto di quello greco (ve l’ho detto qualche post fa che sono testarda!) ma mi sono ritrovata senza farina 00 (la uso talmente di rado che mi dimentico di comprarla)…per fortuna un po’ di  farina di riso in dispensa, destinata a dei biscottini mai materializzatisi, che ha finito per trasformare questi muffins in dolcetti 100% gluten free. Visto che c’ero sono andata oltre e, volendo come San Tommaso togliermi un altro dubbio, ho  eliminato il lievito per preferirgli il bicarbonato… ne è bastata davvero una puntina per ottenere dei muffins alti e soffici.

Che ne dite? Vi siete ricreduti dopo tutti quei ‘senza’?

muffin mandorle e limone

Questa ricettina va dritta alle nostre amiche del Gluten Free (Fri)day

100% Gluten Free (Fri)Day

ma anche a Patty di ‘Andante con gusto’ ed al suo meraviglioso contest E’ senza? E’ buono!…come ho avuto modo di scriverti qualche giorno fa, inizio con questi muffins ‘alternativi’ nati un po’ per caso…ma vorrei davvero creare una ricetta ad hoc che rispetti la filosofia della tua amica Pamirilla e della sua pasticceria naturale nella quale credo fermamente.

Corro altrimenti non faccio in tempo per il 31 Marzo!

PRESENTAZIONE

MUFFINS MANDORLE E LIMONE (per 8 pezzi)

  • 130 gr di farina di riso
  • 70 gr di farina di mandorle
  • 125 gr di yogurt intero
  • 150 gr di zucchero di canna chiaro
  • 2 uova
  • una punta di bicarbonato
  • un pizzico di sale
  • succo di 1 limone grande
  • scorza grattugiata di un limone
  • mandorle a lamelle (per me quelle del mio albero, sgusciate e tostate poi tagliate a filetti con il coltello)

In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero. Unite lo yogurt, il succo e la scorza grattugiata del limone ed amalgamate gli ingredienti.

In un’altra ciotola raccogliete tutti gli ingredienti secchi: la farina di riso, la farina di mandorle, il bicarbonato e il sale.

Versate gli ingredienti secchi su quelli liquidi ed amalgamate grossolanamente.

Preriscaldate il forno a 180° C, modalità statica. Versate il composto nei pirottini da muffins, distribuite le mandorle a lamelle in superficie e cuocete per 25-30 minuti.

muffin mandorle e limone

ALMOND AND LEMON MUFFINS – no butter, no oil, no yeast, gluten free (makes 8 pieces)

  • 130 gr rice flour
  • 70 gr Almond flour
  • 125 gr plain yogurt
  • 150 gr white cane sugar
  • 2 eggs
  • pinch of baking soda
  • pinch of salt
  • juice from 1 organic large lemon
  • finely grated lemon zest
  • chopped or sliced almonds

In a bowl beat the eggs with the sugar. Combine the yogurt, juice and grated rind of the lemon and mix well.

In another bowl, drop all the dry ingredients: rice flour, almond flour, baking soda and salt.

Pour dry ingredients over the liquid ones and mix (not too much).

Preheat the oven to 180 ° C, static mode. Pour the mixture into muffin cups, spread almonds on top and bake for 25-30 minutes.

Rustico di semola con melanzane, patate e alici {senza lievito, senza uova}

rustico di semola con ripieno di melanzane, patate e alici

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Ci sono sere nelle quali vorrei tornare a casa dal lavoro, infilarmi di corsa nella tuta e tuffarmi a pesce sul divano in totale relax e libera da tutti i pensieri. Peccato resti solo un bellissimo sogno!

Come tale resta anche quello di trovare la cena pronta! Mio marito in grembiule??? Forse in un’altra vita…in questa ha deciso che il mestiere di assaggiatore è molto meno impegnativo di quello del cuoco.

Non amo fare la spesa settimanale e questo mi costringe a pormi la domanda ‘e stasera cosa preparo per cena?’ praticamente tutti i giorni, normalmente di mattina presto mentre sorseggio il mio caffè bollente con un sguardo fuori della finestra, per capire se c’è il sole o nevica, ed il gingle di Peppa Pig che mi rimbomba nell’orecchio.

A volte per fortuna rimedio con quello che è in casa oppure con le scorte che faccio tornando dalla mia campagna e che custodisco gelosamente tra dispensa e freezer.

Qualche sera fa in cerca di qualcosa di sfizioso mi imbatto in questo post del blog Una finestra di fronte e m’innamoro di questa ‘sfoglia’ di semola senza lievito e senza uova che mi ricorda molto quella del mio amato strudel crescia sfojata e che in un alcune parti d’Italia è nota con il nome di pasta matta.

Facilissimo da fare, quest’impasto rustico e croccante può essere farcito come più vi piace. Io l’ho già proposto ai miei commensali due volte…sempre immancabili le patate, la prima volta ho utilizzato gli ultimi fagiolini dell’orto ed aggiunto del brie, la seconda ho optato per delle melanzane, arricchite da pinoli tostati e alici sott’olio che con il calore si sciolgono donando un sapore inconfondibile a questa torta salata (o pie, se vogliamo essere più chic).

Vi consiglio di mangiarla calda (facendo attenzione alle patate perché sono bollenti) oppure tiepida. Io ho provato a congelarla con ottimi risultati (anche se il guscio perde un po’ della sua croccantezza) e mi è bastato riscaldarla per un paio di minuti nel microonde prima di portarla in tavola.

rustico di semola ripieno di melanzane, patate e alici

RUSTICO DI SEMOLA CON MELANZANE, PATATE E ALICI (per una teglia rotonda di cm 27)

  • 300 gr di semola di grano duro rimacinata
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 130-150 gr di acqua
  • 600 gr di patate
  • 3 melanzane grandi (se volete un bello strato aggiungetene anche un’altra)
  • 10 alici sott’olio
  • 20 gr di pinoli
  • sale
  • pepe

In una ciotola (potete usare alternativamente per impastare il vostro robot da cucina o la macchina del pane) mescolate la semola, l’olio e l’acqua fino ad ottenere un impasto leggermente morbido ma sodo e lucido; la quantità di acqua è indicativa (vi consiglio di farlo riposare una mezz’ora perché quando l’ho fatto l’impasto è risultato più elastico e resistente considerato che dovete stenderlo molto fine).

Lessate le patate in abbondante acqua salata e scolatele. Schiacciatele con una forchetta e conditele con olio e sale.

Rosolate le melanzane tagliate a tocchetti in una padella con dell’olio (e volendo uno spicchio di aglio che poi toglierete) e salate.

Tostate i pinoli in un padellino e metteteli da parte. Scolate le alici.

Stendete 3/4 dell’impasto molto finemente (è talmente elastico che potete stenderlo a mano, allargandolo piano piano e facendolo roteare, come ho fatto io) e mettetelo in una teglia rotonda leggermente oliata e cosparsa di semola, avendo cura di rivestire anche i bordi.

Distribuite le patate sul fondo, dopodiché ricoprite con le melanzane, unite i pinoli e i filetti di alici. Stendete il restante impasto e ricopritevi la torta, ripiegando i bordi verso l’interno. Praticate un forellino al centro per consentire la fuoriuscita del vapore.

Spennellate con un po’ di olio ed infornate a 200° gradi per mezz’ora circa o fino a quando la superficie risulterà ben dorata.

Servite calda o ancora meglio se tiepida.

***

EGGPLANTS, POTATOES AND ANCHOVIES FILLED SEMOLINA PIE (using a 27cm round baking pan)

  • 300 gr durham wheat semolina
  • 3 tablespoons extravirgin olive oil
  • 130-150 gr water
  • 600 gr potatoes
  • 3 big eggplants (for a thicker layer use 4)
  • 10 anchovies in olive oil
  • 20 gr pinenuts
  • salt
  • pepper

In a bowl (you might also use your bread-machine or electric mixer) whisk together the semolina, extravirgin olive oil and water until a smooth and glossy ball forms. You might need add more water (I suggest you to put the dough to rest for at least half an hour because the time I did it the dough turned out more elastic and resilient which is good since you have to roll it out very thinly).

Cut potatoes into cubes and boil in salted water until tender; drain and smash with a fork. Season with salt and pepper and give a drizzle of olive oil. Set aside.

Cut eggplants into small pieces and sautè in a sauting-pan with extravirgin olive oil and a clove of garlic (optional) until golden and tender. Season with salt and set aside.

In a small pan roast pinenuts and set aside. Drain anchovies from oil.

Pre-heat the oven to 350° F.

Roll out 3/4 of dough using your hands (or a rollingpin) by enlarging it round-like little by little and transfer into baking pan, lighty oiled and dusted with semolina, beeing careful to cover the edges.

Spread smashed potatoes on the base then cover with eggplants, roasted pinenuts and anchovies. Roll out the reserved dough and spread on the tart and fold edges inwards. Using kitchen scissors or a knife make a hole in the centre of pie to allow steam coming out.

Brush the entire surface of the pie with oil and cook for 30 minutes or until the crust turns golden.

Serve immediately or, even better, warm.

Con questa ricetta partecipo al contest di Ostriche dedicate alle melanzane

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e al contest ‘I prodotti da forno’ del blog Una fetta di Paradiso

2_ CONTEST FORNO CATEGORIE -DOLCE E SALATO