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Plum, oat and semolina crumble…al via la stagione delle prugne!

plum and oat crumble

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Sfodero il divano color verde mela che ho ereditato da poco da mia sorella e che ti trovo sotto i cuscini?? Qualche Lego, la pagina di un libro di fiabe, il flauto che mio marito suonava alle elementari e con il quale la pulce si esibisce in concerto quasi tutte le sere…. e almeno mezz’etto di fiocchi d’avena! Eh sì perché siamo entrati in fissa e all’incirca ogni mattina (a secco) la pulce si fa fuori una piccola ciotolina di questo cereale che piace tanto anche alla mamma e che al contrario il babbo snobba liquidandolo come sfarato…altrimenti noto come becchime per i polli!

Ora volendo alleggerire la dispensa prima dell’arrivo delle tanto odiate farfalline (a Faenza ci saranno pure umidità e zanzare tigre ma in compenso non ho questo problema), ho trovato una ricettina facilissima del simpatico Jamie Oliver che ho liberamente adattato stravolto e con la quale ho fatto fuori tutto in una volta i fiocchi d’avena rimasti, le prime prugne e mele del nostro giardino e un pacchettino di semola.

Jamie (non lo conosco ma non si offenderà mica per questa confidenza…del resto in inglese il Lei non esiste) lo chiama cobbler…io ho preferito il termine crumble visto che la copertura rimane piuttosto briciolosa e non tale da costituire una densa pastella da essere versata sopra la frutta a cucchiaiate.

plum and oat crumble 1

Le prugne che ho utilizzato sono di color rosso intenso e di piccola taglia, con polpa chiara e non eccessivamente zuccherina e dovrebbero appartenere alla varietà Rusticana.

La semola conferisce al crumble una maggiore ruvidità donando quella nota rustica che tanto mi piace.

Ho sostituito lo zenzero della ricetta originale con la cannella che ben si sposa sia con le prugne che con la mela ma via libero all’utilizzo della spezia che più vi piace…oppure ad una variazione sulla frutta, rispettandone se possibile la stagionalità  (pesche, albicocche, pere, frutti di bosco solo per citarne alcuni).

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plum and oat crumble 2

CRUMBLE DI PRUGNE, FIOCCHI D’AVENA E SEMOLA (per una teglia di cm 18×25)

ricetta di Jamie Oliver liberamente adattata

  • 150 gr farina di semola
  • 75 gr burro
  • 140 gr zucchero di canna integrale
  • 75 gr fiocchi di avena
  • 350 gr di prugne (peso snocciolato)
  • 2 meline di San Giovanni (chiamate così perché maturano a fine giugno) o 1 mela Golden
  • cannella

Preriscaldate il forno a 180°C/375°F. Mettete nella ciotola di un robot da cucina la farina, il burro a pezzetti e 60 gr di zucchero e fate andare per pochi secondi (sino ad ottenere un impasto sbriciolato); versate in una ciotola.

Unite i fiocchi d’avena e con le dita lavorate velocemente fino ad ottenere delle grosse briciole. In un’altra ciotola mettere le prugne tagliate a pezzetti e il restante zucchero e spolverate con la cannella.

Versate in una teglia da forno, coprite prima con la mela tagliata a fettine poi con il composto di semola e fiocchi d’avena.

Trasferite in forno e cuocete per 40 minuti circa, fino a quando la superficie risulterà dorata. Servite tiepido e se vi piace accompagnate con panna o créme fraiche.

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PLUM, OAT AND SEMOLINA CRUMBLE (makes a 18×25 cm crumble)

recipe freely adapted from Jamie Oliver’s Plum and oat cobbler

  • 150 gr semolina flour
  • 75 gr butter
  • 140 gr brown cane sugar
  • 75 gr oats
  • 350 gr plums (stoned)
  • 1 Golden apple, sliced
  • cinnamon

Preheat your oven to 180ºC/350ºF. Whiz the flour, butter and 60g of the sugar together in a food processor and tip into a bowl.

Rub the oats into the mix with your fingers and set aside. Chop the plums into chunks and toss in a bowl with cinnamon and remaining sugar.

Spoon into a large ovenproof dish, cover with slices of apple and heap the crumble topping on top.

Bake in the oven for about 40 minutes, until cooked through and golden brown on top. Serve with cream or crème fraîche, if you like.

Autoproduzione al via…yogurt greco fatto in casa {senza yogurtiera}

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Non so voi, ma per me la bella stagione arriva quando posso finalmente starmene in casa senza calzini…passando da quelli felpatoni che uso in pieno inverno, tirati fin sopra i pantaloni (non sia mai che vi sia uno spiffero d’aria!), a quelli di spugna leggera per le mezze stagioni.

Il rispolvero dell’infradito coincide normalmente con una ventata di freschezza e leggerezza anche in cucina…salvo poi dover festeggiare il compleanno di una persona particolarmente golosa e dover impastare uova, burro e cioccolata con 23° in casa….ma di questo vi parlerò a breve!

Se d’inverno non posso rinunciare al mio cappuccino bollente, d’estate mangio yogurt bianco a go-go con frutta fresca a pezzettoni e cereali/frutta secca (come dimostra il bicchierone sotto) o bevo del latte freddo.

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Quest’anno (complice il meraviglioso post di An Lullaby di qualche giorno fa) ho deciso che lo yogurt me lo sarei fatta in casa…senza yogurtiera!

Nulla di più facile…vi occorreranno due soli ingredienti:

1) latte fresco intero di alta qualità,

2) yogurt bianco, al naturale, o greco fatto con latte di alta qualità

 + una pentola, dei barattolini di vetro ed un termometro (anche se in realtà la prova dito andrà bene lo stesso).

Curiose di scoprire come preparare in casa uno yogurt denso e a prova di cucchiaino? Seguitemi passo passo…

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YOGURT GRECO FATTO IN CASA

  • 1 litro di latte fresco intero di alta qualità
  • 125 ml (o anche di più) di yogurt bianco naturale fatto con latte di alta qualità o direttamente yogurt greco (ho aggiornato il post specificando che è preferibile l’utilizzo dello yogurt greco perché dopo alcuni tentativi ho notato che nel caso si utilizzi come starter lo yogurt naturale il giorno successivo lo yogurt tende a diventare liquido e rilasciare molto siero)

Versate il latte in una pentola ben pulita e sterilizzata e portare a 90°C (stadio che equivale alla formazione di una patina sulla superficie). Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare fino alla temperatura di 38-40°C (che equivale a potervi immergere il dito senza scottarvi).

Accendete il forno al minimo per pochi minuti e spegnetelo, lasciando solo la luce accesa. Versate lo yogurt in un contenitore di vetro,  aggiungetevi qualche cucchiaio di latte e (con un cucchiaio pulito) mescolate accuratamente ma con delicatezza. Questo passaggio è fondamentale perché mantenendo vivi i fermenti vi assicura uno yogurt compatto. Versate a questo punto il restante latte senza mescolare dopodiché versate in dei barattoli di vetro precedentemente sterilizzati e chiudeteli ermeticamente (se vedete nel latte dei grumi di yogurt significa che il procedimento è stato correttamente eseguito; cercate di distribuire questi grumi, che tenderanno ad andare a fondo, nei diversi vasetti).

Mettete i vasetti in una pentola capiente e ricopriteli di acqua tiepida appena sotto il loro tappo dopodiché trasferite nel forno spento con la luce accesa.

Lasciate riposare lo yogurt al caldo per circa 12-18 ore (maggiore il tempo, maggiore ne risulterà la consistenza).  prima di trasferire i vasetti in frigorifero a raffreddare per un paio d’ore.

Lo yogurt si conserva in frigo per circa 8-10 giorni. Ricordate di non mangiarlo tutto e di tenerne da parte 3 cucchiai: vi serviranno per realizzare il prossimo yogurt che sarà ancora più buono del primo. Dopo 5-6 volte sarà comunque necessario aggiungere del nuovo yogurt acquistato in quanto i fermenti avranno perso la loro forza e lo yogurt diverrà gradualmente meno consistente.

In superficie tenderà a formarsi del siero che se mescolato allo yogurt lo renderà meno denso; per uno yogurt più compatto vi consiglio di eliminarlo prima di consumarlo.

Facile no? Visto che le foto talvolta aiutano vi segnalo questo altro articolo nel quale potete trovare tutti i fotogrammi del procedimento.

yogurt greco, mango e mandorle

HOMEMADE GREEK YOGURT

  • 1 lt high quality whole fresh milk
  • 125 ml  high quality plain yogurt or greek yogurt

Heat the milk in a large sterilized saucepan over medium-low heat until it reaches 90° C. Remove from the heat and let cool to 38-40° C.

Heat the oven at the minimum temperature then turn it off leaving the light on.

In a glass mug pour the yogurt then add a few tablespoons of the milk; mix thoroughly but gently using a clean spoon (this step is crucial to develop active cultures and to obtain a thick yogurt). Pour the remaining milk without stirring then transfer into previously sterilized glass jars and seal tightly (you should see lumps in the milk, this meaning the procedure was successful; as they go to the bottom, try to distribute lumps in the different jars).

Put the jars in a large pot and cover with warm water just below the cap then transfer in the oven.

Let stand for about 12-18 hours (the longer the time, the greater will be the thickness) before transferring in the refrigerator to chill for a couple of hours.

The yogurt should be eaten within 8-10 days; remember not to eat it all and reserve 3 tablespoons for the next yogurt production, that would be even better. After 5-6 times you will need to add purchased yogurt  as active cultures will have lost their strength and yogurt will gradually become less consistent.

You should notice some serum on the yogurt surface; if you mix it in, the yogurt will result less dense; if you desire a tart yogurt just discard it.

Miglio al pesto di avocado e pistacchi con verdurine al gomasio {br..br..brividi!}

miglio al pesto di avocado e pistacchi(scroll down for english version)

Probabilmente leggendo il titolo vi saranno venuti i brividi…di freddo!

Ma vi assicuro che quando, qualche giorno fa, ho preparato questo piattino si stava piacevolmente fuori in maniche di camicia.

Purtroppo in pochissime ore siamo stati ricatapultati in inverno…non ne posso davvero più di freddo pungente, umidità e nebbia…..di capelli arruffati, di ombrelli e ombrellini sparsi per la macchina, di impronte di scarponi e scarpine all’ingresso di casa, di pigri pomeriggi trascorsi sul divano.

Anche la natura brama, come noi, l’arrivo della primavera. Il prato si è ricoperto timidamente di un letto di candide margheritine, le ortensie e il pesco mostrano orgogliosi le prime gemme. All’albicocco son bastati pochi giorni di sole per arricchirsi di una rigogliosa fioritura. E se ora arrivano le gelate?  Mio suocero mi tranquillizza dicendomi che fintanto che ci sono solo fiori alla pianta non accade nulla; se invece l’albicocco porta già i frutti son dolori…per lui e per noi che non riusciremo a mangiarli (ne riparleremo a luglio).

miglio al pesto di avocado e pistacchi

Il tepore che è entrato in casa attraverso i finestroni della cucina mi ha fatto dimenticare per un giorno di teglie di pasta al forno e zuppe corroboranti (e persino dei bomboloni di Carnevale!). E quando dalla dispensa è magicamente uscito un pacchetto di miglio ancora intatto ho deciso che sarebbe stata pasta tiepida (…mangiata regolarmente fredda dopo lo scatto delle foto).

Una vera sorpresa in bocca, tutte quelle palline color giallo paglierino che cuocendo scoppiano e si aprono, pur restando croccanti. Mi documento un po’ (lo stare in casa ha almeno questi vantaggi) e scopro che il miglio è ricco di sali minerali e di preziosi amminoacidi; contiene vitamine dei gruppi A, B e E e, se decorticato, è privo di glutine. E’ inoltre un valido alleato di pelle, capelli ed unghie oltre ad avere un elevato potere diuretico. Chissà quando ci convinceremo del tutto che il cibo è salute! E che con il cibo ci possiamo curare.

Adesso ci spieghi però come ti è saltato in mente di condirlo con l’avocado. La colpa è del Gas locale che quando ha aperto il secondo ordine della stagione di agrumi, ha proposto un nuovo fornitore che accanto ai classici tarocco, clementine e mandaranci commercializza, senza ricarica, gli avocado prodotti dal Consorzio di agricoltori Galline felici. Mi son fatta tentare (voi no al mio posto?) ed è così che mi son ritrovata con 3 chili di questi frutti che si sono presto adattati al clima della nostra splendida Sicilia fino a farla diventare la principale produttrice del bacino del Mediterraneo.

miglio al pesto di avocado e pistacchi

I pistacchi a questo punto non potevano non starci (peccato solo non aver quelli di Bronte).

La salsa (parlare di pesto forse è esagerato e non rispettoso nei confronti del Signor basilico) è facilissima da fare e si prepara, con minipimer alla mano, in 2 minuti di orologio.

Io dovendo far fuori un finocchio e qualche carota, abbandonati in frigo da qualche giorno, ho messo anche quelli nel piatto dopo averli conditi con gomasio alle alghe e cotti per pochi minuti nel microonde.

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Questa ricetta la dedico a Stefania (ed a tutte le persone celiache) che il venerdì ci aspetta con tante ricettine adatte anche a coloro che purtroppo devono rinunciare ai cibi glutinosi.

100% Gluten Free (Fri)Day

MIGLIO AL PESTO DI AVOCADO E PISTACCHI CON VERDURINE AL GOMASIO (per 2 persone)

  • 150 gr di miglio decorticato
  • 1 avocado maturo
  • olio extravergine di oliva
  • succo di limone
  • sale
  • pepe
  • 25 gr di pistacchi
  • gomasio alle alghe (*)
  • 1 finocchio
  • 3-4 carote

(*) si tratta di un condimento da tavola tipico della cucina giapponese ottenuto miscelando sale marino con semi di sesamo tostati e tritati; il mio è altresì addizionato con alghe marine; potete utilizzarlo per condire cereali e verdure oppure carne/pesce grigliato (perfetto con pollo e salmone)

Pulite il finocchio eliminando parte delle barbe e l’eventuale strato esterno se rovinato e dividete a metà in senso longitudinale. Raschiate le carote, sciacquatele e dividetele in due. Posizionatele su una teglia ricoperta di carte forno, condite con il gomasio e con olio extravergine. Infornate a 180° C per una ventina di minuti o fino a quando le verdure risulteranno leggermente morbide (io ho utilizzato il microonde, piatto crisp riscaldato per 3 minuti dopodiché funzione crisp per 5 minuti).

Nel frattempo sciacquate il miglio sotto l’acqua corrente e versatelo in un pentolino con acqua bollente salata. Fate cuocere per 20 minuti (o per il tempo indicato sulla vostra confezione).

Preparate il condimento. Tagliate l’avocado in due, eliminate l’osso centrale e prelevate la polpa con un cucchiaino. Versatela nel contenitore di un frullatore ad immersione, spruzzate qualche goccia di limone, unite la metà dei pistacchi ed azionando il robot versate a filo poco olio fino ad ottenere un composto lucido e dalla consistenza morbida. Salate e pepate.

Scolate il miglio e versatelo in una ciotola, condite con la crema di avocado.

Aiutandovi con un coppapasta, trasferite il miglio su un piatto da portata e guarnite con i restanti pistacchi tritati grossolanamente al coltello. Unite le verdure cotte in forno.

Buon appetito!

***

MILLET WITH AVOCADO AND PISTACHIO PESTO SERVED WITH GOMASIO SEASONED VEGETABLES (serving 2)

• 150 gr millet, hulled
• 1 ripe avocado
• extravirgin olive oil
• lemon juice
• salt
• pepper
• 25 gr pistachios, nutted
• seaweed gomasio (*)
• 1 fennel
• 3-4 carrots

(*) Gomasio is a table dressing originating in japanese cuisine obtained mixing sea salt with unhulled toasted sesame seeds; to add nutrients and flavour you can find it with seaweed addiction. Il goes well with cereals, vegetables or grilled meat/fish.

Clean the fennel by removing part of the fronds and the eventual outer layer if damaged and split in half lengthwise. Scrape the carrots, wash and cut in half lengthwise. Place both fennel and carrots on a baking sheet covered with parchment paper, season with gomasio and a drizzle of olive oil. Bake at 180° C for twenty minutes or until the vegetables become slightly soft (You can even use the microwave, pre-heat the crisp plate for 3 minutes then cook with crisp-function for 5 minutes).

Meanwhile, rinse the millet under running water and pour into a saucepan of salted boiling water. Cook for 20 minutes (or for the time displayed on your package).

Prepare the dressing. Cut the avocado in half, remove the central bone and pick the flesh with the help of a teaspoon. Pour it into the glass of your blender, sprinkle a few drops of lemon juice, add half of the pistachios and start pulsing, pouring some oil at a time until the mixture turns glossy and smooth. Season with salt and pepper up to your taste.

Drain the millet and pour into a bowl then toss the avocado seasoning.

With the help of a round cutter, transfer the millet on a serving dish and garnish with the reserved pistachios, roughly chopped with a knife.

Serve immediately with the roasted vegetables.

Cookies al cioccolato fondente e olio d’oliva {aspettando il trasloco}

olive oil chocolate chunk cookies

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Le mie colleghe ed io siamo in attesa di un trasloco.

Ce l’hanno prospettato più volte, senza che poi accadesse nulla, ma questa sembra quella buona.

Buona puoi mica tanto perché se è vero che per tagliar costi vogliono chiudere la sede di Faenza, tra non molte settimane affolleremo il binario 3 della stazione, direzione Bologna, per entrare a tutti gli effetti nella categoria ‘pendolari’.

Non ho mai avuto problemi a spostarmi per lavoro, almeno fino alla nascita della pulce, ma questa volta è diverso. Faccio fatica a metabolizzare e capire come affrontare il domani-lavorativo senza stravolgere l’equilibrio familiare raggiunto sapendo che posso contare solo su me stessa (voi direte e il maritino? quando è presente è bravissimo ma beccarlo a casa è molto molto dura…sono persino arrivata a chiedermi se organizzi appositamente le sue trasferte per evitare le incombenze domestiche, il bagnetto con la paperella, il cambio del pannolone, la gita allo stagno delle rane che si conclude regolarmente con pianto da coccodrillo del mio Indiana Jones).

Nell’attesa che i grandi-capi decidano ho bisogno di tirarmi su e sgomberare la mente…e chi può aiutarmi meglio di una tavoletta di cioccolato fondente?

Dopo averne mordicchiato qualche scacchettino nel dopo-cena, ho lasciato la rimanente parte per preparare questi biscottini golosi, perfetti per una colazione scaccia-pensieri o da portare in ufficio per la merenda (o perchè no per un thè……eh sì, tu lì amica mia che leggi, questi potrei portarmeli dietro nel mio viaggetto in treno e poi potremmo sgranocchiarli insieme).

Volevo qualcosa di diverso dalla classica ricetta dei chocolate chip cookies e mi è bastata una breve sbirciatina in rete per farmi convincere da questa foto non immaginando di essere finita nel blog del mitico Cavoletto.

Mi è piaciuta subito l’idea dell’olio extravergine di oliva e dei fiocchi d’avena anche se, in tutta sincerità, ho dovuto adattarla in corso d’opera perché il mio impasto era troppo molle.

La preparazione è semplicissima (avevate dubbi?) e potete fare tutto con la planetaria oppure se non l’avete (o non volete sporcarla perché l’avete appena riposta) nessun problema.. vi è sufficiente una ciotola.

olive oil chocolate chunk cookies

COOKIES AL CIOCCOLATO FONDENTE E OLIO D’OLIVA (per 15-20 biscotti)

  • 125 gr di fiocchi d’avena
  • 120 gr di farina (+ 4 cucchiai)
  • 50 gr di zucchero di canna chiaro
  • 100 gr di zucchero di canna scuro
  • ½ cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 puntina di sale
  • 100 ml di olio extravergine di oliva
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
  • 70 gr di cioccolato fondente (per me all’85%) tritato grossolanamente al coltello

Versate nella planetaria i fiocchi di avena, la farina, i due zuccheri, il lievito ed il sale.

Unite il latte, l’uovo e l’estratto di vaniglia.

Mescolate con l’attacco a foglia (o con un cucchiaio di legno) fino ad amalgamare gli ingredienti.

Aggiungete a questo punto il cioccolato (vi suggerisco di togliere la ciotola dalla planetaria e mescolare con un cucchiaio o una spatola perché in planetaria il cioccolato si riscalda e rischiate di non avere più i pezzettoni nell’impasto bensì un impasto al cioccolato).

Prelevate l’impasto a cucchiaiate e distribuitele su una teglia coperta con carta da forno.

Cuocete a 180° C per 15 minuti circa fino a quando i bordi risulteranno dorati.

Fate raffreddare completamente su una gratella.

olive oil chocolate chunk cookies

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OLIVE OIL CHOCOLATE CHUNK COOKIES (making 15-20 cookies)

  • 125 gr oat flakes
  • 120 plain flour (+ 4 tablespoons)
  • 50 gr cane sugar
  • 100 gr brown cane sugar
  • ½ teaspoon baking powder
  • 1 pinch salt
  • 100 ml extravirgin olive oil
  • 1 egg
  • 1 tablespoon vanilla extract
  • 70 gr black chocolate (coarsely chopped with a knife)

Preheat the oven to 350° F and line a baking sheet with parchment paper.

In the bowl of your electric mixer (or simply in a bowl if using your hands) combine oat flakes, flour, sugars, baking powder and salt. Then add milk, egg and vanilla extract.

Using the flat beater (or a wooden spoon) mix ingredients together.

Remove the bowl from the electric mixer, pour in chocolate and stir using a spatula or a wooden spoon (I suggest you to mix chocolate by hand to avoid it from melting because of the warmth generated by the machine).

Using a spoon drop some dough on the prepared baking sheet and bake about 15 minutes until golden brown on the edges.

Cool completely on a wire rack.

Riso long&wild con ananas e cotto grigliati al sentore di finocchietto

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Quando in ufficio c’era un gran trambusto oppure si andava fuori sede per lavoro ed alle 13.30 si era ancora nel pieno di un’estenuante ed interminabile riunione, la sottoscritta cominciava ad andare un pò su di giri.  Poi magari accadeva che qualcuno dei presenti che era a dieta, o che a colazione si era mangiato un mammuth, pretendeva che anche tu mangiassi in piedi, al bar, un sifilitico panino con una foglia di insalata, una fetta di pomodoro e 30 gr di mozzarella. Eh no!!! Il pranzo non si tocca

Oggi le cose sono ahimè lavorativamente cambiate ma, se guardo al lato positivo della cosa,  riesco a godermi un piatto di pasta o un’insalatona e spesso riesco a farlo a casa, con un orecchio alla televisione ed un occhio attento all’orologio perchè sessanta minuti passano in fretta.

Le temperature di questi giorni ci fanno apprezzare piatti freschi, veloci e soprattutto leggeri. Oggi a pranzo mi sono coccolata con questo piattino preparato alla velocità della luce prima di uscire di casa con quello che avevo in frigo.

L’idea mi è venuta ripensando ad una foto di spiedini di ananas grigliati che mi è passata davanti agli occhi durante il girovagare in Pinterest…e dato che la combinata frutta-salato è sempre vincente ho pensato di cubettare il tocco di prosciutto cotto parcheggiato nel frigo e di ripassarlo in padella con l’ananas rimasto dalla preparazione di una macedonia.

Il finocchietto colto in campagna lo scorso weekend ha dato la nota finale al piatto!

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RISO LONG & WILD CON ANANAS E COTTO GRIGLIATI E SENTORE DI FINOCCHIETTO (dosi per una porzione)

  • 85 gr di riso long&wild (oppure metà basmati e metà venere)
  • 1 fetta di ananas maturo (tagliato a dadini)
  • 30-40 gr di prosciutto cotto di alta qualità (tagliato a dadini)
  • un ciuffetto di finocchietto selvatico
  • olio e.v.o.
  • sale
  • pepe

In abbondante acqua bollente salata lessate il riso per il tempo indicato sulla confezione. Scolate e fate raffreddare.

In una bistecchiera o in un padellino antiaderente fate grigliare l’ananas e il prosciutto cotto senza grassi per qualche minuto fino a quando diventeranno leggermente bruniti. Spegnete il fuoco e fate intiepidire.

Condite il riso con l’ananas e il cotto, unite il finocchietto tagliuzzato e condite con olio e.v.o.

Regolate di sale e pepe.

Potete servire leggermente tiepido oppure freddo.

***

WILD FENNEL SCENTED LONG & WILD RICE WITH GRILLED PINEAPPLE AND SMOKEK HAM (serving 1)

  • 85 gr long&wild rice (or half basmati, half black rice)
  • 1 slice ripe pineapple (diced)
  • 30-40 gr smoked ham (diced)
  • wild fennel
  • extravirgin olive oil
  • salt
  • pepper

Cook the rice in salted boiling water. Drain and set aside in a bowl to cool.

In a non-sticking pan grill ananas and smoked ham for 4 to 5 minutes until lightly brown. Turn off the heat and let cool down.

Add to the rice and mix with a wooden spoon pouring in 1-2 tablespoons of extravirgin olive oil. Add salt and pepper and the wild fennel finely chopped.

You can serve it warm or, even better, cold.

***

Con questa ricetta partecipo al contest ‘Stasera aperitivo da me’ del blog Fragole&cioccolato

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al contest ‘Ricette sotto l’ombrellone’ del blog Peccato di gola e Le nostre ricette di casa

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al contest ‘Sapori d’estate’ del blog Lamponietulipani

sapori d'estate[1]

e al contest ‘Ferragosto forno mio non ti conosco’ del blog Le padelle fan fracasso e del blog Il cucchiaino di Milù

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Biscotti coi fiocchi

biscotti coi fiocchi (4)

Se si arriva al lunedì abbastanza provati da un lungo weekend fuori casa (dal quale ci è riportati come souvenir una busta gigante Ikea di panni da lavare) non si ha molta voglia di combinare pasticci in cucina.

Ieri ce la siamo cavata con una fetta di torta avanzata dal pranzo della domenica,  ma cosa mangiare stamattina a colazione? Una rapida occhiata agli scaffali della cucina…farina e zucchero ci sono sempre, lievito pure, le uova sono freschissime (deposte domenica mattina dalle adorate gallinelle di casa)…e guarda un pò qua, quanti bei semini da consumare prima che arrivino le farfalline a divorarli!

Decido di preparare dei biscotti. Apro un vecchissimo libro sui cookies ma non trovo quello che fa per me. Una sbirciata super-veloce in rete e finisco qui, in un blog con i mici..io che ne sono allergica! La ricetta è perfetta ma l’adatto un po’. Avendo sia fiocchi d’avena che di farro li utilizzo tutti e due (vuoto così una delle due scatole e faccio spazio in dispensa!) e, memore di un esordio ben riuscito, decido di ripetere (per necessità questa volta) lo swap burro-panna.

Il risultato è quello che vedete nella foto.

Buoni (testati da noi), salutari (contengono tante vitamine, olii essenziali ed omega-3) e super-energetici. Perché non sgranocchiate anche voi?

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BISCOTTI CON FIOCCHI INTEGRALI E UVETTA (dosi per 20 biscotti circa)

  • 100 gr di fiocchi d’avena integrali
  • 75 gr di fiocchi di farro integrali (o 175 gr di un solo tipo)
  • 125 gr di uvetta
  • 2 cucchiai colmi di semi di sesamo
  • 125 gr di zucchero di canna (per me chiaro)
  • 75 gr di farina integrale (50 gr la ricetta originale)
  • 80 gr di panna (la ricetta originale prevede burro)
  • 1 uovo sbattuto
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci

Mescolate la panna con lo zucchero. Aggiungete l’uovo, la farina, il sale e il lievito.

Unite quindi i fiocchi di avena e di farro, l’uvetta, i semi di sesamo ed amalgamate bene tutti gli ingredienti.

Foderate una placca da forno con la carta e disponeteci sopra il composto aiutandovi con un cucchiaio avendo cura di distanziare tra loro i biscotti perchè durante la cottura si allargano (per renderli più regolari potete schiacciarli con il dorso del cucchiaio e modellarli con le mani…io ho utilizzato un coppapasta).

Cuocete in forno già caldo a 180° per 15 minuti.

Muffin integrali al miele e fiocchi d’avena (con sopresa)

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Care mamme, amiche, colleghe scordate di avere in dispensa i flauti del Mulino Bianco, le ciambelle Mister Day, le Kinder Brioss e pensate che con solo qualche minuto di impegno e, soprattutto, con una sola ciotola da lavare, potete preparare queste meraviglie per la merenda dei vostri bambini.

Hanno un sapore grezzo, rustico ma sincero perchè fatte con ingredienti semplici. Chiaro che conservanti, coloranti, addensanti rendono i prodotti industriali più appetibili all’occhio ed al palato ma se non abituiamo i nostri cuccioli a nuovi sapori e consistenze (quali possono essere quelle di una farina integrale) non potremmo mai sperare di vederli preferire questo cibo a quello spazzatura che purtroppo li circonda.

La ricetta l’ho trovata nel blog di Labna dove ogni tanto butto un occhio. L’ho leggermente rivisitata, aggiungendo i fiocchi di avena che ne migliorano decisamente l’estetica e la confettura di lamponi che crea una nota dolce-acidula all’interno.

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MUFFIN INTEGRALI AL MIELE E FIOCCHI D’AVENA

Ingredienti per 20 dolcetti:

  • 125 gr di burro
  • 200 gr di miele (per me millefiori ma potete scegliere quello che più vi piace)
  • 360 di farina integrale (per me biologica macinata a pietra)
  • 250 ml di latte intero
  • 2 uova e un tuorlo
  • 5 cucchiai di fiocchi d’avena
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 punta di cucchiaino di bicarbonato
  • 1 pizzico di sale
  • confettura extra di lamponi

Versate in una terrina il burro sciolto e il miele e mescolate bene, aggiungete quindi le uova, il latte e i fiocchi di avena. Per ultimo unite la farina setacciata con il lievito, il pizzico di bicarbonato ed il sale. Ottenuto un impasto liscio ed uniforme, riempite per metà dei pirottini da muffin, mettete al centro un cucchiaino colmo di confettura, quindi ricoprite con ulteriore impasto (non superate comunque il bordo dello stampino perché in cottura lievita). Distribuite sulla superficie dei muffin qualche fiocco d’avena ed infornateli nel forno già caldo a 180° per 20 minuti circa.

Ecco come appare l’interno del muffin, invitante vero?

muffin integrali 001

Anche con questa ricetta partecipo al contest di Coccole di dolcezza – “che merenda mi dai?”.

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Con questa ricetta partecipo altresì al contest Rigoni di Asiago ‘Il miele protagonista di ricette dolci e salate’

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Pepite di pollo croccanti

pepite croccanti (9)

Eccovi svelata la ricetta che ha ispirato il ketchup casalingo  di ieri!!!

Nulla di complicato ma un banalissimo piatto di pepite (chiamatele anche bocconcini o straccetti) di pollo la cui unica peculiarità è nella panatura, particolarmente croccante in quanto fatta con farina di mais (quella per polenta per intenderci) e corn-flakes. Ebbene sì, gli anonimi fiocchi di cereali da colazione (non sono un pò tristi se consumati da soli?) che in questo caso regalano alla ciccia il crunch che non ti aspetti.

Bello vero l’aspetto del ketchup? Un pò meno la foto ma la giornata uggiosa ha reso praticamente impossibile lo scatto in pausa pranzo e la sera mi sono dovuta accontentare della luce che era in casa. Vi assicuro però che le pepite erano deliziose nonostante la versione light (leggasi cottura nel forno)….per chi ovviamente, oltre a non aver problemi di bilancia, fosse indifferente al puzzo scatenato in casa  da una frittura, c’è sempre la versione ‘fast food’ della ricetta con relativo tuffo in olio bollente.

Garantisco che la preparazione è a prova di mamma tuttofare! Se riuscite potete anche prepararne più porzioni e poi congelarle…se una sera ai vostri bimbi (o mariti) verrà voglia di bocconcini o se proprio non sapete cosa cucinare, vi basterà accendere il forno e metterli in teglia per qualche minuto.

PEPITE CROCCANTI DI POLLO (per 2 persone)

  • 350gr di petto di pollo
  • 1 tazza abbondante di latte
  • farina di mais (la mia era a grana grossa)
  • 2 tazze di cornflakes
  • sale, pepe q.b.
  • olio e.v.o.

Tagliate i petti di pollo a striscioline o a tocchetti e metteteli in una ciotola coprendoli con il latte. Fateli marinare per un’ora circa.

Nel frattempo sbriciolate i cornflakes (con il mixer, con il batticarne oppure metteteli in un sacchetto di quelli per congelare e sbriciolateli con le mani) e versateli in un vassoio dove avrete messo la farina di mais, facendo ben amalgamare i due composti.

Accendete nel frattempo il forno (funzione ventilata) a 180-190°.

Trascorsa l’ora prendete la ciotola con il latte e scolate i pezzettini di carne, quindi passateli velocemente nel composto di farina e cornflakes premendo bene affinchè questo si attacchi uniformemente al pollo. Ricoprire una teglia con carta da forno ed adagiarvi i bocconcini. Irrorare con olio ed infornare per 20 minuti rigirando a metà cottura.

 Buon appetito!

Mele, muesli (e ricotta) per un sano buongiorno

girelle mele e uvetta

Divano e tv sono monopolizzati dal marito (mi sono persa anche la finale di Masterchef!); messo a letto il Principe valuto se stirare ma mi passa subito la voglia…mi faccio però venire quella di pasticciare e di preparare qualcosa di buono per la colazione di domani.

Trovo qui una ricetta rapida, leggera (dopo il tiramisù con relativo bis di domenica ci vuole proprio) e soprattutto priva di uova visto che sono rimasta senza.

Anche questa volta la ricotta fa capolino tra gli ingredienti…magari a voi non piacerà ma io non riesco a farne a meno e la trovo versatilissima dal dolce al salato.  Quella di oggi, in particolare, è la ricotta di pecora della Comunità di San Patrignano (che trovo solo al Conad sotto l’ufficio)…costa il doppio delle altre ma è di qualità nettamente superiore.

GIRELLE CON MELE E MUESLI (per 18 pezzi circa)

ingredienti per la base:

  • 150 gr di farina 00
  • 150 gr di farina integrale (la ricetta originale prevede tutta farina semi integrale)
  • 80 gr di zucchero di canna
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • 150 gr di ricotta (per me di pecora)
  • 80 ml di latte
  • 2 cucchiai di olio di girasole (io avevo solo quello di mais)

ingredienti per il ripieno:

  • 2 mele (io una Golden Delicious ed una Gala)
  • 3 cucchiai di zucchero di canna
  • 3 cucchiai di muesli (per me fiocchi di avena e uvetta)

Versare in una ciotola la farina, il lievito, lo zucchero, il latte, l’olio e la ricotta. Amalgamare fino ad ottenere  un impasto omogeneo (di consistenza morbida). Stendere un rettangolo dello spessore di qualche mm (io l’ho messo tra due fogli di carta da forno, in questo modo ho evitato di infarinare e sporcare il piano di lavoro).

In una ciotola sbucciare le mele, tagliarle a dadini o piccole striscioline, quindi aggiungere il muesli (o sostituto) e 20 gr di zucchero. Mescolare bene e distribuire sull’impasto. Arrolare quindi con l’aiuto del foglio di carta da forno fino a formare un filoncino che andrete a tagliare a fette alte 2 cm.

Porre le girelle ottenute su una teglia ricoperta con carta da forno (io ne ho messe 9 alla volta perchè un pò in cottura crescono), cospargerle con il restante zucchero ed infornare a 180° per 20 minuti circa. Estrarre le girerle e porle su una griglia a raffreddare.