Archivi tag: riciclo

Il riciclo di Pasqua: Pastiera muffins {e la mia prima intervista}

pastiera muffins

(scroll down for english version)

Il web in questi giorni è tutto un fermento di idee su come riciclare la cioccolata delle uova di Pasqua; in compenso, in attesa di capire se dovrò cimentarmi anche io con qualche ricetta cioccolatosa oppure se sera dopo sera, pezzettino dopo pezzettino, saremo in grado di far fuori la nostra piccola scorta,  mi sono dovuta ingegnare per utilizzare il ripieno della pastiera avanzato la scorsa settimana.

Essendo riciclona fin nel midollo non potevo certo buttare tutto quel ben di dio nel cestino ed allora…dopo lo stazionamento di un paio di giorni in freezer…è scattata l’idea muffins.

Ricetta semplicissima, banalissima quanto sorprendente se amate la pastiera ed il suo succulento ripieno. Non ho dovuto far altro che aggiungere un po’ di farina e lievito per veder sfornati questi gustosi dolcetti da colazione…

Prima di salutarvi me la tiro un po’ dicendovi che nei giorni scorsi ho rilasciato la mia prima intervista (?) a Tribù Golosa…se avete voglia di scoprire qualcosa in più su di me potete leggerla qui.

Buona domenica!

PASTIERA MUFFINS (per 6 dolcetti)

Riscaldate il forno a 180°C.

Setacciate la farina con il lievito ed unitela al ripieno avanzato dalla preparazione della pastiera. Sistemate nei pirottini da muffins ed infornate per 25-30 minuti.

Tutto qui!

PASTIERA MUFFINS (makes 6 pieces)

Preheat the oven to 180°C.

Sift flour and baking powder and combine with pastiera filling leftover. Transfer in muffin tins and bake for 25-30 minutes. That’s all!

pastiera muffins

Spaghetti cremosi alle noci e timo…casa pulita, pacchia finita

spaghetti cremosi alle noci e timo

(scroll down for english version)

La mamma che ti viene a trovare e che per una settimana cucina, lava, stira e spolvera è una gran cosa soprattutto se tu ti senti ko ed hai le difese immunitarie praticamente azzerate dal freddo pungente di questi giorni e dallo stress.

Poi arriva il momento della sua partenza e tu vorresti che gli uomini di casa lasciassero le quattro mura immacolate almeno per 15 giorni.

Silvia non sognare! Svegliati piuttosto che uomo grande ed uomo piccolo hanno fame e se non porti subito in tavola un piatto di pasta si fanno fuori tutti i crackers che hai preparato ieri sera (e che non sei ancora riuscita a fotografare!).

In mente una ricettina di un vecchissimo Sale&Pepe. Gli ingredienti ci sono tutti. Le noci del mio albero, la mollica rafferma di un pane alla ricotta (ancora da pubblicare), una confezione di panna fresca aperta da un paio di giorni che staziona in frigo accanto a dello speck comprato in offerta, qualche rametto di timo del balcone.

Il tutto mentre l’acqua arriva a bollore e gli spaghetti cuociono. Più veloce di così!

Buona domenica a tutti.

spaghetti cremosi alle noci e timo

SPAGHETTI CREMOSI ALLE NOCI E TIMO (dosi per 4 persone)

ricetta adattata da Sale&Pepe di febbraio 2003

  • 360 gr di spaghetti
  • 100 gr di gherigli di noce
  • 2 fette di pancarrè (per me mollica di pane alla ricotta)
  • 80 gr di speck a striscioline
  • 100 ml di panna fresca
  • timo
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Private il pancarrè della crosta, spezzettatelo e riducetelo in briciole con l’aiuto del mixer (potete utilizzare in alternativa della mollica di pane leggermente rafferma). Tenete da parte.

Sempre nel mixer (o nel bicchiere di un frullatore) frullate i gherigli di noce con la panna per qualche istante dopodiché aggiungete a filo l’olio extravergine fino ad ottenere una salsina omogenea. Trasferitela in una ciotola adatta al bagnomaria, salate, pepate e lasciate riscaldare mantenendo un leggerissimo bollore.

Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente salata.

Nel frattempo fate rosolare le striscioline di speck in una padellina con un paio di cucchiai di olio fino a quando risulterà croccante. Rimuovetelo con un mestolo forato e tenete da parte al caldo. Versate a questo punto nel condimento rimasto nella padellina il pancarrè sbriciolato con un cucchiaino di foglioline di timo e fate tostare.

Scolate la pasta al dente e conditela subito con la salsa di noci, lo speck ed il pane abbrustolito. Spolverate generosamente di pepe e servite subito.

spaghetti cremoci alle noci e timo

CREAMY EXPRESS SPAGHETTI WITH WALNUTS SAUCE AND THYME (serving 4)

  • 360 gr spaghetti
  • 100 gr walnut kernels
  • 2 slices of sandwich bread (for me breadcrumbs from a ricotta bread)
  • 80 gr of bacon or smoked ham cut into strips
  • 100 ml fresh cream
  • thyme
  • extravirgin olive oil
  • salt
  • pepper

Remove crust from the sandwich bread and using a mixer blend the crumb (you can use instead breadcrumbs from a slightly stale bread). Set aside.
In the mixer (or in a glass blender) blend the walnuts with the fresh cream for a few seconds then add gradually the extravirgin olive oil until you get a smooth sauce. Transfer into a bowl to fit a double boiler, season with salt and pepper and let it warm up gently on a light boil.

Cook the pasta in a pot of boiling salted water.

Meanwhile in a small pan stir-fry the strips of bacon with a couple tablespoons of oil until crispy. Remove with a slotted spoon and set aside (keeping warm). Pour in pan the crumbled bread together with a teaspoon of thyme leaves and let toast for 2-3 minutes.

Drain the pasta and toss into the walnuts and bacon sauce. Sprinkle generously with pepper and serve immediately.

Lasagne bianche con carciofi e polpettine {mammina cosa voglio io?}

lasagne bianche carciofi e polpettine

(scroll down for english version)

Ingannare l’attesa delle cena a casa mia può trasformarsi in un’ardua impresa.

Quando infatti la piccola pulce mi vede entrare in cucina, aprir cassetti, maneggiar coltelli e sbattere coperchi mi si avvicina con il suo far dolce e mi fa “mammina, cosa voglio io?“. Questo il suo verbo sgangherato per farmi capire che il suo piccolo stomaco langue ed, in attesa di essere piazzato sul seggiolone ed imbavagliato, gradirebbe qualcosa da mettere sotto i denti. Gallette, grissini, carote, finocchi, parmigiano…lui non dice mai di no.

Questo rituale si ripete anche nell’ora del pranzo, anche se con minor frequenza visto che durante la settimana spetta alle dade del nido tenere a bada il suo istinto famelico.

Non vi dico domenica scorsa quando si è accorto che in forno stava cuocendo questa teglia di lasagne…..dopo due attacchi non andati a buon fine, sono riuscita a desisterlo dall’aprire lo sportello solo mettendogli in mano una polpettina che avevo lasciato volutamente da parte.

lasagne bianche carciofi e polpettine

L’idea viene da Sale&Pepe di Gennaio 2002, recuperato in cantina e debitamente spolverato prima di varcare la soglia di casa. Ho leggermente adattato la ricetta ai nostri gusti ed a ciò che avevo in dispensa: via la zucca (che non piace al marito e di cui non va matta la sottoscritta) per sostituirla con i carciofi dell’orto, mondati e messi in congelatore la scorsa primavera; via la salvia troppo forte per la piccola pulce; il tacchino arrosto sostituito con delle fettine sottili di tacchino cotte nel microonde con del timo e del sale grosso; una besciamella più fluida (che, dovessi ripetere la ricetta, renderei ancora più ‘lenta’ diminuendo la quantità di farina e burro).

Non pensavo sinceramente di postare questa ricetta (anche se per sicurezza due foto ai piatti le ho fatte) poi però andando a vedere gli articoli più letti del blog (cosa che ahimè faccio rarissimamente perché in questo spazio voglio rilassarmi e non stressarmi a contar visite e commenti) mi sono accorta che chi arriva qui è alla ricerca di piatti semplici, la classica idea per la cena o per un pranzo in famiglia…..e allora perché non condividere con voi questa succulenta lasagnina?

lasagne bianche carciofi e polpettine

LASAGNE BIANCHE CON CARCIOFI E POLPETTINE (per 4 persone)

  • 125 gr di pasta fresca per lasagne (6 fogli)
  • 10 carciofi piccoli (mondati)
  • 150 gr di fettine sottili di petto di tacchino
  • timo
  • sale grosso
  • 30 gr di mollica di pane
  • prezzemolo
  • olio e.v.o.
  • 1 uovo medio
  • 4 cucchiai abbondanti di grana o parmigiano reggiano grattugiato
  • burro per la superficie

per la besciamella:

  • 500 ml di latte fresco intero
  • 30 gr di farina  00
  • 30 gr di burro
  • noce moscata

Tagliate i carciofi in quattro e cuoceteli per una decina di minuti in una casseruola con dell’olio extravergine di oliva (se vi piace unite anche uno spicchio d’aglio schiacciato che poi eliminerete) facendoli ben rosolare. (I miei erano congelati, una volta rinvenuti li ho cotti come sopra).

Unite del prezzemolo tritato finemente e mettete da parte.

Cuocete le fettine di tacchino in una pentola con dell’olio extravergine e qualche rametto di timo, unite del sale grosso fino a quando risulteranno dorate. (Io ho utilizzato il piatto crisp del microonde facendole andare per 7 minuti).

Riunite nel mixer la carne tagliata a pezzetti, la mollica di pane, un cucchiaio di formaggio grattugiato, l’uovo e qualche foglia di prezzemolo.  Frullate fino ad ottenere un composto omogeneo. Con le mani leggermente umide formate tante polpettine (le mie grandi come una noce) e cuocetele per qualche minuto in una padella antiaderente con 2 cucchiai di olio. Quando saranno dorate spegnete e salate.

Preparate la besciamella. In una casseruola fate sciogliere il burro dopodiché unite la farina e fate tostare per qualche secondo. Versate a filo il latte tiepido mescolando in continuazione con una frusta. Grattugiate la noce moscata secondo i vostri gusti. Cuocete la besciamella per qualche minuto fino a quando comincerà ad addensare. Salate ed unite due cucchiai di formaggio grattugiato.

Riscaldate il forno a 200° C/392° F.

Imburrate leggermente una pirofila e distribuitevi sopra un paio di sfoglie di pasta fresca. Cospargete con qualche polpettina (io le ho sbriciolate leggermente), qualche carciofo ed un po’ di besciamella dopodiché coprite con uno strato di pasta fresca. Proseguite a strati fino ad esaurimento degli ingredienti. Disponete sulla superficie qualche polpettina e dei pezzettini di carciofo, coprite con la besciamella e cospargete con il formaggio grattugiato rimasto (un cucchiaio abbondante). Finite con qualche fiocchetto di burro.

Infornate per 25-30 minuti avendo cura di coprire con un foglio di alluminio se la superficie dovesse dorare troppo.

Fate intiepidire qualche minuto prima di servire.

lasagne bianche carciofi e polpettine

CREAMY WHITE MEATBALLS AND ARTICHOKE LASAGNA (serving 4)

  • 6 sheets of lasagna noodles
  • 10 small artichokes (trimmed)
  • 150 gr turkey breast, sliced
  • thyme
  • coarse salt
  • 30 gr bread crumbs
  • parsley
  • extravirgin olive oil
  • 1 medium egg
  • 4 heaping tablespoons of grated parmesan cheese
  • butter for topping

for the sauce:

  • 500 ml fresh whole milk
  • 30 gr flour
  • 30 gr butter
  • nutmeg

Cut artichokes into quarters and cook for about ten minutes in a pan with extravirgin olive oil (you might like to add a clove of crushed garlic) until lightly crispy. (Mine were frozen, once defrosted I cooked them as above).

Add some parsley, finely chopped, and set aside.

Cook the turkey breast in a pan with extravirgin olive oil and a few sprigs of thyme until golden brown. Season with salt. (I cooked into the microwave oven for 7 minutes using the crisp plate). Cut the meat into pieces.
Transfer into the mixer the diced meat, the breadcrumbs, 1 tablespoon of grated cheese, the egg, and some parsley. Blend until mixture is smooth. With slightly damp hands form the meatballs (mine big as a walnut) and cook for a few minutes in a pan with 2 tablespoons of oil. Turn off the heat as soon as they turn golden. Season with salt.

Make the sauce. In a saucepan melt the butter then add the flour and toast for a few seconds. Pour in the warm milk, stirring constantly. Grate some nutmeg into the sauce up to your taste. Cook the sauce for a few minutes until it begins to thicken. Season with salt and add two tablespoons of grated cheese.

Preheat the oven to 200 ° C/392 ° F.

Lightly butter your baking dish, spread at the bottom a couple of noodles. Sprinkle with some meatballs (I smashed them a little bit), some artichoke and a few tablespoons of the sauce, then cover with a sheet of fresh pasta. Repeat layers of noodles, meatballs and artichokes and sauce twice.

Arrange on the top some meatballs and artichokes, cover with the sauce and sprinkle with the remaining grated cheese (1 tablespoon) and some butter.

Bake for 25-30 minutes, cover with aluminum foil if the top turns too brown.

Wait 5-10 minutes before serving.

Crumble salato di pane integrale con zucca e nocciole

crumble salato di pane zucca e nocciole

(scroll down for english version)

Quando pochi giorni fa l’ho visto arrivare di corsa in cucina, a reclamare il bibe di latte, con i suoi piedini ho stropicciato gli occhi pensando di avere una visione, poi mi sono ricordata che durante l’ultima gita all’Ikea nel bagagliaio della macchina, oltre a ciotolame ed accozzaglia varia, è finita anche la spondina per il suo lettino.

Un istante dopo la visione ho pensato tra me e me ‘sei diventato grande!’.  Non che non abbia già dato dimostrazione della sua indipendenza (e cocciutaggine) ma il mangiar da solo ci può stare, il volere ostinato salire e scendere le scale con il solo sostegno del corrimano anche, persino il nuotare in piscina il più lontano possibile dalla sottoscritta ma scendere da solo dal letto senza aspettare che la mamma ti venga a prendere e dare un bacino proprio no. Non ero preparata per questo!

Prima che mi emozioni di nuovo, lascio un attimo da parte le vesti di mamma e mi ricordo di essere qui per condividere con voi una nuova ricettina.

Oggi è la volta di un piatto scalda-cuore, perfetto per queste prime giornate autunnali. Niente farina del mio sacco ma spudoratamente copiata da Cristiana del blog Beuf à la mode che questo mese ospita il recipe-tionist di Flavia.

crumble salato di pane zucca e nocciole

La zucca a casa mia non è tra le verdure più gettonate (siamo molto ben assortiti perché la pulce l’adora, io così così anche se mi sono promessa di riscoprirla, mio marito quando la vede storce decisamente il naso) ma ho osato perché ero convinta che questo piatto avrebbe conquistato tutti…e così è stato.

Alla base zucca, stufata in padella con cipollotto e salvia, e mozzarella; sopra una copertura di briciole di pane integrale e nocciole che in cottura sprigionano un sapore irresistibile.

L’unica libertà che mi sono concessa è stata quella di utilizzare pane integrale invece che comune e di ridurre le quantità di burro e nocciole.

crumble salato di pane zucca e nocciole

CRUMBLE SALATO DI PANE (INTEGRALE) CON ZUCCA E NOCCIOLE (4 porzioni)

  • 150 gr di pane (integrale) vecchio
  • 3 cucchiai di parmigiano
  • 30 gr di burro
  • 30 gr di nocciole tostate tritate
  • 20 gr di nocciole tostate intere
  • 4-5 foglie di salvia
  • 500 gr di polpa di zucca
  • 150 gr di mozzarella (si può omettere per una versione vegana)
  • 1 scalogno
  • olio evo
  • sale

Tagliate la polpa a dadini. In un padella scaldate qualche cucchiaio di olio e rosolate lo scalogno (io l’ho lasciato a spicchi ma potete tritarlo finemente se più vi piace) e le foglie di salvia. Aggiungete quindi la zucca e cuocete per una decina di minuti (se si dovesse asciugare unite un po’ di acqua). Salate.

Fate raffreddare dopodiché unite la mozzarella tagliata a dadini.

Preparate quindi il crumble. Tritate nel mixer il pane raffermo con il parmigiano e le nocciole, trasferitelo in una ciotola ed aggiungendo il burro freddo tagliato a tocchetti lavoratelo velocemente con la punta delle dita.

Oliate (o imburrate) una teglia o pirofila, versatevi il composto di zucca e mozzarella (rimuovendo se volete le foglie di salvia) e coprite con il crumble. Unite le nocciole intere ed infornare a 180° C per una mezz’ora circa fino a quando la superficie inizierà a dorare.

Servitelo caldo  (ma non caldissimo).

***

(WHOLE-WHEAT) BREAD CRUMBLE WITH SQUASH AND HAZELNUTS (serving 4)

  • 150 gr whole-wheat stale bread
  • 3 tablespoons parmisan cheese
  • 30 gr butter
  • 30 gr roasted hazelnuts (grounded)
  • 20 gr roasted hazelnuts (whole)
  • 4-5 sage leaves
  • 500 gr squash flesh
  • 150 gr mozzarella cheese
  • 1 shallot
  • extravirgin olive oil
  • salt

Cut squash into cubes. In a saucepan heat some extravirgin olive oil and sauté shallot (cut into quarters or finely chopped) and sage leaves. Add squash and cook until lightly tender (10 minutes), pouring in some water if necessary. Season with salt (pepper is optional).

Transfer to a bowl to cool down then add mozzarella cheese cut into cubes.

Pre-heat the oven to 350° F.

Making the crumble. In the bowl of your electric mixer put stale bread, parmisan cheese and hazelnuts (30 gr) and pulse for a few seconds. Transfer the crumble in a bowl and add cold butter cut into pieces. Work with your fingertips until you obtain a clumpy mixture.

Oil (or butter) a ceramic or glass baking pan, accomodate squash and mozzarella cubes and cover with crumble. Sprinkle on top whole roasted hazelnuts and cook for half an hour until it turns lightly brown.

Serve warm (but not too hot).

crumble salato di pane zucca e nocciole

Con questa ricetta partecipo al contest di Flavia Recipe-tionist di Ottobre

the recipe-tionist banner di ottobre

e al contest ‘La zucca, coloriamoci d’autunno’ del blog Deliziandovi

La-zucca

e al contest ‘Sapori d’autunno’ del blog Beatitudiniincucina

autunno

Con questa ricetta partecipo alla raccolta ‘Integralmente’ del blog Gocce d’aria

integralmente-rid_6e8df92630b962307af8bacb756505d6

Muffins in bianco

muffins cocco-ciocco-riso

(scroll down for english version)

Con l’assaggio delle ultime fettine del Banana bread riposto in freezer ad aprile (ma come era buono!!!), sono ufficialmente finite le scorte zuccherose da colazione pertanto, rinuncio volentieri a stirare (qui la mia mamma potrebbe fare un bel commento!) per accendere il forno e preparare un dolcino.

La ricetta viene da un contest a tema muffins al quale ho partecipato con i miei muffins nettarine e fiori di lavanda. Quale miglior modo per scovare nuove ricette se non quello di andare a vedere le proposte di altre fissate-della-cucina come me?

Prima butto un occhio alla dispensa per capire che cosa si nasconde là dentro poi scorro lentamente la lista delle ricette partecipanti, scarto quelle fuori stagione o che mi ispirano poco e mi fermo qui.

Oh, ma questo  blog lo conosco! Ma certo è della mia amica Panelibrienuvole!!!

muffins cocco-ciocco-riso

Spero lei non se ne abbia a male se stravolgo un pò la ricetta: devo assolutamente far fuori il cioccolato bianco, che a differenza di quello fondente non mangio a pezzettoni, pertanto lo spezzetto e lo scaravento nella ciotola, sostituisco la farina 00 con quella di riso per farne una versione gluten-free (ma forse la vera ragione è quella di alleggerire un po’ la dispensa!) e rimedio alla mancanza del burro con del buon latte fresco intero.

Non vi sono dire come siano stati i suoi muffins…credo buonissimi altrimenti non si sarebbe fatta i complimenti da sola…ma i miei, cugini stretti dei suoi, sono deliziosi.

Vi lascio la ricetta con le mie dosi, per quella originale andate a far visita a Panelibrienuvole..ne sarà di certo contenta!

MUFFINS COCCO-CIOCCO CON FARINA DI RISO (per 6 muffins)

  • 70 gr di farina di riso
  • 70 gr di cocco grattugiato
  • 50 ml di latte fresco intero (a temperatura ambiente)
  • 2 uova
  • 60 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di lievito
  • 40 gr di cioccolato bianco (tritato grossolanamente)

In una ciotola unite il latte e lo zucchero e mescolate bene. Aggiungete quindi le uova uno alla volta, la farina di riso setacciata con il lievito, il cocco grattugiato ed infine i pezzettini di cioccolato.

Distribuite l’impasto nei pirottini o stampini per muffins e cuocete a 180° per 25 minuti.

***

CHOCO-COCO MUFFINS WITH RICE FLOUR (for 6 pieces)

  • 70 gr rice flour
  • 70 gr coconut flour
  • 50 ml fresh milk (room temperature)
  • 2 eggs
  • 60 gr sugar
  • 1 teaspoon baking powder
  • 40 gr white chocolate (coarsely chopped)

Preheat the oven to 375° F.

In a bowl combine fresh milk and sugar; add the eggs one at a time, the rice flour sieved together with baking powder, coconut flour and white chocolate and stir.

Divide the batter evenly among 6 muffin cups and cook for 25 minutes.

Con questa ricetta partecipo al contest ‘Dolci con farine speciali’ del blog ‘Una fetta di paradiso’

FARINA 5

Maltagliati integrali alle zucchine ed i loro fiori, pistacchi e caciocavallo

maltagliati integrali alle zucchine ed i loro fiori, pistacchi e caciocavallo

(scroll down for english version)

In campagna d’estate ci si sveglia presto.

Quando la città è ancora dormiente (fatta eccezione per baristi, fornai ed operai che escono dal turno di notte), i contadini hanno già fatto colazione per una bella fetta di pane ed un bicchiere di vino (almeno così faceva il nonno di mio marito fino alla veneranda età di 100 anni), hanno aperto lo stipetto delle gallinelle ed hanno innaffiato l’orto.

Questo rituale va avanti sette giorni su sette, senza pausa, senza ferie.

Anche la domenica, prima di mettersi il vestito buono per andare alla messa, ci si deve sporcare mani ed unghie di terra e bagnare le scarpe, perché a quell’ora gli orti sono ricoperti da un velo di guazza.

I quattri giorni passati nella mia campagna mi hanno ricordato che tutto ciò, lontano anni luce dalla vita frenetica casa-nido-ufficio-nido-casa  è comunque parte della mia vita,  e più gli anni passano più ho bisogno di calpestare la mia terra, ammirare le sfumature argentee delle piante di ulivo,  osservare i pomodori crescere, diventare rosso fuoco e trasformarsi in una salsa da fare invidia alla passata Mutti.

Oggi vi propongo il primo che ho preparato domenica con il raccolto dell’orto fatto la mattina stessa.

Dovendo accompagnare i festeggiamenti per il mio compleanno, ho scelto un piatto che mi rappresentasse al 100%.

Pasta all’uovo, perché era pur sempre domenica, ma con farina integrale per un aspetto rustico ed un sapore più intenso.

Le zucchine in piena produzione. Ho scelto quelle piccole, più tenere, deliziose anche crude.

I loro fiori,  di un colore giallo oro, che si aprono al mattino e si chiudono la sera; li ho ripassati nel pangrattato per aumentarne la consistenza.

I pistacchi per donare una nota croccante al piatto.

Il caciocavallo pugliese, reso filante dal calore della pasta, in sostituzione del nostrano parmigiano. Quello che neanche due settimane fa, in uno scatolone di polistirolo, ha percorso la dorsale adriatica risalendo dal caldo tacco all’umida romagna, in bella compagnia di fiordilatte e burratine.

Vi lascio subito la ricetta.

MALTAGLIATI INTEGRALI ALLE ZUCCHINE ED I LORO FIORI, PISTACCHI E CACIOCAVALLO (per 6 persone)

  • 400 gr di farina integrale macinata a pietra
  • 200 gr di farina 00 (per me quella di casa)
  • 4 uova (anche se le ricette tradizionali danno un uovo per etto di farina)
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • acqua q.b.
  • 6  zucchine piccole
  • 15 fiori di zucca
  • pangrattato
  • 20 gr di pistacchi tritati grossolanamente
  • 2 fettine di caciocavallo (tagliato a dadini)
  • uno spicchio d’aglio

Impastate le due farine con 4 cucchiai di olio, il sale e tanta acqua quanto basta per ottenere un impasto omogeneo.

Lasciate riposare per 30 minuti. Stendete l’impasto formando delle sfoglie. Lasciate riposare ancora per una mezz’ora in modo che l’impasto si asciughi leggermente. Trascorso questo tempo, aiutandovi con un coltello o con una rotellina rigata, tagliate delle strisce, che poi andrete a tagliare ulteriormente in tanti pezzi irregolari fino ad ottenere i maltagliati.

Preparate il condimento. In una larga padella versate l’olio, unite lo spicchio d’aglio e fate rosolare per qualche minuto prima di rimuoverlo. Versate le zucchine (io ho utilizzato solo la parte verde tagliata a striscioline irregolari) e fate rosolare per una decina di minuti.

Pulite i fiori di zucca eliminando il pistillo all’interno, spennellateli di olio e passateli velocemente nel pangrattato.

In un’altra padella unite un filo d’olio e fate appassire i fiori di zucca per qualche minuto, girandoli un paio di volte, fino a quando risulteranno croccanti.

Cuocete i maltagliati in abbondante acqua salata (saranno cotti quando salgono in superficie), scolateli e ripassateli in padella con le zucchine alle quali unirete i fiori di zucca, i pistacchi tritati ed il caciocavallo.

maltagliati integrali alle zucchine ed i loro fiori, pistacchi e caciocavallo

WHOLE-WHEAT HAND-ROLLED MALTAGLIATI WITH ZUCCHINI AND THEIR BLOSSOMS, PISTACHIOS AND CACIOCAVALLO CHEESE (serving 6)

  • 400 gr stone-ground whole wheat flour
  • 200 gr all-purpose flour
  • 4 eggs (according to traditional recipe even 6)
  • extravirgin olive oil
  • salt
  • water
  • 6  small zucchini
  • 15 zucchini blossoms (cleaned, pistils inside removed by twisting)
  • breadcrumbs
  • 20 gr pistachios (coarsely chopped)
  • 2 slices caciocavallo cheese (diced)
  • a clove garlic

Prepare the pasta. On a work surface mix together the two flours, 4 tablespoons of oil, salt and water enough to obtain a ball. Knead for 10 to 15 minutes then wrap the dough in a clean cloth and set to rest for half an hour.

Dust the surface with a bit of flour and, using a rolling pin, roll out the pasta from the middle out to the edges, until obtaining thin sheets of dough. Set to rest for half an hour, letting the dough to dry.

After the rest period, using a sharp knife or a pizza cutter, slice the dough into noodles and cut again obtaining irregular pieces of pasta. Toss with a little flour to prevent the maltagliati from sticking.

Prepare the sauce. In a large frying pan heat 4-5 tablespoons of oil, add the garlic and cook until golden brown. Remove it. Stir in zucchini (thinly and irregularly sliced, only the green) and cook for 10 minutes.

Brush the zucchini blossoms with some oil and lighty cover with breadcrumbs. Cook in a pan with a bit of oil over medium heat for some minutes, turning them occasionally, until golden and crispy.

Pour the maltagliati in a large pot of salted boiling water and cook until they start popping on the surface (3-4 minutes). Drain and pour in the pan with the zucchini sauce, add the zucchini blossoms, pistachios and top with caciocavallo cheese.

Con questa ricetta partecipo al contest ‘Colori d’estate’ del blog Silvia ai fornelli

estate--spiaggia--sfondo-ma[1]

e al contest ‘Sapore di mediterraneo’ del blog Petrusina

DSCN6665

Riso long&wild con ananas e cotto grigliati al sentore di finocchietto

orto 013

(scroll down for english version)

Quando in ufficio c’era un gran trambusto oppure si andava fuori sede per lavoro ed alle 13.30 si era ancora nel pieno di un’estenuante ed interminabile riunione, la sottoscritta cominciava ad andare un pò su di giri.  Poi magari accadeva che qualcuno dei presenti che era a dieta, o che a colazione si era mangiato un mammuth, pretendeva che anche tu mangiassi in piedi, al bar, un sifilitico panino con una foglia di insalata, una fetta di pomodoro e 30 gr di mozzarella. Eh no!!! Il pranzo non si tocca

Oggi le cose sono ahimè lavorativamente cambiate ma, se guardo al lato positivo della cosa,  riesco a godermi un piatto di pasta o un’insalatona e spesso riesco a farlo a casa, con un orecchio alla televisione ed un occhio attento all’orologio perchè sessanta minuti passano in fretta.

Le temperature di questi giorni ci fanno apprezzare piatti freschi, veloci e soprattutto leggeri. Oggi a pranzo mi sono coccolata con questo piattino preparato alla velocità della luce prima di uscire di casa con quello che avevo in frigo.

L’idea mi è venuta ripensando ad una foto di spiedini di ananas grigliati che mi è passata davanti agli occhi durante il girovagare in Pinterest…e dato che la combinata frutta-salato è sempre vincente ho pensato di cubettare il tocco di prosciutto cotto parcheggiato nel frigo e di ripassarlo in padella con l’ananas rimasto dalla preparazione di una macedonia.

Il finocchietto colto in campagna lo scorso weekend ha dato la nota finale al piatto!

orto 016

RISO LONG & WILD CON ANANAS E COTTO GRIGLIATI E SENTORE DI FINOCCHIETTO (dosi per una porzione)

  • 85 gr di riso long&wild (oppure metà basmati e metà venere)
  • 1 fetta di ananas maturo (tagliato a dadini)
  • 30-40 gr di prosciutto cotto di alta qualità (tagliato a dadini)
  • un ciuffetto di finocchietto selvatico
  • olio e.v.o.
  • sale
  • pepe

In abbondante acqua bollente salata lessate il riso per il tempo indicato sulla confezione. Scolate e fate raffreddare.

In una bistecchiera o in un padellino antiaderente fate grigliare l’ananas e il prosciutto cotto senza grassi per qualche minuto fino a quando diventeranno leggermente bruniti. Spegnete il fuoco e fate intiepidire.

Condite il riso con l’ananas e il cotto, unite il finocchietto tagliuzzato e condite con olio e.v.o.

Regolate di sale e pepe.

Potete servire leggermente tiepido oppure freddo.

***

WILD FENNEL SCENTED LONG & WILD RICE WITH GRILLED PINEAPPLE AND SMOKEK HAM (serving 1)

  • 85 gr long&wild rice (or half basmati, half black rice)
  • 1 slice ripe pineapple (diced)
  • 30-40 gr smoked ham (diced)
  • wild fennel
  • extravirgin olive oil
  • salt
  • pepper

Cook the rice in salted boiling water. Drain and set aside in a bowl to cool.

In a non-sticking pan grill ananas and smoked ham for 4 to 5 minutes until lightly brown. Turn off the heat and let cool down.

Add to the rice and mix with a wooden spoon pouring in 1-2 tablespoons of extravirgin olive oil. Add salt and pepper and the wild fennel finely chopped.

You can serve it warm or, even better, cold.

***

Con questa ricetta partecipo al contest ‘Stasera aperitivo da me’ del blog Fragole&cioccolato

Collage52112229[1]

al contest ‘Ricette sotto l’ombrellone’ del blog Peccato di gola e Le nostre ricette di casa

banner-contest-300x200[1]

al contest ‘Sapori d’estate’ del blog Lamponietulipani

sapori d'estate[1]

e al contest ‘Ferragosto forno mio non ti conosco’ del blog Le padelle fan fracasso e del blog Il cucchiaino di Milù

logo raccolta estiva2[1]

Polpette di zucchine (e feta)…avrò scelto la ricetta giusta? (1)

polpette di zucchine e feta 005

A scuola non ho mai copiato.

Ora invece, complice questo blog, ho la scusa per allungare l’occhio in qualche sito interessante e provare la sensazione che avevano i miei compagni di classe quando, diversi lustri orsono, aspettavano che entrassi in aula e che tirassi fuori dallo zainetto i quadernoni con gli esercizi già svolti per dare una sbirciatina.

A volte si tratta di copiare paro paro, altre di prendere spunto dalla ricetta che in quel momento ti attrae. Unica regola di questo passatempo divertente: NON DIMENTICARSI DI CITARE SEMPRE LA FONTE! Non c’è infatti cosa più scorretta che fare propri quelli che in realtà sono esperimenti-azzardi-lampi di genio di altri frequentatori dei fornelli, siano essi cuochi professionisti o appassionati bloggers.

Quella che vi propongo oggi è una ricetta copiata da capo a piedi…ed il bello sta proprio in questo. La vicina di blog Cuocicucidici da quasi due anni tiene le redini di un contest che, pur con cadenza mensile, è praticamente sempre attivo: The Recipe-tionist . Il suo intento è quello di far scoprire il contenuto di un blog, invitando tutti i partecipanti a replicare una o più delle ricette in esso presenti. Si deve in sostanza copiare, con un’unica licenza che è quella di poter omettere od aggiungere (o al max sostituire) un ingrediente, e vince chi – a detta del blog ospitante – si dimostra più bravo in quest’arte.

Il mese scorso ho provato a partecipare con la pizza di carne ma sono arrivata lunga perchè le ricette vanno pubblicate entro il 25 di ogni mese; questa volta ritento, non con una ma due ricette che ho visto, studiato e infine messo all’opera e che ci sono piaciute tantissimo!

Il blog di Giugno nel quale copiare è quello di Fairies’ kitchen.

Inizio proponendovi le polpette di zucchine, che ho rigorosamente fritto (credo sia la seconda volta dall’inizio dell’anno!) e arricchito con della feta per renderle ancora più stuzzicanti e fresche.

Provatele, anche solo cotte in forno, perché sono deliziose!

Per la seconda replica vi lascio in suspense…..almeno fino al prossimo post.

polpette di zucchine e feta 012POLPETTE DI ZUCCHINE, RICOTTA E FETA (per 18 polpette circa di medie dimensioni)

  • 4 zucchine medie
  • 100 gr di ricotta
  • 70 gr di feta…mia aggiunta
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 1 cucchiaio di pecorino grattugiato
  • 4 cucchiai di pangrattato
  • sale e pepe
  • menta
  • olio per friggere

Lavate e mondate le zucchine; grattugiatele con una grattugia a fori medi e mettetele in un colino. Dopo averle salate copritele con un piatto sopra al quale metterete un peso. Lasciatele per almeno mezz’ora in modo che elimino l’acqua di vegetazione.

Trascorso questo tempo, strizzatele e mettetele in una ciotola insieme con la ricotta, la feta sbriciolata, l’uovo, i formaggi grattugiati, il pangrattato e la menta tritata finemente con un coltello. Regolate di sale e pepe.

Mescolate bene gli ingredienti e ricavate dall’impasto delle palline leggermente schiacciate che passerete in un po’ di farina prima di friggerle oppure di cuocerle in forno fino a quando saranno dorate.

polpette di zucchine e feta 002

ZUCCHINI AND FETA FRITTERS (makes 18 pieces)

  • 4 medium zucchini coarsely grated
  • 100 gr ricotta cheese
  • 70 gr feta cheese
  • 1 egg
  • 2 tablespoons grated parmigiano reggiano cheese
  • 1 tablespoon grated goat cheese
  • 4 tablespoons breadcrumbs
  • salt & pepper
  • mint
  • sunflower oil for frying
  • flour

To release excess water from zucchini put them in a colander, sprinkle with salt and allow the liquid to drain for al least half an hour.

Squeeze thouroughly and transfer to a bowl, then combine with the other ingredients: ricotta cheese, feta cheese, egg, grated cheeses, breadcrumb and mint finely chopped. Season with salt and pepper.

Heat the oil in a large frying pan. Form the mixture into balls and dust with flour, removing the excess. Drop the balls into the oil and cook for 8-10 minutes until golden all around. Drain on paper towel.

***

Con questa ricetta partecipo al contest Recipe-tionist di Giugno ospitato dal blog Fairies’ kitchen

the recipe-tionist giugno[1]

e al contest ‘Ricette e ricotta’ del blog Cappuccinoecornetto per la categoria Fingerfood salati

Contest_ricotta-300x300[1]

Cake agli asparagi selvatici e salame piccante

DSC_0075

(english version below)

Piovono asparagi!

La pioggia incessante delle ultime settimane è stata come manna dal cielo e gli asparagi hanno continuato indisturbati a fare capolino nel sottobosco, almeno fino a quando uno dei tanti avventori della macchia marchigiana, accovacciandosi tra i rovi li ha notati ed ha deciso di farne un bel mazzetto da portare a casa alla bella mogliettina (un romanticismo di altri tempi e soprattutto a costo zero….altro che mazzo di rose!).

Ora, la mogliettina/lavoratrice/casalinga-nel-weekend presa alla sprovvista dal generoso bouquet e non sapendo cosa farsene di tutto quel ben-di-dio, si siede un attimo e comincia a frullare….una parte ce la pappiamo per pranzo, la saltiamo subito in padella, ci aggiungiamo delle striscioline di speck e ci ripassiamo delle farfalle scolate, rigorosamente, al dente. Quella rimanente evitiamo per una volta di affogarla in una (tristissima, l’aggettivo che è solito utilizzare il maritino) frittata e riserviamogli un posto d’onore in un…nonsoché…boh…hmm…ma sì un cake salato!

La ricetta nasce da sola con quello che trovo in frigo.

DSC_0105

Asparagi e pecorino, uova e olio a km zero…e a sorpresa un salame piccante (anch’esso a km zero) regalatoci dall’amico Angelo che va assolutamente consumato perchè staziona in cantina da un bel po’.

Io non mangio pane&salame (da sempre) – tantoché ho pensato ‘se lo papperà tutto il maritino!’ – invece ho osato l’assaggio e devo dirvi che questo cake mi è piaciuto davvero molto*, soprattutto per la sua nota piccantina; se a voi proprio l’idea del salame non piace potete sostituirlo con prosciutto, speck o bresaola.

Vi lascio subito la ricetta (notate bene che le quantità si riferiscono ad uno stampo da plum-cake più piccolo, pertanto se ne utilizzate uno standard non vi resta che aumentare le quantità…almeno di una volta e mezzo).

* il maritino cui ho lasciato il cake per pranzo mi ha mandato dopo l’assaggio un sms, telegrafico come nel suo stile ma alquanto eloquente…’semplicemente top!’

MINI CAKE AGLI ASPARAGI SELVATICI E SALAME PICCANTE (per un stampo da 22x9x7 cm)

  • 125 gr di farina 0
  • 2 uova
  • un mazzetto di asparagi selvatici
  • 100 ml di latte fresco intero (o quello che usate voi)
  • 30 gr di pecorino fresco delle colline marchigiane
  • 5-6 fettine di salame piccante tagliate a quadrettini
  • 1/2 bustina di lievito istantaneo per torte salate (o 1/4 di cubetto di lievito di birra che farete sciogliere nel latte tiepido)
  • pane grattugiato
  • 40 gr di olio e.v.o.
  • sale e pepe q.b.

Lavate gli asparagi ed eliminate la parte terminale del gambo in quanto legnosa. Cuoceteli in acqua bollente salata per 10-15 minuti. Scolateli e metteteli da parte a raffreddare.

Nel frattempo in una ciotola sbattete le uova, aggiungete il latte, l’olio, il salame piccante ed il pecorino tagliato a piccoli pezzetti. Unite infine la farina setacciata con il lievito e regolate di sale e pepe.

Ricoprite uno stampo da pane in cassetta con carta da forno. Lasciate da parte 4-5 asparagi.

Ponete alla base una parte degli asparagi e copritela con un po’ del composto di uova, quindi proseguite con altri asparagi ed altro composto sino ad esaurimento degli ingredienti.

Sistemate sulla superficie gli asparagi lasciati da parte e spolverizzate con del pane grattugiato.

Cuocete in forno a 180° per 30 minuti circa.

Aspettate che sia tiepido prima di sformarlo.

DSC_0108

CAKE WITH ASPARAGUS AND SPICY SAUSAGE (makes one 22x9x7 cm loaf)

  • 125 gr flour
  • 2 eggs
  • a bunch of asparagus, tough ends trimmed
  • 100 ml fresh milk
  • 30 gr (fresh) pecorino cheese
  • 5-6 slices spicy sausage (diced)
  • 8 gr drie yeast
  • breadcrumbs
  • 40 gr extravirgin olive oil
  • salt, pepper

Preheat the oven to 350° F.

Boil the asparagus for 10 to 15 minutes until soft.  Drain and set aside to cool.

In a medium bowl beat the eggs, then add  milk, oil,  spicy sausage and pecorino cheese cut into small pieces. Sieve the flour with the yeast and add to the egg mixture. Season with salt and pepper.

Line a loaf pan with parchment paper and set aside. Leave apart 4-5 asparagus.

Put on the base of the pan some asparagus, then pour some of the batter; go on like this,  alternating asparagus and batter, until you finish all the ingredients.

Put on the top the reserved asparagus and dust with breadcrumbs.

Cook for 30 minutes.

Let the cake cool before removing from the pan.

***

Con questa ricetta partecipo:

al contest ‘Pret-a-manger’ del blog Ricettesbagliate

logo2-300x300[1]

al contest ‘Buon secondo compleanno’ del contest Thespicynote

2_spicycontest[1]

e al contest ‘Stasera aperitivo da me!’ del blog Fragoleecioccolato

Collage52112229[1]

Pissaladière niçoise (semi-integrale)

pissaladière niçoise

Preparo questa ricetta da anni e scopro solo ora che è limitativo (oltre che poco rispettoso) chiamarla focaccia alle cipolle, olive e acciughe perché ha un suo nome..trés chic..che ti fa andare subito con la mente al sud della Francia, ai campi sterminati di ulivi e lavanda, ai piccoli borghi di pescatori della Costa Azzurra, la pissaladière niçoise (sembra che il nome derivi da pis-salat, ovvero pesce salato).

E’ una preparazione senza dubbio rustica, con poche pretese ma dal sapore sconvolgente…la dolcezza delle cipolle bianche mitigata dalla sapidità di olive e acciughe…tutti prodotti del territorio, a km praticamente zero. Una cucina di altri tempi, quando ci si doveva accontentare e si doveva campare con quello che mare e terra offrivano. Una cultura gastronomica che oggi, per fortuna, è sempre più oggetto di attenzione, di rivalutazione e, perché no, anche di orgoglio.

La vicinanza con la Francia fa sì che questa ricetta possa essere facilmente e fedelmente riprodotta anche con le nostre materie prime…io ho scelto le cipolle bianche del mio orto, le olive taggiasche (cugine di primo grado di quelle d’oltralpe) ed acciughe dell’Adriatico sott’olio (quelle di Vittorio per intenderci). Per renderla ancora più rustica ho sostituito metá dose di farina manitoba con farina integrale macinata a pietra.

Se avete voglia di sapori mediterranei non vi resta che provare!

pissaladière niçoise

PISSALADIERE NICOISE (dosi per una teglia rettangolare da forno)

  • 125 gr di farina manitoba (o farina 00)
  • 125 gr di farina integrale biologica macinata a pietra
  • 250 ml di acqua
  • 1/2 cubetto di lievito di birra
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 1 cucchiano di sale
  • 4 cipolle bianche di media grandezza
  • olive taggiasche denocciolate
  • filetti di acciuga (sott’olio o sotto sale)
  • olio e.v.o.

Lasciate sciogliere il lievito di birra per una decina di minuti in una ciotolina con un po’ di acqua tiepida (150 ml circa) ed il cucchiaino di zucchero.

Disponete le due farine a fontana, aggiungete due cucchiai di olio e.v.o., la restante acqua ed il lievito oramai disciolto. Impastate energicamente dopodiché aggiungete il sale. Formate una palla omogenea e mettete a lievitare in una ciotola coperta con un canovaccio bagnato e ben strizzato in un luogo tiepido al riparo da correnti d’aria.

Nel frattempo preparate le cipolle. Tagliatele a fettine sottili e mettetele in una padella con 3 cucchiai di olio ed un cucchiaino di zucchero. Fatele appassire a fuoco lento e aggiungete gradatamente dell’acqua fino a quando risulteranno trasparenti (ci vorranno dai 15 ai 20 minuti). Regolate di sale e pepe.

Quando l’impasto risulterà ben lievitato (dovranno trascorrere almeno 2 ore), stendetelo in una teglia leggermente oliata. Bucherellatelo con una forchetta e lasciatelo nuovamente lievitare per mezz’ora.

Trascorso questo tempo distribuite sulla superficie le cipolle stufate, le olive taggiasche ed i filetti di acciuga. Cuocete in forno già caldo a 200° C per 15-20 minuti fino a quando i bordi e la base risulteranno dorati.

Servire tiepida.

pissaladiere 024

PISSALADIERE NICOISE – FOCACCIA WITH ONIONS, BLACK OLIVES AND ANCHIOVES (makes one 30×36 cm tart)

  • 125 gr manitoba flour (or bread flour)
  • 125 gr di wholewheat flour
  • 250 ml warm water
  • 12 gr fresh yeast
  • 2 teaspoons sugar
  • 1 teaspoon salt
  • 4 medium onions, thinly sliced
  • 1/2 cup pitted taggiasche olives (or small black onions)
  • 2 dozens anchovies
  • extravirgin olive oil

In un bowl let fresh yeast and a teaspoon of sugar dissolve into 125 ml of warm water. Let stand until foamy (about 10 minutes).

On a work surface mix together the manitoba and the wholewheat flour, 2 tablespoons of extravirgin olive oil, the remaining warm water and add the yeast mixture. Stir all the ingredients until comes out a dough. Knead for about 5 minutes until smooth.

Place the dough in a lighty oiled bowl, cover with a wet and well drained cloth and let it rise in a warm place until doubled in bulk, about 2 hours.

Lightly oil a rimmed baking sheet. Punch down dough and roll out to a 30-by-36 cm rectangle and fit into the sheet. Prick dough all over with a fork and let rise again in a warm place for about 30 minutes, until slightly puffed.

Heat 3 tablespoons of extravirgin oilve oil in a large skillet over medium heat and add onions and a teaspoon of sugar. Cook, adding occasionally some water, for 15 to 20 minutes until they become glassy.

Preheat the oven to 450° F.

Distribute the onions evenly over dough, then arrange the pitted olives and the anchovies on top. Bake for 15 to 20 minutes, until crust is golden.

Serve it warm, sliced into pieces.

pissaladiere 030

Con questa ricetta partecipo al contest Ricette da pic-nic del blog Deliziandovi

ricette-da-pic-nic-banner[1]

e al contest Forno che passione del blog La forchetta nel brodo

banner contest forno che passione

e al contest Pret-a-manger del blog Ricettesbagliate

logo2-300x300[1]

Pizza di carne…aiuto, un ladro di pomodorini!

pizza di carne 016

Tutto ciò che di commestibile è alla sua altezza rischia di sparire senza che neanche ve ne accorgiate.

Qui però ho colto il piccolo ladro di pomodorini in flagranza di reato (anche se, a dirla tutta, eravamo già al secondo colpo nel giro di mezz’ora…se scorrete sotto, vedete infatti un altro scatto fulmineo della cuoca prima che l’agile manina riesca ad afferrare una stellina di formaggio).

Abbiamo sempre avuto un gran appetito. E, da quando al nido abbiamo scoperto precocemente la pizza (margherita),  ci siamo accorti di esserne pazzamente innamorati (e per fortuna amore della mamma perché il babbo ed io ne andiamo matti e tu non vorrai essere da meno).

Questa passione è talmente forte che, ogni qualvolta vediamo qualcosa di pomodoroso, supplichiamo incessantemente nell’orecchio alla mamma pissa, pissa, pissa…

Qualche sera fa mi sono divertita a preparare una pizza del tutto insolita per il fatto di avere al posto della pasta lievitata, un mix di carne macinata, formaggio e mollica di pane. Nel web si possono trovare decine di versioni (io sono partita da quella del blog La cucina di mamma Loredana) anche se ieri, parlando con la mia amica Ale, scopro che la vendono pure al super sotto l’ufficio…si vede che non frequento il reparto ‘preparati’!)

Commensale grande e commensale piccolo hanno MOLTO apprezzato. Credo che entrerà nella lista delle ricette salva-cena perché oltre ad essere semplice è anche molto veloce. Vi permette inoltre di utilizzare avanzi di formaggio e verdure (io ho messo ad esempio, uno champignon e delle olive) che avete in casa.

pizza di carne 012

pizza di carne

PIZZA DI CARNE (dosi per 4 persone)

  • 300 gr di macinato di scottona (o maiale per un sapore più deciso)
  • 3 fette di pane di segale (o 5 fette di pancarrè)
  • 150 ml di latte
  • 8/9 pomodorini ciliegini
  • 70 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • qualche fetta di formaggio filante, per me Galbanino (altrimenti mozzarella, taleggio, brie etc)
  • 1/2 fungo champignon (mia aggiunta)
  • una decina di olive taggiasche denocciolate (mia aggiunta)
  • sale & pepe q.b.
  • olio e.v.o.

In una ciotola mettete a bagno nel latte le fette di pane di segale ridotte a tocchetti.

Dopo qualche minuto strizzatele e mettetele in un’altra ciotola nella quale avete già versato la carne tritata, il parmigiano, lo champignon tagliato a piccoli pezzetti ed il parmigiano grattugiato. Regolate di sale e pepe.

Foderate la base di uno stampo a cerniera con della carta da forno ed adagiatevi il composto di carne avendo cura di distribuirlo bene fino ai bordi. Decorate a piacere con i pomodorini tagliati a metà, le olive taggiasche ed il formaggio filante.

Infornate a 220° per 20 minuti circa.

pizza di carne

MEATPIZZA with MOZZARELLA and CHERRY TOMATOES (serving 4)

  • 300 gr heifer minced meat (or pork)
  • 3 slices of rye bread
  • 150 ml milk
  • 8/9 cherry tomatoes
  • 70 gr grated Parmigiano Reggiano cheese
  • a few slices of mozzarella or other soft cheese
  • 1/2 champignon mushroom
  • a dozen of pitted small black olives
  • salt and pepper
  • extravirgin olive oil

Preheat the oven to 425° F. Cover the loose base of a spring-release tin with parchment paper and set aside.

Put the rye bread (cut into small pieces) in a bowl with the milk and let it soak for 10 minutes.

Squeeze out the bread and pour it in another bowl together with the minced meat, the shredded mushroom and the parmisan cheese. Adjust with salt and pepper.

Pour the meat mixture into the tin, cover with cherry tomatoes, black olives and mozzarella then bake for 20 minutes.

pizza di carne 007 - Copia1

Con questa ricetta partecipo all’iniziativa Smartcooking promossa dal Consorzio del Parmigiano Reggiano per promuovere una cucina volta alla riduzione degli sprechi, all’utilizzo di ingredienti dimenticati e a un mangiare più consapevole.

Partecipo altresì al contest ‘La mia ricetta originale improvvisata’ del blog La mia cucina improvvisata

banner+1°+CONTEST[1]

e anche al contest ‘Forno che passione’ del blog La forchetta nel brodo

banner contest forno che passione

Pane di semolino (cotto in padella)

pane di semola (9)

Avete presente il semolino che si da ai nostri cuccioli quando, già alle prese con brodini e pappine, omogeneizzati e fruttini, il pediatra vi dice che potete inserire il glutine?

Il mio da quando ha scoperto i fusilli ed i sedanini, polverine simili non le ha più volute vedere. Per fortuna non avevo svaligiato gli scaffali del supermercato attratta dall’ennesima offerta ed alla fine mi sono ritrovata a fare conti con una sola confezione.

Dopo mesi di interrogativi sul ‘cosa ci faccio? cosa mi invento?’, e scartata la più gettonata idea gnocchi, trovo la ricetta perfetta.

Il libro l’ho acquistato un paio di mesi fa. Il Buon pane, con la macchina del pane’ edizioni Bibliotheca Culinaria, un piccolo gioiellino per chi come me non ha (per ora) tempo di assistere alla magia della lievitazione, magari standosene comoda sul divano a sfogliare la propria rivista preferita, ma non vuole rinunciare a del fragrante pane cotto in casa.

La ricetta è insolita perchè oltre a prevedere sola semola nell’impasto (che io ho poi sostuito con il più fine semolino) non vi obbliga ad accendere il forno essendo sufficiente per la cottura una padella antiaderente (non male direi se il giorno di Ferragosto doveste realizzare di aver terminato la vostra scorta di pane ed il negozio degli indiani all’angolo ha le saracinesche abbassate!).

pane di semola (5)

pane di semola (14)

PANE DI SEMOLINO (per una padella del diametro di 22 cm)

  • 150 ml di acqua
  • 1 cucchiaio di olio e.v.o.
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 225 gr di semolino
  • 1 cucchiaino di lievito istantaneo da fornaio
  • 1 cucchiaino di sale

Inserite nella vaschetta della macchina del pane prima gli ingredienti liquidi poi quelli secchi; se vedete che l’impasto è troppo asciutto e che la macchina non riesce ad incorporare tutta la farina aggiungete qualche cucchiaio di acqua.

Trascorsi i 30 minuti del programma pizza, togliete l’impasto dalla vaschetta e mettetelo a lievitare per un’ora e mezza in una tortiera della misura della vostra padella, coperta con un panno umido, al riparo da correnti d’aria.

Scaldate la padella senza alcun condimento. Mettetevi la pasta lievitata e fatela cuocere a fuoco vivo per una decina di minuti da entrambi i lati, coprendola con un coperchio.

Questo pane, essendo cotto velocemente, secca in fretta pertanto va degustato in breve tempo.

Potete tagliarlo a spicchi e congelarlo.

pane di semola (12)

Con questa ricetta, partecipo al contest di IPasticcidiLuna sponsorizzato da Fotoregali, per la categoria ricette salate

contest_ipasticcidiluna_lericettedellacarestia2-503x751[1]

Pizza bianca al farro con cipollotti, zucchine e crescenza

pizza bianca al farro con cipollotti zucchine e crescenza (7)

Questo post era in programma per domani senonché qualche minuto fa la mia manina è scivolata per errore sul bottone ‘pubblica’ e la ricetta è apparsa, in un nanosecondo, nel blog priva di testo!!!

Per fortuna che ero riuscita a sistemare le foto e ad inserire il procedimento altrimenti sai che figura da principiante. Eh, sì perché non siamo mica delle wonder women che cucinano, scattano, scaricano foto e scrivono tutto insieme. Capita infatti di avvantaggiarsi o di preparare lo stesso giorno una o più ricette in modo da aver materiale per il blog per tutta la settimana.

La pizza in questione è stata la nostra cenetta di ieri sera ed è nata dalla volontà di vuotare il frigo: un mazzetto di cipollotti, qualche zucchina ed un panetto di crescenza. Questa volta ho scelto la farina di farro per rendere la preparazione più rustica.

Io non avendo molto tempo ho usato la macchina del pane che in un’ora e mezza mi regala un impasto omogeneo e ben lievitato ; se non l’avete ricorrete pure al metodo tradizionale.

Buona pizzata a tutti!

pizza bianca al farro con cipollotti zucchine e crescenza (1)

pizza bianca al farro con cipollotti zucchine e crescenza (6)

PIZZA BIANCA AL FARRO CON CIPOLLOTTI, ZUCCHINE E CRESCENZA

  • 150 gr di farina di farro
  • 75 gr di farina manitoba
  • 1/2 cucchiaino di lievito di birra secco per salati (o mezzo cubetto di lievito di birra fresco + un cucchiaino di zucchero)
  • 6 cucchiai d’olio e.v.o.
  • 100 ml di acqua (circa)
  • 1 cucchiaino di sale
  • 3 cipollotti bianchi
  • 2 zucchine verdi
  • 100 gr di crescenza
  • 2 rametti di timo
  • 2 rametti di rosmarino
  • sale & pepe q.b.

Mettete nella vaschetta della macchina del pane gli ingredienti liquidi (l’acqua e 1 cucchiaio di olio), aggiungete quindi il sale, la farina e il lievito. Avviare la macchina con il programma pizza.

In alternativa, sciogliete il lievito di birra fresco in un po’ di acqua tiepida, aggiungete 50 gr di farina e lo zucchero. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo e lasciate riposare per 1/2 ora. Trascorso questo tempo, versate la farina rimasta sulla spianatoia, formate un incavo al centro e disponeteci il panetto lievitato, 1/2 cucchiaino di sale e tanta acqua quanta ne serve per ottenere una palla dall’aspetto liscio (indicativamente 100 ml ma dipende dal grado di forza della farina che utilizzate e dall’umidità presente nella stanza). Ungete la pasta con un po’ di olio, quindi mettetela in una ciotola, incidete la sommità con un taglio a croce e lasciatela lievitare per 2 ore.

Cuocete nel frattempo le verdure.

Eliminate le piccole radici e 2/3 della parte verde dei cipollotti, lavateli sotto l’acqua corrente e tagliateli a rondelle sottili. In una padella fare scaldare 3 cucchiai di olio, aggiungete i cipollotti, i rametti di timo e rosmarino, qualche cucchiaio di acqua e lasciate cuocere a fiamma bassa per una decina di minuti fino a quando risulteranno trasparenti e ben stufati. Una volta cotti regolate di sale e pepe ed eliminate le erbe aromatiche.

Lavate e spuntate le zucchine; eliminate la parte bianca all’interno e tagliatele quindi a listarelle. Fatele stufare in una padella con un paio di cucchiai di olio per una decina di minuti. Spegnete quindi il fuoco, salate e pepate.

Terminato il programma pizza della macchina del pane (o trascorse le 2 ore di lievitazione), prendete la pasta e stendetela con le mani in una teglia leggermente unta di olio, bucherellate con una forchetta e lasciate riposare per 30 minuti in un luogo caldo al riparo da correnti d’aria.

Trascorso questo tempo, distribuite sopra la pasta i cipollotti e le zucchine stufate e la crescenza tagliata a pezzetti. Infornate in forno già caldo a 220° per 15-20 minuti.

Con questa ricetta partecipo al contest ‘La primavera nel piatto’ del blog Beatitudini in cucina

1contest_zps0c72c776

e al contest ‘Profumo di primavera’ del blog Lamponi e tulipani

banner contest profumo primavera

partecipo altresì al contest La Prova del Farro

laprovadelfarro_side[1]

Flognarde carciofi e ricotta…bon appétit

Nessun dubbio si tratti di un piatto d’Oltralpe, ma (ammesso che non abbiate sbirciato la foto sotto) forse siete curiosi di sapere cosa sia un flognarde.

Niente di complicato! Avete presente il clafoutis? Il delizioso dolcetto da forno che vede delle succulenti ciliegie rosse affogate in un impasto di uova, latte, farina e burro? Bene, se sostituite frutta e zucchero con formaggi e verdure ottenete il flognarde.

flognarde carciofi e ricotta

Perché scomodare una ricetta francese? Beh, ho pensato di proporre ai miei due commensali (e di rimbalzo a voi) qualcosa di diverso per la cena settimanale altrimenti dedicata alla frittata (per la gioia dell’assaggiatore adulto che ha compreso subito non essere due semplici uova sbattute con un po’ di latte e parmigiano, nei confronti delle quali manifesta una marcata repulsione).

Questa volta lo spunto è venuto da un cassetta di carciofi romaneschi acquistata qualche giorno fa. Perfetto come piatto unico o come antipastino, se servito nelle cocotte individuali o tagliato a cubetti, è un modo elegante per riciclare avanzi e questo me lo fa piacere ancora di più!

La ricotta e lo yogurt rendono l’interno morbido ed evitano il temuto effetto frittata. Avrei inserito della mentuccia, che si sposa perfettamente con i carciofi, per profumare l’impasto ma non ne ho trovata.

Potete sbizzarrirvi con gli ingredienti scegliendo spinaci, erbette, broccoletti, finocchi, asparagi e combinandoli con feta, stracchino, gorgonzola, brie o qualsiasi altro formaggio morbido. Non vi resta che provare.

flognarde carciofi e ricotta

FLOGNARDE CARCIOFI E RICOTTA (per una teglia cm 22×22)

  • 4 carciofi (per me romaneschi)
  • 200 gr di ricotta di pecora
  • 125 gr di yogurt intero
  • 150 ml di latte fresco intero (o panna fresca)
  • 50 gr di farina 00
  • 4 uova
  • qualche ciuffetto di mentuccia (o prezzemolo)
  • olio e.v.o.
  • sale & pepe q.b.
  • vino bianco secco

Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne più dure e pelando i gambi con un pelapatate. Tagliate ciascun carciofo in due, eliminate l’eventuale peluria interna (io uso uno scavino per meloni) e metteteli a cuocere in una padella con un spicchio d’aglio in camicia e 5-6 cucchiai di olio. Una volta rosolati, sfumate con un po’ di vino bianco e fate cuocere per una ventina di minuti. Regolare di sale e pepe ed aggiungete la mentuccia. (Io dovendo accorciare i tempi li ho cotti nel microonde con il piatto crisp per 10 minuti, bagnandoli con il vino a metà cottura).

In una terrina rompete le uova e sbattetele con un forchetta, aggiungete quindi il latte, lo yogurt e la farina setacciata. Da ultimo unite la ricotta sbriciolata e regolate di sale e pepe.

Imburrate una teglia e rivestitela di pane grattugiato, sistematevi i carciofi tagliati a metà ed i loro gambi. Distribuitevi sopra il composto di uova e ricotta ed infornate in forno già caldo a 180° per 30-35 minuti.

Con questa ricetta partecipo al contest del blog Fiordirosmarino ‘Color Food’

banner verticale[1]

Frittata broccoletti e crescenza (al forno)

frittata (10)

La cena del lunedì é sempre un gran dilemma soprattutto se si torna da un weekend in montagna e si trova il frigo vuoto, fatta eccezione per qualche yogurt ed un pezzo di grana.

Poiché il marito é fuori due giorni per lavoro scatta la serata frittata, piatto che quando lui è a casa posso proporre solo raramente (e a condizione che venga rivisitato nel gusto e possibilmente nell’aspetto).

Questa volta lo frego perchè invece di accontentarci (io ed il piccolo Edo) di una frittatina con le erbette ci mangiamo una cremosa frittata di broccoletti e crescenza cotta nel forno.

La preparazione è semplicissima ed altrettanto veloce.

Interessante la cottura nel forno che ho sperimentato diverse volte (anche in quello a microonde) perchè la frittata, se le uova sono ben ‘montate’ durante la preparazione, si gonfia ed assume le sembianze di un flan. Risulta inoltre più digeribile e leggera in quanto se si ricopre la tortiera con carta da forno si evita di friggere le uova in padella o comunque di aggiungere olio alla preparazione.

Io, non essendo a dieta, l’olio l’ho utilizzato per ripassare velocemente i broccoletti in padella prima di amalgamarli alle uova ed agli altri ingredienti.

Potete tranquillamente sostituire la crescenza con un qualsiasi altro formaggio a pasta molle tipo taleggio, brie o addirittura gorgonzola.

frittata (9)

FRITTATA DI BROCCOLETTI E CRESCENZA (COTTA AL FORNO) per 2 persone

  • 4 uova
  • 3/4 cucchiai di latte
  • 2 cucchiai di grana (o parmigiano o pecorino)
  • un pizzico di sale, pepe
  • qualche cimetta di broccoletto
  • 50 gr di crescenza (mezzo panetto)
  • 2 cucchiai d’olio
  • pangrattato
  • 1 spicchio d’aglio (opzionale)

Lavare e lessare le cime dei broccoletti in acqua bollente leggermente salata per una decina di minuti (controllare comunque che siano tenere prima di scolarle). Io ho optato per la cottura a vapore nel  forno a microonde (potenza 750 kw per 15 minuti). Dovendo darla al mio bimbo ho sbriciolato i broccoletti con la forchetta per renderli più fini ma a voi consiglio di lasciare le cimette intere.

Mettere un cucchiaio di olio in padella (aggiungere eventualmente uno spicchio d’aglio in camicia che farete rosolare per qualche minuto prima di toglierlo) quindi versare i broccoletti cotti e rimestare per 2-3 minuti fino a quando si sarà formata una leggera crosticina.

In una ciotola battere le uova lasciando da parte due albumi, aggiungere i broccoletti, i cucchiai di latte, il formaggio grattugiato ed infine aggiustare di sale e pepe.

Montare leggermente i due albumi quindi amalgarmarli delicamente al composto di uova.

Prendere una tortiera (io ne ho utilizzata una di ceramica ma vanno benissimo quelle che avete per le torte…vi raccomando soltanto di considerare la loro grandezza rispetto alla quantità di composto ed allo spessore che vorrete dare alla vostra frittata perchè se il contenitore dovesse risultare troppo grande rischiate di tirar fuori un omelette più che uno sformato). Ungerla con olio o, se preferite, ricopritela con della carta da forno quindi versatevi il composto di uova e verdure.

Aggiungere infine la crescenza a tocchetti facendola affondare nell’impasto, in modo che risulti ben distribuita nella tortiera. Spolverare la superficie con poco pangrattato ed infornare a 170° per 20 minuti.

Servire preferibilmente calda per apprezzare la cremosità della crescenza.